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Il ministro Pichetto Fratin al G7 di Sapporo: correggiamo traiettoria verso COP28

Nella sessione dedicata al «climate change» il ministro Gilberto Pichetto Fratin sottolinea le strategie per una politica del clima più efficace che passa attraverso un correzione della traiettoria che conduce alla COP28

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Frattin, interveuto nella sessione dei Ministri del clima e dell’energia del G7 di Sapporo in Giappone, ha voluto sottolineare le priorità e gli impegni per una strategia più incisiva sul clima. Nel promuovere “un’azione ambiziosa per il clima, la nostra voce deve essere più forte, il nostro messaggio più chiaro, il nostro esempio deve fare da guida. L’attenzione deve concentrarsi sull’attuazione e il monitoraggio delle azioni, ad ulteriore garanzia della nostra credibilità”.

La COP28 di Dubai – ha spiegato Pichetto Fratin – offre un’opportunità fondamentale per rilanciare l’azione sul clima. È attesa in quella sede la chiusura del primo «Global Stocktake» dall’adozione dell’Accordo di Parigi, per fare il punto su quanto si sia realizzato, ma non dobbiamo attenderne l’esito per capire se dobbiamo agire”.

Fondamentale, secondo il titolare del MASE, “correggere la nostra attuale traiettoria”, per “non aumentare i rischi legati al clima”, che richiederebbero “drastiche misure di riduzione delle emissioni nei prossimi anni dai crescenti costi ambientali, economici e sociali”.

Quindi, come intervenire? “Le azioni di mitigazione – ha spiegato Pichetto Fratindevono rimanere al centro di una nostra azione accelerata e rafforzata. Dobbiamo promuovere un adattamento efficace ed equo, per ridurre la vulnerabilità dei paesi maggiormente esposti ai rischi climatici”. “In questo senso i Piani Nazionali di Adattamento sono tra i veicoli più efficaci, ma consideriamo prioritario l’accesso più agevolato ai dati climatici e socio-economici, un supporto all’accesso ai finanziamenti, un adeguato sistema di monitoraggio”.

Inoltre il ministro ha chiesto “un forte segnale in vista della COP28 per lavorare all’allineamento di sistemi e flussi finanziari” . Un nuovo approccio realizzabile con “un maggiore utilizzo di strumenti finanziari innovativi per la riduzione del rischio degli investimenti”, ricordando che “come Italia stiamo lavorando per contribuire all’impegno collettivo dei Paesi sviluppati di mobilizzazione di 100 miliardi di dollari annui”.

In merito al mercato del carbonio il Ministro ha sottolineato come  servano “scelte politiche per azioni concrete ed effettive volte a riconoscere le cooperazioni già in essere”. Per il ministro, l’obiettivo del G7 è sostenere “ulteriori decisioni sulle infrastrutture, per definire un sistema di contabilizzazione chiaro e robusto che assicuri l’integrità ambientale”.