Le filiere forestali in Italia mostrano una crescita costante. Ciò riflette l’interesse per la gestione responsabile delle risorse forestali e per i benefici che i boschi offrono, come lo stoccaggio del carbonio, la conservazione del suolo e la biodiversità. La certificazione forestale non si limita più solo agli standard ambientali, ma si estende anche alla valorizzazione dei servizi naturali forniti dai boschi, come il turismo ricreativo. Settori come il legno per costruzioni, l’arredamento, il packaging e il tessile sono in particolare ascesa nella certificazione di filiera
Nel 2023, in Italia, si registra un aumento significativo della superficie boschiva gestita secondo gli standard FSC con un aumento del 4,4% degli ettari di boschi certificati dal relativo sistema a fine 2023, portando il totale a 85.214 ettari. La varietà delle realtà certificate è notevole, con un nuovo gruppo di certificazione che si forma per affrontare la frammentazione delle aree boschive nel Paese. Anche enti locali, come il Comune di Alà dei Sardi e l’Unione Montana dei Comuni del Monviso, stanno ottenendo la certificazione per le loro proprietà produttive.
Questo dimostra un impegno diffuso verso la gestione responsabile delle risorse forestali, che necessita di un supporto collettivo e diffuso, come afferma anche il direttore della stessa FSC Italia Giuseppe Bonanno che spiega: “La nostra certificazione è uno strumento riconosciuto ed apprezzato dal mercato: lo confermano studi condotti su aziende e consumatori, e lo riaffermano i numeri che raccogliamo annualmente. Dalle soluzioni per la gestione forestale responsabile, alla verifica e quantificazione dei servizi e dei benefici forestali, alle diverse filiere, FSC è partner, in Italia come nel mondo, di gestori forestali, aziende e brand che ogni giorno decidono di impegnarsi a sostegno delle foreste e della biodiversità. È lavorando insieme a queste e molte altre realtà che possiamo creare le condizioni per un mondo con più foreste per tutti, per sempre”.
FSC: un impegno virtuoso
Le foreste certificate FSC nel mondo sono 158 milioni di ettari, suddivisi in oltre 16.400 certificati. I marchi FSC dispongono la licenza a scopo promozionale collegata al PLA: «Promotional License Agreement». 115 sono le aziende che sostengono aree forestali attraverso investimenti in servizi ecosistemici e che si sono avvalse della suddetta licenza solo nel 2023, e i contratti firmati sono incrementati del’20% rispetto all’anno precedente. Le sezioni impegnate a promuovere la gestione delle foreste si confermano la cosmesi, l’agroalimentare, il parafarmaceutico, il retail e il settore fashion.
Una diminuzione delle foreste amministrate seguendo le direttive FSC si è verificata in più parti del globo nel 2023. Il calo è collegato alla decisione intrapresa da Assurance Services International (ASI), che vigila degli schemi volontari di sostenibilità, in merito alla cessazione della propria attività in Russia e in Bielorussia.
La valorizzazione dei servizi ecosistemici offerti dai boschi è diventata sempre più centrale nella certificazione FSC in Italia. Le realtà coinvolte nell’ottimizzazione di questi servizi sono aumentate a 16, coprendo una superficie di 60.500 ettari di boschi. Questo evidenzia un riconoscimento crescente dell’importanza dei benefici naturali forniti dai boschi e il coinvolgimento di aziende ed enti che investono in questi servizi.
La Catena di Custodia, che garantisce la rintracciabilità dei materiali provenienti da fonti sostenibili, vede un aumento del 6,5% nel numero di certificati in Italia nel 2023. Settori come il legno per costruzioni, il packaging, l’arredamento e il tessile stanno registrando un notevole incremento nelle certificazioni. Anche il numero di aziende che utilizzano i marchi FSC a scopo promozionale è in aumento, dimostrando un crescente interesse nel sostenere le foreste certificate.
A livello globale, nel 2023, si registra una contrazione degli ettari di foreste per via della chiusura delle certificazioni in due paesi nel mondo (Russia e Bielorussia). Tuttavia, il tasso di crescita dei certificati di filiera rimane positivo, con la Cina in testa seguita da Italia e Polonia. Bonanno sottolinea l’importanza della gestione forestale responsabile e dell’apporto di tutti gli attori coinvolti per garantire un futuro sostenibile per le foreste e la biodiversità.
[ Maria Vittoria Cocozza ]