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Posa del cavo sottomarino del Tyrrhenian Link: un altro passo verso la transizione energetica e la decarbonizzazione

È iniziata in Sicilia la posa del cavo sottomarino per il ramo est del Tyrrhenian Link, un’importante infrastruttura elettrica che collegherà la Sicilia alla Campania. Il progetto, che prevede un investimento di 3,7 miliardi di euro, includerà la realizzazione di linee sottomarine in corrente continua per una capacità di trasporto di 1.000 MW. In collaborazione con Terna, l’opera sarà operativa entro il 2028

 

La fase iniziale della posa del cavo sottomarino del ramo est del Tyrrhenian Link è stata avviata a Fiumetorto, nel Comune di Termini Imerese (PA). Questo progetto rappresenta una delle infrastrutture elettriche più importanti d’Italia, destinata a collegare la Sicilia e la Campania.

L’iniziativa, che comprende anche il ramo ovest tra Sicilia e Sardegna, prevede un investimento totale di circa 3,7 miliardi di euro da parte di Terna, sotto la direzione di Giuseppina Di Foggia. L’opera è fondamentale per il processo di decarbonizzazione previsto dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), aumentando la capacità di trasporto e sostenendo la transizione energetica. Inoltre, contribuirà a migliorare la sicurezza e l’efficienza della rete elettrica nazionale.

Il Tyrrhenian Link prevede la costruzione di due linee elettriche sottomarine in corrente continua a 500 kV, per un totale di 970 km di cavi e una capacità di trasporto di 1.000 MW per ciascun ramo.

A testimonianza della partnership tra due aziende italiane di eccellenza, la produzione e la posa del cavo sottomarino lungo la tratta Termini Imerese (PA)-Battipaglia (SA), effettuata con la nave Leonardo da Vinci, sono affidate a Prysmian, leader globale nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni. Per Prysmian, ma anche per l’intero settore, si tratta di un’installazione da record: per la prima volta un cavo HVDC verrà posato a 2.150 metri di profondità, fissando nuovi standard di mercato.

ll ramo est del progetto, che beneficia di un finanziamento di 500 milioni di euro nell’ambito del capitolo REPowerEU approvato dal Consiglio Europeo a dicembre 2023, è stato autorizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica a fine 2022.

In Campania, è prevista la realizzazione di una stazione di conversione a Eboli (SA), collegata all’approdo di Torre Tuscia Magazzeno attraverso un elettrodotto interrato di circa 15 km, progettato per minimizzare l’impatto ambientale e paesaggistico. Analogamente, in Sicilia la stazione di conversione sorgerà a Termini Imerese, in località Caracoli, e sarà collegata all’approdo di Fiumetorto con un percorso in cavo interrato di circa 10 km. A Caracoli sarà inoltre realizzata una nuova sezione a 380 kV all’interno della stazione esistente.

L’intero progetto sarà operativo nel 2028, con l’entrata in servizio del primo polo del ramo est prevista per il 2026.

Il Tyrrhenian Link è un’opera all’avanguardia anche in termini di sostenibilità. Nell’estate del 2024 Terna ha avviato un progetto sperimentale di trapianto di Cymodocea nodosa, una pianta acquatica protetta, con l’obiettivo di ripristinare circa 20.000 talee su circa 1.200 m² di fondale e di proteggere la costa dall’erosione.

Inoltre, a febbraio 2024, Terna ha firmato con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) il contratto per l’ultima tranche di finanziamento, pari a 1,9 miliardi di euro, che supporterà la costruzione e l’attivazione del collegamento.

La posa del cavo sottomarino, lungo il tratto Termini Imerese (PA)-Battipaglia (SA), è affidata a Prysmian, leader mondiale nei sistemi di cavi per energia e telecomunicazioni. Prysmian ha vinto nel 2021 il contratto per la progettazione, fornitura, installazione e collaudo di oltre 1.500 km di cavi, prodotti presso lo stabilimento Prysmian di Arco Felice (NA). Questo progetto segna un traguardo storico, poiché sarà la prima volta che un cavo HVDC sarà posato a una profondità di 2.150 metri, stabilendo nuovi standard nel settore.

Il ramo est del progetto, finanziato con 500 milioni di euro nell’ambito del programma REPowerEU approvato dal Consiglio Europeo a dicembre 2023, ha ricevuto l’autorizzazione dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica a fine 2022.

In Campania, verrà costruita una stazione di conversione a Eboli (SA), collegata all’approdo di Torre Tuscia Magazzeno tramite un elettrodotto interrato di circa 15 km, progettato per ridurre al minimo l’impatto ambientale. In Sicilia, invece, la stazione di conversione sorgerà a Termini Imerese, in località Caracoli, e sarà collegata all’approdo di Fiumetorto con un tratto di cavo interrato di circa 10 km. A Caracoli, inoltre, verrà ampliata la stazione esistente con una nuova sezione a 380 kV.

Il progetto complessivo sarà operativo nel 2028, con la messa in servizio del primo polo del ramo est prevista per il 2026.

[ Maria Vittoria Cocozza ]