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Rinnovabili ed efficienza energetica: l’Italia conquista Abu Dhabi

Abu Dhabi

Roberta Di Giuli • +21% nel 2012 le esportazioni italiane di elettrotecnica ed elettronica negli Emirati Arabi Uniti. Una delegazione di imprese italiane, grazie ad ICE, GSE e ANIE Confindustria, protagonista del World Future Energy Summit di Abu Dhabi

 

•• Nell’ambito del «World Future Energy Summit», ossia della più importante manifestazione nell’Area del Golfo a livello internazionale nel campo delle energie rinnovabili, dell’efficienza energetica e delle tecnologie pulite – giunta alla sesta edizione – l’industria italiana ha fatto…la voce grossa grazie all’organizzazione del seminario tecnico «The Italian green workshop: renewable energy development and Italian clean technologies», organizzato negli Emirati Arabi Uniti con ANIE Confindustria e GSE (Gestore dei Servizi Energetici) e con il supporto dell’Ufficio ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Principale obiettivo del seminario è stato presentare l’eccellenza tecnologica del Made in Italy di cui è espressione la filiera industriale italiana dei settori delle fonti energetiche rinnovabili e dell’efficienza energetica.

 

Il seminario è la prima iniziativa all’estero congiunta ICE, GSE e ANIE che mira a rafforzare l’immagine tecnologica italiana del settore”, ha commentato Marinellla Loddo, Dirigente ICE dell’Area Collaborazione Industriale della Sede di Roma.

 

Gli Emirati Arabi Uniti nell’Area del Golfo, come ha sottolineato Ferdinando Fiore, Direttore dell’Ufficio ICE negli EAU, Oman e Qatar, Sezione di Promozione degli Scambi dell’Ambasciata d’Italia, si caratterizzano per un’economia dinamica, che beneficia di una posizione geografica strategica all’interno delle direttrici est-ovest. Eloquente dimostrazione: in uno scenario internazionale in rallentamento il Paese a fine 2012 ha registrato, in controtendenza, una crescita del Prodotto interno lordo vicina al 4%. Secondo le più recenti previsioni, anche per il triennio 2013-2015 si attende una crescita del PIL degli EAU a un tasso medio annuo del 3%.

 

In un quadro internazionale difficile, gli Emirati Arabi rappresentano un mercato strategico per le imprese italiane, in cui è possibile ancora cogliere importanti opportunità di crescita. L’Italia è, infatti, il 7° Paese fornitore degli Emirati Arabi Uniti a livello mondiale, nonché il 3° a livello europeo dopo Germania e Regno Unito. In dettaglio, nel 2011 le esportazioni italiane di Elettrotecnica ed Elettronica verso gli Emirati Arabi Uniti si sono attestate a 464,1 milioni di Euro, con una crescita rispetto al 2010 del 19%.

Anche nel 2012 secondo i preconsuntivi disponibili, le esportazioni italiane di elettrotecnica ed elettronica verso gli Emirati hanno messo a segno un’ulteriore accelerazione a doppia cifra (+21%). A fine 2012 il saldo della bilancia commerciale verso gli Emirati Arabi Uniti per l’Elettrotecnica ed Elettronica italiane è risultato attivo per oltre 550 milioni di euro. Un risultato ancor più rilevante se inquadrato in un contesto macroeconomico di generale riduzione delle potenzialità di crescita come quello attuale.

Energie pulite: avanti tutta!

A fronte dei piani di investimento annunciati dalle autorità locali, significative sono le opportunità proprio per gli operatori attivi nei settori industriali delle tecnologie. Con riferimento al mercato dell’energia elettrica, in particolare delle fonti rinnovabili a cui è dedicato il «World Future Energy Summit», si segnala che la Dubai Electricity & Water Authority (DEWA) ha recentemente annunciato investimenti pari a 3,3 miliardi di dollari per la realizzazione di parchi solari che possano generare potenzialmente 1,000 MW di energia entro il 2030.

Si ricorda che nel 2010 è stato assegnato il contratto per la realizzazione della grande centrale solare di Medina Zayed, nell’Emirato di Abu Dhabi. L’impianto, promosso da Abu Dhabi Future Energy Company (ADFEC) in collaborazione con la spagnola Abengoa Solar e la francese Total nell’ambito del progetto Masdar, è uno dei maggiori al mondo del tipo a concentrazione (Concentrating Solar Power). Più in generale, il Progetto Masdar dimostra l’elevata attenzione delle Autorità degli Emirati Arabi Uniti allo sviluppo delle fonti rinnovabili, in quanto prevede nella costruzione della città che ospiterà circa 50.000 abitanti, l’impiego delle sole energie pulite.

Questi investimenti rientrano negli ambiziosi obiettivi annunciati dalle autorità locali in tema di sostenibilità ambientale, con il raggiungimento entro il 2020 del 7% del fabbisogno di energia totale assicurato da fonti di energia rinnovabile per un valore pari a circa 1.500 MW.

Italia, partner “professionale” degli Emirati

ANIE sta potenziando le attività di internazionalizzazione con l’obiettivo di aiutare le imprese a trovare nuovi sbocchi di domanda a fronte di un mercato interno sempre più debole – ha dichiarato il Presidente ANIE Claudio Andrea GemmePer la nostra Federazione è certamente strategico poter collaborare in queste azioni sui mercati esteri con il GSE (Gestore Servizi Energetici), che è da sempre interlocutore istituzionale di riferimento per i settori ANIE dell’energia e delle fonti rinnovabili”.

In uno scenario internazionale complesso, l’Area del Golfo e, in particolare, gli Emirati Arabi Uniti offrono ancora per i settori ANIE importanti potenzialità di crescita” – conclude il Presidente ANIE – “Penso, ad esempio, ai ranking internazionali recentemente pubblicati che vedono il nostro paese detenere un triste primato in termini di pressione fiscale sulle imprese con una quota pari al 68,3%. Decisamente diverso è il contesto negli Emirati Arabi Uniti in cui la pressione fiscale sulle imprese si ferma invece al 14,9%”.

 

L’industria elettromeccanica italiana rappresentata da ANIE, seconda in Europa per dimensione di fatturato aggregato e forte di una lunga vocazione all’export – specifica Giuliano Monizza, Vice Presidente ANIE con delega a Europa, Energia e Mercato e coordinatore in Abu Dhabi del seminario italiano nell’ambito del Forum WFES – ha già da tempo radicato la propria presenza nei Paesi del Medio Oriente e dell’Area del Golfo. Attraverso i propri prodotti installati nel sistema di generazione, trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica e nei sistemi per l’automazione, l’industria italiana si è presentata con un portafoglio tecnologico unico nello scenario internazionale, tale da soddisfare le pressanti sfide tecnologiche di rinnovamento del sistema energetico, dall’integrazioni delle rinnovabili alle smart grid, anche in un mercato fra i più evoluti come è quello degli Emirati Arabi Uniti”.

 

Roberta Di Giuli