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GPL AUTO, PER MUOVERE IL MOTORE DELLA GREEN ECONOMY

Il carburante gassoso è uno dei punti di forza tra i 70 presentati nell’ambito degli Stati Generali riunitisi a Rimini per individuare le leve per lo sviluppo dell’economia «verde» in Italia


Nell’ambito di un’economia verde, sorretta da programmi ambiziosi di crescita sostenibile e duratura, un’opportunità importante può essere il GPL, carburante per veicoli a basse emissioni. È quanto stabilisce il documento presentato nel corso dell’assemblea degli Stati Generali della Green Economy, promossi dal Ministero dell’Ambiente e dalle principali associazioni di imprese «green» italiane, tra cui Assogasliquidi (l’associazione di Federchimica che rappresenta il settore del GPL) e illustrato dal Ministro Corrado Clini nel corso della Fiera Ecomondo.

La promozione e l’incentivazione a vantaggio della diffusione di veicoli a GPL rientra nelle 70 proposte, che riguardano otto diversi ambiti, presentate dagli Stati Generali per sostenere in modo concreto il nostro sistema economico e orientarlo verso nuove opportunità di crescita sostenibile e duratura. Un modello di sviluppo orientato alla produzione «verde» potrebbe infatti rappresentare anche una delle possibili vie d’uscita dalla crisi economica.

Il ritratto di un Paese, il nostro, che presenta il maggior numero di veicoli privati per abitante, responsabile di un quarto delle emissioni totali di CO2 a livello nazionale, pone l’Italia nell’urgenza di sviluppare iniziative innovative a favore di una mobilità sostenibile, adottando  soluzioni ad hoc secondo l’esempio di molte città europee:“Il GPL è proprio una di queste soluzioni innovative” ha dichiarato Rita Caroselli, Direttore di Assogasliquidi. “Sostenendo in sinergia le diverse tipologie di alimentazione a basse emissioni è possibile venire incontro alle esigenze di tutti, dando un contributo significativo alla lotta all’inquinamento atmosferico“.

Ci auguriamo che le nostre proposte vengano accolte con favore dal Governo e dalle Istituzioni” ha proseguito Caroselli. “Se attuate, queste proposte apporterebbero benefici ambientali, e potrebbero offrire nuove possibilità di sviluppo e occupazione“.

 

Il documento finale: Sviluppo di una mobilità sostenibile

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