
Si chiama «Euro e Vento + Sole» lo studio dell’Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili che fa il punto sul settore
APER (Associazione Produttori Energia da fonti Rinnovabili) presenta la sua pubblicazione «Euro e Vento + Sole», ossia uno studio dedicato all’impatto dell’energia eolica e fotovoltaica sul mercato elettrico italiano. In particolare si analizza il rapporto tra la presenza di fonti rinnovabili nel mercato dell’energia elettrica e l’abbassamento del prezzo dell’elettricità, ovvero il cosiddetto fenomeno del «peak shaving».
Il settore eolico ha fatto importanti passi avanti e già oggi può vantare la piena competitività economica con le fonti fossili in Paesi come Australia e Brasile. A conferma, i numeri di “peso” che caratterizzano il comparto: nel solo 2012 a livello mondiale le nuove installazioni da fonte eolica hanno superato i 45 GW, con una crescita in termini percentuali di circa il 19% rispetto all’anno precedente, per un totale di 282 GW complessivamente installati. Con il giusto supporto la produzione di energia eolica potrebbe, secondo le previsioni dell’Associazione mondiale dell’energia eolica (WWEA), superare già nel 2016 la soglia dei 500 GW di potenza cumulata, per arrivare a 1.000 GW al 2020.