Nato per massimizzare confort e salubrità dei residenti e ridurre gli impatti energetici e ambientali negativi, il nuovo quartiere della Capitale – oggetto di una visita di istituzioni, stampa e cittadinanza – si candida quale buona pratica di sviluppo sostenibile a livello nazionale. Un esempio che conferma il ruolo trainante dell’Italia tra i Paesi “migliori in Europa nell’ambito dei processi di sviluppo sostenibile applicati all’ambiente costruito” come ha sottolineato Marco Mari, former President GBC Italia
A Roma nasce un quartiere a vocazione… sostenibilità. Si chiama «Città Verde», nella zona Sud Ovest di Roma, e presto le verrà riconosciuto il certificato per la Sostenibilità secondo i protocolli energetico-ambientali GBC HOME® e GBC QUARTIERI®. L’ambizioso progetto comprende attualmente 400 abitazioni, ma ha possibilità di espansione per includerne fino a 1.000.
Da sinistra: Alessandro Guglielmi (l’architetto di Città Verde), al centro Marco Mari (former President GBC Italia), Maurizio Veloccia (Assessore all’Urbanistica di Roma) e alle sue spalle Dario Cinti (Studio Sintesi Srl)
Un «Tour in Cantiere», è stato organizzato il 12 ottobre, e ha permesso a giornalisti, istituzioni, esperti del settore e cittadinanza di conoscere ed apprezzare direttamente la realizzazione di un capolavoro di «edilizia sostenibile» in corso di certificazione in conformità ai protocolli energetico ambientali per l’edilizia residenziale. L’evento è stato promosso da La Leva S.r.l., società che sta realizzando l’iniziativa di Città Verde, nel nuovo quartiere Colle Ardeatino a Sud Ovest di Roma, assieme a Sintesi S.r.l. e Coldwell Banker, con il supporto della società di consulenza ambientale SINERGI S.r.l. e con il Patrocinio di Remtech EXPO, dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia e del Chapter Lazio di GBC Italia.
A spasso nell’edilizia sostenibile…
È stato dunque possibile ai partecipanti al tour conoscere i processi di sostenibilità edilizia di Città Verde realizzati in conformità al protocollo GBC HOME®, con evidenza di prassi ed esempi di innovazione nella progettazione e nella realizzazione delle opere finalizzate a massimizzare confort e salubrità per le persone e allo stesso tempo ridurre gli impatti energetici e ambientali negativi.
L’assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, Maurizio Veloccia, intervenuto e intervistato dall’agenzia di stampa Dire ha commentato: “Fare edilizia di qualità, sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico è possibile anche a Roma – ha spiegato proprio l’assessore – per decenni si è fatta edilizia di bassa qualità ma oggi la sfida è quella di invertire la rotta. Questo quartiere sarà moderno e innovativo, con il tema della sostenibilità ambientale declinato in modo virtuoso, tanto da avere una doppia certificazione. Roma aveva un gap negativo rispetto ad altre città sulla qualità e l’edilizia certificata. Ora stiamo correndo per metterci in pari”.
Nel corso dell’evento, è stata annunciata anche la recente registrazione per il processo di «certificazione di sostenibilità» dell’intero quartiere di Città Verde in conformità al protocollo GBC QUARTIERI® che, tra i vari obiettivi di progetto, prevede un quartiere totalmente gas free, basato su mobilità sostenibile grazie anche alla predisposizione di wall box per ogni posto auto, con oltre 6 ettari adibiti a servizi pubblici, 23 ettari di area a verde e prestazioni energetiche garantite da pompe di calore, impianti fotovoltaici sui tetti di ogni edificio per 41 kWp, capaci di anticipare anche le future direttive europee.
“La realizzazione di Città Verde è un punto di svolta per ciò che riguarda la maturità del settore edilizio e l’impegno dei privati – ha affermato l’arch. Alessandro Guglielmi, project manager e consulente energetico di La Leva S.r.l. con oltre 50 anni di attività – Quando si arriva con pratiche sostenibili e salubri alla cosiddetta «parità di mercato», ossia quando il costo delle abitazioni di uno sviluppo come Città Verde è identico a quello dei competitor che non perseguono analoghe certificazioni, significa che i tempi per la transizione sono maturi. Inoltre – ha concluso l’arch. Guglielmi – va considerato che i processi di certificazione saranno terminati solo a fine lavori, a seguito di tutte le verifiche dell’ente terzo, sia in fase di progetto che di cantiere, a garanzia di tutte le parti interessate”.
