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A RIMINI TRE IN UNO: ECOMONDO, KEY ENERGY, H2R

Ecomondo

La più importante kermesse dell’ecosostenibile, svoltasi nei giorni scorsi a Rimini, ha fatto registrare oltre 92.000 presenze

•• 16 padiglioni su 100.000 mq, 1.000 imprese, 92.125 visitatori professionali (+10,4% rispetto all’edizione 2012), 400 giornalisti accreditati, 150 milioni di contatti media ai quali si aggiungono 150.000 visualizzazioni dei contenuti su Facebook e 7.000 tweet attraverso gli hashtag ufficiali: sono numeri da record che, oltre a decretare il successo della manifestazione, sottolineano la sempre maggiore attenzione dedicata all’ambiente, non solo sotto il profilo della tutela ma anche sotto quello del business.

È proprio il caso di dire che l’unione fa la forza: l’idea vincente è stata proprio quella di riunire sotto uno stesso tetto tre diverse manifestazioni:

? Ecomondo, la Fiera Internazionale dedicata al recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, giunta alla sua 17° edizione.

? Key Energy, la Fiera Internazionale per l’energia e la mobilità sostenibile giunta alla sua 7^ edizione.

? H2Roma che dopo undici edizioni capitoline, è approdata a Rimini con il nuovo logo di H2R.

Ecomondo, Ministro Andrea Orlando

L’inquadramento delle tre iniziative, nell´ambito di una più grande manifestazione ne sottolineano l’interazione con il più ampio contesto del «Green Business» la cui crescente importanza è stata sottolineata dalla partecipazione istituzionale, che con il Ministro dell´Ambiente Andrea Orlando ha inaugurato la manifestazione dando il via ai lavori e con il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato ne ha sancito la conclusione; ma vediamo più da vicino le tre manifestazioni.

Ecomondo

In questa 17° edizione riminese, dedicata al recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, è stata esposta una importante piattaforma di attrezzature e macchinari per il trattamento rifiuti con uno speciale focus sulla selezione e recupero dei rottami ferrosi e non.

Ciclo completo del rifiuto

RifiutiÈ il perno della manifestazione e questo in quanto i crescenti costi delle materie prime e relativi trattamenti rendono il trattamento dei rifiuti ai fini di riuso sempre più attraente sotto il profilo del business e comunque in linea con le specifiche direttive comunitarie in tema di protezione ambientale. Si inizia con il riciclaggio e servizi nei cui spazi espositivi si potevano visionare tutti gli aspetti pre-operation (rilevante la presenza dei principali consorzi di materiali e fornitori di software per la gestione dei servizi ambientali) e quelli operativi della gestione integrata, dalla raccolta all’impianto di smaltimento ed al trattamento, recupero e valorizzazione di rifiuti urbani (plastica, vetro, legno, gomma, carta ecc.), rifiuti speciali, pericolosi; un particolare approfondimento è stato dedicato anche ai RAEE domestici e industriali

Raccolta e trasporto

Particolare rilevanza ha rivestito la filiera delle Bioplastiche (raccolta differenziata della frazione organica e degli sfalci erbosi: sacchi e sacchetti per l’umido già utilizzati in migliaia di comuni italiani), all’imballaggio e al consumo di alimenti (film, posate, catering), al trasporto delle merci (sacchi per asporto merci, sacchi per frutta e verdura), all’agricoltura (film pacciamanti, vasetti).

Riciclaggio nel mondo delle costruzioni (Inertech)

Questo salone dedicato al riciclaggio dei materiali da C&D e stradali e al loro reimpiego, ha puntato quest’anno al rafforzamento della propria posizione nel mercato italiano grazie anche a nuovi accordi intercorsi con Ascomac (CantierMacchine)-UnaceaFinco e con aziende leader del settore movimento terra e frantumazione, attrezzature per la demolizione, impianti per il riciclaggio degli inerti, componentistica, impianti e attrezzature per il riciclaggio del conglomerato bituminoso.

Sempre in ambito Ecomondo sono stati organizzati

1) Reclaim Expo: «Salone Internazionale sulle Tecnologie di Bonifica e la Gestione dei Siti Contaminati»

Questo salone (organizzato in partnership con i principaly key players del settore fra i quali Federchimica, Unione Petrolifera, Ministero dell’Ambiente, Ispra, Syndial, ISS, SusChem, Italy Environmental Biotechnology section della European Federation Technology) ha trattato dell’innovazione tecnologica relativa al biomonitoraggio ed alla bonifica sostenibile e in sito, in Europa ed in Italia. Su questo tema si sono confrontati ricercatori, tecnici e progettisti, impegnati sul fronte delle bonifiche e della conversione e riqualificazione delle ex aree industriali ed aree dismesse italiane.

