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Gli eco-carburanti di oggi

di Rita Caroselli, Alessandro Tramontano • Grazie a basse emissioni e costi di esercizio contenuti, GPL e metano per autotrazione possono rappresentare una risposta ambientale, sociale ed industriale decisamente significativa


Scegliere il gas per auto oggi è un ottimo modo per viaggiare verde: GPL e metano sono carburanti ecologici e consentono un abbattimento medio delle emissioni di CO2 del 13%, rivelandosi uno dei mezzi più incisivi per il raggiungimento degli obiettivi UE.

Infatti GPL e metano risultano i migliori tra i carburanti fossili in relazione all’impatto ambientale. Nell’ultima versione del recente studio del Consorzio Europeo JEC (Joint Research Center – Eucar – Concawe) sono stati calcolati i valori medi delle emissioni di CO2 equivalenti per unità di energia, relative a tutto il ciclo di vita dei differenti carburanti. Valori che assumeranno a breve rilevanza giuridica, poiché serviranno come base di calcolo in relazione agli obblighi derivanti dalla Direttiva 2009/30/CE in materia di riduzione delle emissioni climalteranti dei combustibili per auto. I risultati premiano GPL e metano, che possono vantare un minor contributo ai gas serra: se diesel e benzina valgono rispettivamente 87,4 e 85,8 grammi di CO2 equivalenti per megajoule (gCO2eq/MJ), metano e GPL si fermano a 76,7 e 73,6.

Un’alternativa concreta

L’utilizzo del gas in autotrazione costituisce quindi senza dubbio una forma di rinnovo ambientale del circolante immediata e ad alto rapporto benefici costi di grande valenza sociale. Consente infatti di passare da un carburante tradizionale ad uno alternativo a minor costo di esercizio, abbassando i costi di utilizzo della vettura, parte sempre più significativa del budget familiare, a causa dei prezzi alla pompa dei carburanti tradizionali. Inoltre, permette di rendere ecologico il proprio mezzo di trasporto a chi non può affrontare il costo della sostituzione: un costo che è sì rilevante, ma notevolmente inferiore a quello per l’acquisto di un veicolo nuovo.

Accanto al contributo ambientale e sociale, quello industriale: la quasi totalità degli impianti di alimentazione a gas, compresi quelli utilizzati dall’industria automobilistica, è prodotta da imprese italiane. Queste piccole e medie aziende sono leader mondiali della tecnologia e il rafforzamento della domanda interna ha permesso loro di essere ancora più competitive nei mercati stranieri, soprattutto in quelli emergenti. Inoltre le operazioni di conversione a gas (GPL e metano) costituiscono la principale fonte di sostentamento di migliaia di officine meccaniche che, non appartenendo alla rete autorizzata dalle Case auto, sono spesso escluse dall’attività di riparazione e manutenzione dei veicoli nuovi nei sempre più lunghi periodi coperti dalla garanzia originale.

Benefici ed incentivi

In questi anni il ricorso agli ecoincentivi per l’acquisto e la trasformazione di mezzi a GPL e metano – i primi sono scaduti il 31/12/2009, i secondi sono in via di esaurimento – si è dimostrata una politica vincente per la promozione dell’autotrazione a gas: oltre a offrire un beneficio economico netto alla cittadinanza ha messo a disposizione del comparto automobilistico e delle imprese del settore direttamente impegnate nella costruzione, commercializzazione e installazione dei kit per la conversione a gas, un’importante o pportunità di mercato e oggi la scelta di modelli alimentati anche a gas è diventata molto più ampia. Ottime ragioni per permettere lo sviluppo di quelli che in definitiva sono gli unici carburanti ecologici davvero disponibili subito. I gas per autotrazione rappresentano una piccola percentuale dei combustibili utilizzati nel settore dei trasporti su strada, ma le attuali problematiche ambientali ed energetiche richiedono un maggiore utilizzo di questi carburanti ecologici in sostituzione di quelli tradizionali.

Il loro impiego in Italia risale al dopoguerra e può essere considerato a pieno titolo un fiore all’occhiello per il nostro Paese: lo testimoniano un parco circolante di oltre 1.500.000 mezzi a GPL e metano, una rete di assistenza di 5.000 officine specializzate e 3.000 stazioni di rifornimento.

Bisogna pensare al futuro, all’ambiente e alla salute dei cittadini, per questo le Associazioni di categoria chiedono un piano di provvedimenti strutturali: rifinanziamento degli incentivi, riduzione dell’accisa sul GPL per allinearla ai livelli europei e implementazione della rete di distribuzione del metano. Un supporto importante verrebbe dall’adozione, da parte delle Regioni, di agevolazioni sul bollo auto: la legge dà la possibilità di esentare le auto a gas fino a 6 anni.

 

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Rita Caroselli

Direttore Assogasliquidi/Federchimica

Alessandro Tramontano

Direttore Consorzio Ecogas
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