Il 28 ottobre un incontro per illustrare «Impresa, Risorse Umane e Territorio per lo Sviluppo Sostenibile del Paese». L’industria chimica fiore all’occhiello per sicurezza e rispetto ambientale
L’Industria chimica conferma il suo impegno a favore della sicurezza e della salute dei dipendenti e della protezione dell’ambiente. Questo è quanto si evince dal «19° Rapporto Annuale Responsible Care» per l’anno 2012 che conferma il trend positivo registrato da tempo. Di questo si discuterà a Milano in occasione della presentazione del Rapporto che si terrà il 28 ottobre Presso l’Auditorium Federchimica di Milano e a cui parteciperà, tra gli altri, il Presidente di Federchimica Cesare Puccioni.
Insieme all’industria del petrolio, l’industria chimica dà il buon esempio su sicurezza e salute presentando il minor numero di infortuni sul lavoro rapportato al numero delle ore lavorate. A sottolinearlo sono le statistiche dell’INAIL, massima Autorità competente in Italia.
Nell’ambito di questo settore così «performante», sono le Imprese aderenti al Programma Responsible Care a rappresentare l’eccellenza dell’industria chimica. Sono infatti impegnate anche nella protezione dell’ambiente. Qualche dato: hanno ridotto le emissioni di Gas Serra del 67% rispetto al 1990 e continuano, con sistematicità, a migliorare la propria efficienza energetica al tasso medio annuo del 2%.
Responsible Care è il Programma volontario dell’industria chimica mondiale, con il quale le imprese, attraverso le Federazioni e le Associazioni Chimiche nazionali, si impegnano a realizzare valori e comportamenti di eccellenza, nelle aree della sicurezza, della salute e dell’ambiente, in modo da contribuire allo sviluppo sostenibile del Pianeta.
Il Programma Responsible Care è adottato in Italia attualmente da 168 Imprese Associate a Federchimica, che con 30,2 Miliardi di € rappresentano quasi il 60% del fatturato aggregato dell’Industria Chimica, del Paese.