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RINNOVABILI, IL NODO DELLE RETI DISTRIBUTIVE

Da Bruxelles un nuovo impulso per rendere omogenea l’Europa. Creazione di infrastrutture per combustibili alternativi e Piano di azione su «mobilità sostenibile»

 

Il Parlamento europeo ha approvato lo scorso 15 aprile un documento nel quale si indicano le linee di tendenza per un rafforzamento delle misure a favore della diffusione di veicoli a combustibile alternativo, come quello elettrico, attraverso una nuova più ampia rete di stazioni in tutto il continente.

Oggi più del 90 per cento dell’energia impiegata nei trasporti deriva dal greggio. Per ridurre quella che si manifesta come una dipendenza da fonti esterne è necessario che le fonti alternative possano essere percepite dai consumatori come facilmente fruibili nel territorio.

A tal fine, nel caso delle auto elettriche, occorre favorire l’adozione di sistemi di ricarica comuni con connettori standard in tutti i paesi membri, evitando così costi ulteriori per gli automobilisti per adattatore comunque costosi.

L’obiettivo è quello di favorire la mobilità sostenibile in tutta l’Unione creando fiducia nei consumatori e nelle industrie nei confronti di sistemi di trasporto ad alto contenuto ecologico sostenibile. Una scelta quella avviata da Bruxelles, che tende anche a rafforzare il mercato delle energie alternative e rinnovabili, favorendo al contempo insieme all’adozione di tecnologie pulite lo sviluppo di nuovi sistemi di produzione e di nuovo lavoro.

Gli Stati membri dovranno, ora, perfezionare le strategie nazionali sulla creazione di infrastrutture per combustibili alternativi entro i prossimi due anni e la Commissione dovrà presentare un Piano di azione comprensivo su «mobilità sostenibile» entro 2018.

[Redazione PROTECTAweb]