L’adesione all’iniziativa «Etico» di Amorim con il contributo di Rilegno permetterà di donare 3mila euro alla onlus veronese Le.Viss
Circa settanta cantine di Verona e provincia e circa 150 esercizi commerciali tra bar, enoteche e ristoranti, oltre a numerosi cittadini, si sono impegnati nella raccolta di tappi di sughero. Raggiunto un totale di 750mila pezzi corrispondenti a 3 tonnellate di peso che, sommati ai «raccolti» precedenti, raggiungono le 20 tonnellate. Protagonista dell’iniziativa l’Amia nell’ambito del progetto «Etico». Destinatari dell’assegno di 3.000 euro la onlus veronese Le.Viss, che opera a fianco dei malati ematologici e delle loro famiglie. In particolare, la somma sarà investita nel programma trapianto di cellule staminali emopoietiche. La cifra è frutto al 60% del ricavato della vendita dei tappi raccolti all’azienda Eco Profili specializzata in bioedilizia e al 40% dalla donazione di Amorim Cork Italia, ideatrice del progetto «Etico» di raccolta e riciclo dei tappi in sughero.
L’assegno è stato consegnato da Carlos Santos, a.d. dell’Azienda leader italiana nel mercato dei tappi in sughero Amorim Cork Italia, direttamente nelle mani del Presidente dell’associazione Le.Viss Graziella Bazzoni alla presenza del Presidente di Amia Andrea Miglioranzi.
“Il progetto Etico – afferma Carlos Santos, a.d. di Amorim Cork Italia – è un progetto ambizioso e che mira a recuperare almeno una parte di quei tappi che ogni giorno vengono erroneamente gettati nella spazzatura e che invece possono rappresentare una preziosa materia prima per molteplici applicazioni dalla bioedilizia all’arredamento all’aeronautica. Per poter intercettare questi tappi e donare loro nuova vita è determinante il contributo di ogni singolo cittadino ma è insostituibile il ruolo che possono avere gli enti di raccolta nel facilitare il processo di recupero. Il progetto, che sta conquistando sempre nuovi partner a livello nazionale e che ha già raccolto complessivamente oltre 20 tonnellate di tappi, si basa proprio sulla collaborazione attiva di tutti i soggetti in causa e quindi ringraziamo Amia per essere stato uno dei primi partner a credere nell’iniziativa”.
