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Mission Innovation è finalmente realtà

Arrivano dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica 200 milioni di euro per il sostegno ai progetti per la ricerca sulle tecnologie energetiche innovative

La cerimonia di firma dell’accordo «Mission Innovation» a Parigi nel 2015. Tra i vari Leader si possono riconoscere: Merkel, Obama, Hollande, Renzi, Trudeau, Cameron, oltre a Bill Gates che aveva annunciato la costituzione di un fondo – il Breakthrough Energy – per il sostegno delle green technologies

La COP21 di Parigi

L’iniziativa Mission Innovation – l’iniziativa di cooperazione multilaterale globale nata a Parigi nel 2015 nell’ambito della 21ª Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro per la lotta contro i cambiamenti climatici (COP 21), compie quest’anno 10 anni e rappresenta uno strumento di attuazione degli impegni sottoscritti con l’Accordo di Parigi nel 2015 per il contenimento delle emissioni climalteranti, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione tecnologica a supporto della transizione energetica, attraverso l’impegno dei Paesi aderenti a raddoppiare la quota pubblica degli investimenti dedicati alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione delle tecnologie per la decarbonizzazione al fine di rendere l’energia pulita accessibile ai consumatori e di creare posti di lavoro verdi e opportunità commerciali.

I paesi coinvolti nell’iniziativa sono: Australia, Austria, Brasile, Canada, Cile, Cina, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, India, Indonesia, Italia, Giappone, Marocco, Messico, Norvegia, Paesi Bassi, Arabia Saudita, Corea del Sud, Svezia, EAU, Regno Unito e USA. L’Unione Europea partecipa anch’essa in rappresentanza dei Paesi UE che non hanno sottoscritto l’accordo direttamente.

L’impegno iniziale assunto consisteva nel contribuire al perseguimento di 8 sfide per l’innovazione:

  1. Smart Grids
  2. Accesso off grid all’elettricità
  3. Cattura della CO2
  4. Biocarburanti sostenibili
  5. Conversione dell’energia solare
  6. Materiali avanzati per l’energia
  7. Riscaldamento e raffreddamento efficiente degli edifici
  8. Sviluppo di idrogeno rinnovabile

L’Italia ha assunto un ruolo di co-leadership (insieme a India e Cina) per lo sviluppo di tecnologie per le Smart Grids.

In particolare, l’Italia ha assunto l’impegno di raddoppiare in termini finanziari il volume delle risorse pubbliche dedicate a Ricerca e Sviluppo di tecnologie energetiche innovative, elevando l’investimento pubblico da 222 milioni di euro (con riferimento al 2013) a 444 milioni di euro nel 2021.

Il MiSE [ poi Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ed adesso Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE)], in data 26 febbraio 2021, ha emanato un Decreto al fine di dare una prima attuazione dell’iniziativa «Mission Innovation» sottoscrivendo un Accordo di Programma con l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) per lo sviluppo, l’implementazione e l’attuazione di attività di ricerca di base, anche in coordinamento con altri Enti di ricerca (CNR, RSE, IIT) destinando uno stanziamento di 35,8 milioni di euro.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è l’amministrazione capofila per il Governo italiano dell’iniziativa «Mission Innovation» e svolge un ruolo di coordinamento tra i competenti dicasteri interessati.

Mission Innovation 2.0

Il 31 maggio 2021 si è tenuta la 6a Riunione Ministeriale (MI6) e in quel contesto è stata lanciata ufficialmente la nuova fase denominata «Mission Innovation 2.0», a cui l’Italia ha aderito. Tale lancio è stato accolto con grande ottimismo per gli ambiziosi traguardi che si pone e per la significativa partecipazione dei paesi membri. L’adesione dell’Italia si inserisce nel coinvolgimento attivo del Paese nell’accelerare la transizione energetica e del ruolo cruciale che riveste l’iniziativa nella progressiva riduzione delle emissioni di CO2.

Una novità di rilievo è costituita dalla creazione di nuove 7 Mission che andranno a sostituire le 8 Innovation Challenges, attraverso fusioni e integrazioni delle aree tematiche di ricerca: Green Powered Future, Clean Hydrogen, Zero-emission Shipping, Carbon dioxide removal, Urban transitions, Net zero Industries, Integrated Biorefineries, vere e proprie nuove alleanze pubblico-private per l’innovazione che catalizzeranno l’azione globale a sostegno di obiettivi di innovazione ambiziosi e stimolanti che porteranno a punti di svolta nel costo e nella portata delle soluzioni di energia pulita.

