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AUTOBUS A IDROMETANO MHYBUS: PIONIERE IN ITALIA

Mhybus

È un veicolo Breda MenariniBus con motore Mercedes-Benz modificato per l’alimentazione a idrometano l’ingegnoso autobus che ha lavorato alacremente a Ravenna senza pesare troppo sull’ambiente, risparmiando CO2

•• È tempo di bilanci per un pioniere della strada. Si chiama Mhybus ed è il primo autobus in Italia alimentato con una miscela di idrogeno e metano utilizzato per il trasporto urbano. A convivere con questo discreto «cittadino» è stata la città di Ravenna, luogo in cui ha percorso 45.000 km su strada, trasportando 10.000 passeggeri ad un costo ambientale decisamente ridotto: nel portafoglio della sostenibilità sono rimaste 6 tonnellate di emissioni di CO2 non spese!

I dati elaborati sottolineano tutti i vantaggi della sperimentazione: la presenza del 2% di idrogeno nel carburante permette di ridurre del 15% la CO2 emessa, grazie al minor contenuto di carbonio della miscela e alla migliore combustione indotta dalla presenza dell’idrogeno. Oltre al valore oggettivo dedotto dagli aspetti tecnici, questo progetto pilota ha una virtù aggiunta: rappresenta infatti un «apripista» per la definizione delle procedure relative all’omologazione di un nuovo tipo di veicolo per il trasporto pubblico. Mhybus, in altre parole, ha scritto il primo capitolo di una storia che potrebbe diventare davvero lunga…

Il «concepimento» ed il «battesimo»

Mhybus

Cofinanziato nell’ambito del programma europeo LIFE+, Mhybus nasce da una partnership tra l’ENEA, la Regione Emilia Romagna, la Start Romagna (società di trasporto pubblico dell’area romagnola delle province Forli-Cesena, Ravenna e Rimini), la SOL (società di produzione e commercializzazione di gas tecnici ed industriali) e l’ASTER (società consortile tra Regione Emilia-Romagna, Università, CNR, ENEA, Associazioni di categoria e Unioncamere). Il Mhybus utilizzato da Start Romagna lungo la linea «8» di Ravenna è un veicolo Breda MenariniBus con motore Mercedes-Benz, modificato per l’alimentazione a idrometano.

L’ENEA ha svolto le sperimentazioni per la messa a punto del propulsore alimentato con una miscela di metano ed idrogeno al 15% in volume, fornendo supporto per ottenere le autorizzazioni per l’esercizio sperimentale su strada. L’Ente ha inoltre eseguito le rilevazioni delle emissioni e delle prestazioni energetiche del mezzo durante tutta la fase sperimentale di trasporto pubblico a Ravenna. L’ENEA ha anche svolto indagini per la valutazione della compatibilità dei componenti del circuito di alimentazione del veicolo con l’idrogeno, mettendo a disposizione la propria mini-stazione di rifornimento per idrogeno alla SOL, azienda produttrice della miscela di idrometano.

Mhybus

L’Ente Nazionale Energie Alternative non ha dubbi in merito alla via su cui procedere. Innanzitutto un imperativo: la sostenibilità ambientale del trasporto pubblico richiede interventi sempre più incisivi per le emissioni di inquinanti frutto della combustione di combustibili fossili. In particolare per la riduzione della CO2 è necessario puntare sulla progressiva decarbonizzazione del combustibile sino alla piena attuazione della mobilità elettrica. L’Italia ha già intrapreso la riduzione delle emissioni di CO2 nei trasporti pubblici dotandosi di una vasta flotta di bus a gas naturale in sostituzione dei tradizionali bus con motori diesel. Adesso Mhybus ha dimostrato che si può compiere un ulteriore passo in avanti, quello di utilizzare idrogeno insieme al gas naturale riducendo il contenuto di carbonio del combustibile. Perché viaggiare senza lasciare impronte, o quasi, è un appuntamento a cui non si può non arrivare!

Roberta Di Giuli