In linea con queste considerazioni l’intervento dell’ing. Marco Mari, Green Building Council Italia, tra i più autorevoli esperti di edilizia sostenibile in Italia, che ha dichiarato: “I processi di certificazione sono un impegno tangibile verso un futuro sostenibile e, nel caso di Città Verde, la volontà di concentrarsi sia sui singoli edifici, in corso di certificazione con il protocollo GBC HOME®, ma anche su una scala più ampia, con il protocollo GBC QUARTIERI® , è un primato importante. Una dimostrazione della applicabilità di queste prassi, ma anche una indicazione ed uno sprone per la Capitale, e per il Paese, a giocare un ruolo autorevole. L’Italia, con oltre 20 milioni di metri quadrati di edifici tra certificati e in via di certificazione si candida ad essere tra i migliori in Europa nell’ambito dei processi di sviluppo sostenibile applicati all’ambiente costruito”.
L’architetto Dario Cinti dello Studio Sintesi S.r.l. ha dichiarato: “Come progettisti siamo orgogliosi di aver contribuito alla ricucitura di un tessuto urbano della Capitale. Seguire un approccio sostenibile e certificato è un ottimo modo per ovviare alle tante problematiche legate alla crescita caotica della città. Tra le tante soluzioni adottate che consentono di migliorare la qualità della vita delle persone, mi preme evidenziare un ulteriore primato, la predisposizione di una Comunità Energetica che sarà accessibile, a regime, a oltre 20 mila persone”.
“La realizzazione di un quartiere sostenibile come Città Verde ha consentito di sperimentare nuovi modi dell’abitare urbano, un modello capace di coniugare innovazione tecnologica e finanziaria all’avanguardia” – ha dichiarato Carlo Ottone Co-founder e Direttore MICH Incubatore Certificato per start-up.
Fabio Massimo Frattale Mascioli, professore di elettrotecnica alla Sapienza Università di Roma, Facoltà di Ingegneria e Responsabile scientifico del Polo per la Mobilità Sostenibile della Regione Lazio (Pomos). ha sottolineato che “Città Verde è un esempio perfetto di convergenza di quelle che possono essere, parlo da ricercatore, le traiettorie più importanti nello sviluppo tecnologico che abbiamo in questo periodo.
Uno spazio che viene creato attraverso l’opera edilizia è uno spazio che si riempie, intanto delle persone che sono il primo obiettivo naturalmente, ma sostanzialmente si riempie anche di energia e mobilità.
Per cui tutte le traiettorie di sviluppo che vanno a sostenere il miglioramento dei sistemi energetici e il miglioramento dei sistemi di mobilità non possono che ruotare intorno al miglioramento dei sistemi abitativi, residenziali, commerciali e industriali”.
Della stessa idea anche Francesca Calenne, coordinatore Spazio Attivo di Colleferro presso Lazio Innova S.p.A. che ha dichiarato: “È stato un grande piacere partecipare a questo evento organizzato da Alessandro Guglielmi e Dario Cinti in occasione di questo primo laboratorio sull’edilizia «abitare sostenibile» che abbiamo promosso lo scorso inverno e adesso in particolare partiremo con una nuova edizione per cui quale migliore occasione per venire oggi a vedere questa splendida realtà di Città Verde”.
Tra gli invitati all’evento, oltre la stampa e media tv, come detto l’assessore all’Urbanistica di Roma, Maurizio Veloccia, il Direttore Affari Enti e Aziende di BCC – Roma, Valentino Brusaferri, la Responsabile Sostenibilità di BCC Roma, Mariangela Semeraro, il Dirigente di ISPRA, Michele Munafò, il Coordinatore spazio attivo Colleferro di Lazio Innova, Francesca Calenne, l’amministratore delegato di REMTECH EXPO, Silvia Paparella, il Commissario unico di Governo per le bonifiche, Gen. Giuseppe Vadalà, il Commissario di Governo Sisma 2016, Guido Castelli, il presidente della sezione speciale del Consiglio Superiore dei LLPP, Andrea Ferrante, il presidente ANCE Napoli, Angelo Lancellotti, il Capo segreteria Tecnica del Ministro Ambiente, Francesca Salvemini, il Segretario tecnico del Vice-Ministro all’Ambiente, Alberto Mattesco e per l’Agenzia Casa Italia, il responsabile Luigi Ferrara e il dirigente Francesco De Stefanis. Parte del progetto, ricordiamo, è stata finanziato da UniCredit.
Numerosi gli aspetti del progetto meritevoli di approfondimento. Presto, quindi, torneremo ad aggiornare ed illustrare più nel dettaglio i lavori effettuati, le tecnologie utilizzate e le strategie edilizie adottate meritevoli di riconoscimenti e certificazioni, come i protocolli di GBC HOME® e GBC QUARTIERI®.
[ Roberta Di Giuli ]
L’abitare sostenibile di Città Verde
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Controllo, qualità, performance
In visita al cantiere
Il tour all’interno delle abitazioni green
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