Il primo studio per la transizione energetica
Gli Amici della Terra hanno presentato in streaming il primo studio italiano sulle azioni necessarie ad impedire fughe ed emissioni di metano della filiera industriale del gas naturale le cui conclusioni sono arrivate proprio all’indomani della pubblicazione della Methane Strategy europea.
Tale strategia è stata diffusa sotto forma di comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo e al Consiglio e a questo proposito Kadri Simson, Commissaria per l’Energia ha dichiarato:“Oggi abbiamo adottato la prima strategia di lotta alle emissioni di metano dal 1996. I settori dell’energia, dell’agricoltura e dei rifiuti hanno tutti un ruolo da svolgere, ma l’energia è il settore in cui le emissioni possono essere ridotte più rapidamente al minor costo. L’Europa aprirà la strada ma non possiamo muoverci da soli. Dobbiamo collaborare con i partner internazionali per far fronte alle emissioni di metano dell’energia che importiamo”
Tale Comunicazione è stata preceduta dalla diffusione del World Energy Outlook 2020 (WEO 2020) dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA) in cui si afferma di essere “sulla strada di una maggiore trasparenza sulle emissioni di metano, con conseguenze sulla valenza ambientale delle differenti origini del gas”.
Le proposte degli Amici della Terra si basano su regolazione e strumenti di mercato attraverso:
1) L’adozione di una stringente regolazione con obblighi e incentivi per la riduzione delle emissioni di metano dalle reti di distribuzione, trasporto e stoccaggio a fini di tutela climatica, oggi assente
Nella UE il 74% delle emissioni di metano della filiera del gas naturale provengono per il 21% dalle infrastrutture di trasporto e stoccaggio e per il 53% dalle reti distribuzione. Va espressamente implementata la regolazione vincolante di ARERA e delle altre Autorità per l’energia europee che possono introdurre, senza attendere la definizione delle norme europee e la loro trasposizione nelle legislazioni nazionali, disposizioni vincolanti per l’esercizio delle infrastrutture. Le Autorità possono anche introdurre dei benchmark di performance emissiva e prevedere incentivi e disincentivi economici nella remunerazione dei gestori di reti e stoccaggi.
2) Estensione dell’ETS (Emission Trading System) alle emissioni specifiche di metano di tutte le infrastrutture della filiera del gas naturale
Le centrali di compressione della rete di trasporto del gas naturale e i terminali di rigassificazione sono già soggetti al regime ETS per le emissioni di CO2. L’ETS va adesso esteso alle specifiche emissioni di metano di queste infrastrutture e di tutte le altre della filiera: trasporto, distribuzione, compressione, stoccaggio.
Secondo gli Amici della Terra l’ETS dovrebbe essere applicato alle infrastrutture le cui emissioni dirette di metano in termini di CO2 equivalente superano un determinato limite, come oggi già avviene per la CO2 emessa da rigassificatori e grandi compressori.
Applicazione di un’«IMEA» (Imposta sulle Emissioni Aggiunte) in attuazione del Carbon border tax adjustement mechanism previsto dall’European Green Deal, alle emissioni di metano nella produzione di gas naturale estratto nel mercato interno e importato da paesi extra UE.
Come previsto dalla proposta di IMEA per le emissioni di CO2 importate per i prodotti dell’industria manifatturiera, è possibile ipotizzare un meccanismo di fiscalità ambientale non discriminatorio anche per le emissioni dirette di metano nelle fasi di estrazione e processing di gas naturale prodotto nella UE o importato da paesi extra UE.
Per certificare l’intensità di emissioni di metano prodotto o importato da paesi UE, produttori e importatori possono avvalersi della certificazione «Carbon footprint» basata su norme ISO riconosciute a livello internazionale come la 14067.
Al dibattito, in diretta streaming, sulla presentazione dello studio degli Amici della Terra «La Riduzione delle Emissioni di Metano della filiera del Gas Naturale nuova frontiera delle politiche energetico ambientali» – che è stato inserito nella cornice degli eventi del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da Asvis – hanno partecipato le associazioni industriali di riferimento del settore, che hanno potuto interagire anche con i rappresentati istituzionali di ARERA, del Ministero dello Sviluppo economico e del Ministero dell’Ambiente.
[ Redazione PROTECTAweb ]
■ Lo studio completo: “Strumenti di mercato per la riduzione delle emissioni di metano della filiera del Gas naturale“. https://rb.gy/asvhf7
Rapporto_Amici-della-Terra_metano-ADT-EDF-15-10-2020-PROTECTAweb
