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«Water DROP»: missione «acqua» per l’ENEA

Acqua

Co-finanziato dalla UE, parte il progetto che punta ad una gestione integrata delle risorse idriche nel bacino del Mediterraneo. Oltre 3 milioni di cittadini potranno contare su un aumento della disponibilità di acqua e sulla diminuzione del suo inquinamento

•• Con l’acqua non si scherza, questione di sopravvivenza. Questo soprattutto in alcuni Paesi del sud del Mediterraneo, dove spesso, in una generale situazione di carenza idrica,  a fare la differenza è la questione «gestione della risorsa». Un capitolo non di poco conto per popoli che vorrebbero, una volta per tutte, tentare di voltare pagina assicurandosi «almeno» il diritto di sopravvivere.

Assodato come «cattiva gestione e incoerenza delle politiche» incidano negativamente sull’acqua, si è provveduto a far nascere il progetto «Water-DROP» (Water Development Resources Opportunità Policies for the water management in semi-aridareas), coordinato dall’ENEA, e sviluppato nell’ambito del Programma multilaterale di cooperazione transfrontaliera «Mediterranean Sea Basin Programme 2007/2013», co-finanziato dall’Unione Europea. Il progetto Water-DROP intende sviluppare un approccio comune per la gestione integrata delle risorse idriche (IWRM – Integrated Water Resource Management) nel bacino del Mediterraneo, attraverso la creazione di partnership in grado di coinvolgere una pluralità di attori pubblici e privati. In questo modo, sarà possibile incidere sugli aspetti tecnico-metodologici, sull’implementazione e sul rafforzamento delle capacity building oltre che sullo sviluppo di proposte per l’adeguamento normativo.

Più acqua, e meno inquinata

Della durata di 24 mesi, «Water-DROP» chiama a raccolta altri nove partner provenienti da Italia (Regione Toscana, le ONG Haliéus e ARCS di Roma), Spagna (ONG ACPP di Valencia), Cipro (Università di Nicosia), Libano (Planning and Development Agency di Hermel, National Council for ScientificResearch di Beirut), Territori Palestinesi (PalestinianHydrology Group), Giordania (IUCN Ufficio Regionale per il Medio Oriente di Amman) e tre partner associati (Regione Lazio, The Middle East DesalinationResearch Center, Water Right Foundation).

Oltre 3 milioni di cittadini che vivono in aree idriche «vulnerabili» potranno quindi beneficiare del progetto che provvederà ad  aumentare la disponibilità di acqua pro capite e a diminuire l’inquinamento delle risorse idriche. Inoltre, nell’ambito del progetto, verrà condotta una campagna di sensibilizzazione che coinvolgerà 18 scuole nelle aree identificate.

Il progetto Water-DROP è stato co-finanziato al 90% dalla UE con un contributo di circa 1,7 milioni di euro di cui circa il 50% è destinato ai Paesi della sponda Sud del Mediterraneo. Il programma «Mediterranean Sea Basin Programme 2007/2013» opera nell’ambito dello Strumento europeo di vicinato e partenariato (ENPI), con l’obiettivo di costituire un’area di stabilità, prosperità e buon vicinato tra Paesi Mediterranei dell’UE (EUMC) e i Paesi Partner Mediterranei (MPC).

Roberta Di Giuli