2) Brownfield

Anche a questa materia è stata dedicata un’apposita area espositiva che ha accolto le imprese di Decommissioning, per il riutilizzo, appunto, di aree industriali dismesse e di quartieri degradati e abbandonati; vista la presenza nel nostro Paese di numerose realtà di quel tipo, è stato constatato come il tema del loro risanamento e riutilizzo rivesta anche per l’Italia un’importanza cruciale.

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3) Oro Blu

La manifestazione era diretta principalmente ai grandi gestori dell´acqua, a Multiutilities municipalizzate, Pubbliche amministrazioni, Imprese agricole e zootecniche, Imprese edili, Industria, Resort e villaggi vacanze, Studi di ingegneria e progettisti, Operatori dei servizi per l´ambiente e dell´industria, Consorzi gestione acque ed infine ad operatori tecnici e gestori di grandi impianti selezionati dal bacino del Mediterraneo, Nord Africa, Est Europa ed Emirati Arabi.

Si è trattato di un salone dedicato al trattamento e riuso delle acque, basato su:

? il processo integrato dell’acqua (distribuzione delle acque destinate al consumo umano, raccolta e trasporto delle acque reflue e meteoriche, depurazione ed eventuale recupero finale per il riuso civile, irriguo o industriale); la presenza delle principali aziende leader nelle tecnologie di Analisi, Misura e Controllo, monitoraggio integrato dei siti e delle matrici contaminate, delle acque civili e industriali, dell’aria e degli effluenti gassosi e dei rifiuti ha certamente favorito il rapporto diretto con l’utilizzatore finale;

? l’innovazione nel monitoraggio e il trattamento delle acque civili ed industriali, nel recupero dei nutrienti e la valorizzazione dei fanghi; presenti le innovazioni tecnologiche per trattamento e valorizzazione dei fanghi, con una particolare attenzione all’eco-efficienza degli impianti e alle strategie per il riuso dell’acqua depurata;

? l’analisi del Ciclo di Vita dell´Acqua;

? la gestione degli impianti di depurazione.

Numerosi i convegni e dibattiti sull’argomento a cura del Cnr-Irsa, Dipartimento della Protezione civile, CTS Ecomondo, ENEA, INCA, Partenariato Europeo sull´innovazione (EIP-Water).

4) Air

Il salone dedicato alla qualità dell’aria, ha trattato temi quali quelli legati alle sorgenti urbane e industriali, agli aspetti normativi (direttive 2010/75/CE, 2008/50/CE e decreti applicativi alle attività di prevenzione e sorveglianza ambientale e alle tecnologie di trattamento e depurazione degli effluenti prodotti, con l’obbiettivo di rappresentare lo stato dell’arte). Affrontato anche il tema dell’indoor residenziale, che sta divenendo di sempre maggiore attualità, con l’esame degli aspetti igienico-sanitari in base alle linee guida OMS e di quelli progettuali (scelta dei materiali, etichettatura, ventilazione) con ovviamente un occhio particolare ai sistemi di controllo, depurazione, monitoraggio dell´inquinamento Outdoor Indoor e degli odori.

Key Energy (7° Edizione della Fiera Internazionale per l’energia e la mobilità sostenibile)

Uno degli elementi emersi dalla SEN (Strategia Energetica Nazionale),approvata nel marzo di quest’anno, è stato la centralità degli investimenti nel comparto delle rinnovabili e dell´efficienza energetica che, entro la fine del decennio corrente, assorbiranno 120 miliardi di €, cifra pari a due terzi degli investimenti nel settore energetico.

