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Consumi energetici, la tecnologia che fa risparmiare

Serre

Secondo dati diffusi dall’ENEA diminuiscono i consumi di energia nel settore agricolo-alimentare, ma c’è ancora spazio per ulteriori riduzioni


•• Dopo decenni di sostanziale stasi, il sistema energetico ha intrapreso negli ultimi anni una rapida trasformazione, guidata da un boom tecnologico senza precedenti nella storia dell’uomo. Ciò ha consentito di fare grandi passi in avanti sia sul fronte delle rinnovabili – sempre più competitive per via dei costi più bassi della componentistica – sia su quello dell’efficienza energetica, grazie a dispositivi di ultima generazione. La tecnologia è quindi un grande alleato per favorire risparmio energetico e sostenibilità ambientale, riducendo i consumi e abbattendo le emissioni climalteranti. Lo confermano i dati recentemente diffusi dall’ENEA che evidenziano come i consumi di energia nel sistema agricolo-alimentare italiano siano diminuiti sia in termini assoluti (-21%, da 16,79 a 13,3 Mtep) sia come quota parte dell’energia finale consumata in Italia fra il 2013 e il 2014 (dal 13% all’11,1%).

Più verde, più vantaggioso

Secondo quanto illustrato dall’Agenzia in occasione del workshop «Efficienza Energetica per la competitività delle imprese agricole, agroalimentari e forestali» – organizzato dall’ENEA con la partecipazione tra gli altri di GSE, CREA, Coldiretti, FIRE, Assoesco – restano ancora margini importanti per ulteriori riduzioni di consumi investendo in tecnologia green, ad esempio nel settore alimentare che consuma il doppio di quello agricolo (8,57 contro 4,73 Mtep). “È necessario attivare nuove strategie produttive ed industriali da integrare all’interno del sistema agricolo-alimentare che, accanto all’ottimizzazione tecnologica, siano in grado di privilegiare il rispetto delle risorse naturali di energia, acqua, suolo e atmosfera – ha sottolineato Tullio Fanelli, vice-Direttore generale dell’ENEA aggiungendo che – in questo contesto l’ENEA svolge un ruolo chiave per le amministrazioni locali per elaborare nuovi paradigmi energetici e di sviluppo, e sinergie con le istituzioni’’.

efficienza energetica agricolturaSoluzioni green e interventi di efficienza  come solar cooling, LED e software per autodiagnosi energetica potrebbero garantire risparmi energetici del 25% nell’irrigazione, del 20% nella produzione, conservazione e trasformazione dei prodotti agroalimentari e del 70% nella climatizzazione degli ambienti di lavoro. I sistemi di solar cooling utilizzano la radiazione solare per produrre acqua refrigerata per la climatizzazione estiva dei sistemi serra. L’ENEA e l’Università di Bari hanno realizzato a Valenzano (Bari) un impianto dimostrativo con una potenzialità di raffrescamento della serra pari a 113 GJ/anno. L’ENEA ha sviluppato anche il cosiddetto serra building. Si tratta di un innovativo sistema di serre sostenibili alimentate con energia fotovoltaica, illuminate a LED e basate su tecnologie colturali senza suolo, che consentono di risparmiare risorse e incrementare la produttività di circa dieci volte rispetto ai sistemi tradizionali.

pareti verdiPer migliorare l’efficienza degli edifici l’ENEA ha ideato anche modelli di green roof e green wall (tetti e pareti verdi), in grado di aumentare l’isolamento termico, ridurre le emissioni e i consumi da climatizzazione.

Innovazione e condivisione

Nell’ambito delle diagnosi energetiche, l’ENEA ha realizzato una guida per agevolare le imprese del settore. Il documento è stato redatto basandosi su 110 audit energetici di aziende europee, oltre ad attività di formazione, divulgazione, guide sulle best practice e lo sviluppo di software ad hoc per l’autodiagnosi, nell’ambito del progetto TESLA (Transfering Energy Save Laid on Agroindustry) per ridurre i costi energetici delle cooperative europee del comparto agroalimentare, in collaborazione con Legacoop, Confagri e altri centri di ricerca.

Per contrastare gli sprechi alimentari, che pesano per il 3% sul consumo di energia in Italia, l’ENEA è impegnata da anni nella diffusione di buone pratiche per ridurre gli sperperi di cibo e per il riutilizzo degli scarti nella produzione di biogas.

Infine, nei giorni scorsi l’ENEA ha firmato un accordo con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MiPAAF) per rafforzare la collaborazione nel settore agricolo-alimentare. Il protocollo prevede un impegno comune per migliorare l’efficienza energetica, diminuire l’impatto ambientale delle attività, condividere know-how e metodologie innovative in ambito nazionale e regionale, come stabilito dalla Direttiva Europea 27/EU/2014.

Paolo Magnani
[28 Giu 2016]