L’Italia è co-leader insieme a Cina e UK della «Green Powered Future Mission» (GPFM) in cui sono confluite le attività delle Smart Grids (IC#1) e l’intero settore delle rinnovabili e degli accumuli ed è alla guida per i prossimi tre anni del programma delle attività che riguardano questo importante progetto, che prevede il coinvolgimento di alcuni Centri di Ricerca Italiani. Altri nove paesi (Giappone, Corea del Sud, India, Australia, Germania, Austria, Canada, Olanda e Brasile) e alcune Organizzazioni Internazionali (IEA, IRENA e World Bank) hanno aderito alle attività di questa Mission.

L’Italia considera GPFM un «laboratorio» vivente, dove ogni paese può condividere la propria esperienza e necessità nel mutuo rispetto e autonomia. Allo stesso modo, in linea con lo spirito di Mission Innovation, i settori pubblico e privato potranno unire le forze per cogliere gli ambiziosi obiettivi di MI, individuando e sviluppando tecnologie innovative abilitanti e modelli di business da condividere con altri partner a livello globale. L’Italia ha già coinvolto il settore privato, con imprese e utilities, ottenendo un’ampia risposta e disponibilità nel collaborare a tale visione.

Lo schema del partenariato pubblico-privato previsto dalla Mission GPFM

L’Italia ha inoltre aderito alla Clean Hydrogen Mission, considerato il ruolo e l’importanza dell’idrogeno e l’impegno del Paese in tale settore.

Gli avvisi del MASE

In attuazione del decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (DM n. 386 del 17 novembre 2023), il MASE ha recentemente emesso una serie di avvisi allo scopo di finanziare progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica nell’ambito delle Missioni «Green Powered Future» (GPFM) e «Clean Hydrogen» (CHM) di Mission Innovation 2.0. I progetti selezionati dovranno contribuire all’integrazione delle energie rinnovabili nel sistema energetico, al miglioramento della produzione di idrogeno verde e allo sviluppo di soluzioni innovative per il settore energetico.

Sono disponibili sul sito MASE e raggiungibili tramite i seguenti link gli avvisi relativi alle seguenti aree strategiche come previsto nel DM n. 386:

  1. Fonti Rinnovabili Non Programmabili (FRNP) – Scadenza ore 12.00 del 13 Giugno 2025.
  2. Flessibilità e accumulo energetico – Scadenza ore 12.00 del 19 Giugno 2025.
  3. Dati e digitalizzazione di rete – Scadenza ore 12.00 del 20 Giugno 2025.
  4. Idrogeno (Pubblicazione avviso posticipata).
  5. Elettrolizzatori e reti – Scadenza ore 12.00 del 12 Giugno 2025.
  6. Bioidrogeno e biocarburanti – Scadenza ore 12.00 del 12 Giugno 2025.
  7. Materie prime critiche (MPC) – Avviso chiuso in data 28 Marzo 2025.

Le domande di contributo, secondo le modalità previste negli Avvisi, dovranno essere presentate dai Capofila attraverso la piattaforma informatica «Bandi MI» al seguente link: https://bandimi.csea.it.

Le Proposte di progetto rappresenteranno una parte significativa del contributo italiano rispetto all’impegno nazionale preso in ambito Mission Innovation in quanto contribuiranno alla transizione energetica tramite l’integrazione delle energie rinnovabili nel sistema energetico, la digitalizzazione dei sistemi elettrici, il miglioramento della produzione di idrogeno verde e lo sviluppo di soluzioni innovative per il settore energetico. Un contributo importante è atteso anche per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Nazionale Energia e Clima (PNIEC) che l’Italia ha trasmesso alla Commissione UE nel 2024.

Le risorse messe in campo dal MASE ammontano a 200 milioni, oltre a 21 milioni per l’avviso relativo alle materie prime critiche, già chiuso in data 28 marzo 2025.

[ Marcello Capra ]

Delegato SET Plan Europeo, MASE

 

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