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Si tratta di una virata a 180° nella politica energetica nazionale, nel cui nuovo corso assume particolare importanza il rilancio delle rinnovabili termiche, in particolare la biomassa: il biogas vedrà l’espandersi del mercato dei piccoli impianti a cogenerazione mentre l’incentivazione del biometano per autotrazione creerà una nuova filiera di apparecchiature necessarie all´immissione in rete. Proseguono bene il solare, grazie a buoni incentivi diventati operativi nella primavera 2013 ed il comparto delle rinnovabili elettriche, che nel 2012 ha coperto il 28% dei consumi finali e si appresta a generare quest´anno oltre 100 miliardi di kWh (in primis il fotovoltaico che quest´anno riuscirà a soddisfare oltre il 7% della domanda elettrica complessiva

Con il prossimo cambiamento delle norme l´eolico dovrà confrontarsi con i meccanismi delle aste mentre il solare, dopo la fine del V° Conto energia, dovrà trovare un nuovo assetto per garantire la prosecuzione delle installazioni, in buona parte senza incentivi diretti; quest’anno la quota di rinnovabili non programmabili (solare ed eolico) dovrebbe superare i 27.000 MW di potenza, il che impone un´accelerazione nella realizzazione di reti intelligenti in grado di gestire un sistema elettrico in profonda trasformazione che fra l’altro dovrà dare spazio ai sistemi di accumulo, sia di grande taglia per sopperire ad alcune criticità della rete e sia decentrati nelle singole case in abbinamento al fotovoltaico.

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Torna invece alla ribalta il tema dell´efficienza energetica poiché l´innalzamento del valore dei certificati bianchi rappresenta un importante strumento per razionalizzare significativamente i consumi in particolare nell’industria e nel terziario.

Il settore delle rinnovabili e dell´efficienza energetica resistendo alla crisi si dimostra in controtendenza.

Progetto Green Road, ovvero una strada verde per il turismo

Da segnalare infine una nuova iniziativa delle Regioni Puglia e Basilicata che stanno costruendo – con il progetto Green Road – una nuova idea di turismo sulle rive del mar Ionio attraverso la valorizzazione dei territori in due precisi ambiti:

? in Puglia il Gruppo di azione locale (Gal) «Colline Joniche», con sede a Grottaglie (www.galcollinejoniche.it), ha coinvolto 11 Comuni nella creazione di un vero e proprio «ecoparco» che si snoda attraverso 50 aziende (fra agriturismi, B&B e case vacanze) che stanno utilizzando i fondi europei attraverso il GAL. L’iniziativa va vista come un ecoparco all´aperto dove il museo è il territorio nel quale, i cittadini e le imprese e i volontari, contribuiscono alla sua costruzione. Primo obbiettivo dell’iniziativa è l’attrazione di nuovi visitatori spingendo anche, vista la generosità del clima, sulla destagionalizzazione.

Il percorso Green Road abbraccia la terra delle gravine e delle masserie pugliesi, scendendo fino al Mare Jonio che lambisce i lidi di Pulsano, per proseguire lungo la Val d´Agri e la Val Camastra verso l´entroterra della Basilicata, dove la Fondazione Eni Enrico Mattei (www.feem.it) sta portando avanti un progetto riguardante la zona del Parco nazionale dell´Appennino lucano che spazia dal punto di vista geografico dai litorali dorati della costa Jonica ai suggestivi paesaggi dei calanchi di Aliano, passando dai borghi antichi dei Comuni del Parco fino alle vette delle montagne di Viggiano; sotto il profilo delle tradizioni e delle sensazioni questo progetto vuole offrire al visitatore che vuole godere del patrimonio ambientale e della possibilità di vivere una vacanza attiva la possibilità di approfondire usi, costumi, tradizioni e leggende locali attraverso la ricostruzione di eventi e di storie popolari, di musica e di mestieri.

Nel corso del convegno «Green economy e sostenibilità», è stato sottoscritto tra la Sherwood di Grottaglie (con cui sarà avviato il progetto «Semplicemente pedalando» sulla mobilità sostenibile) e la 100 Cascine di Milano, un protocollo d´intesa per la crescita di Green Road, con l´obiettivo di promuovere anche tra le cascine lombarde quei valori identitari e ambientali grazie ai quali le masserie della Green Road ionica sono state trasformate in una risorsa per il turismo.

I 20 anni di investimenti dei fondi comunitari nel Tacco d´Italia, dei risultati e dei relativi progressi sono illustrati nel video:

https://www.wuala.com/arvideotn/A.R.VIDEO%20FTP/TEKNECO/?key=t4CHP8vF3r8o

H2R – Mobility for Sustainability

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H2Roma ha lasciato la capitale per debuttare a Rimini Fiere, facendo registrare la presenza di BMW, Fiat, Ford, Mazda, Mercedes-Benz, Nissan, Volkswagen, Volvo che hanno esposto con grande successo modelli e tecnologie a basso impatto ambientale; molto richiesti anche i test drive della scuola di pilotaggio Driverent volti ad approfondire la conoscenza dei modelli che, messi a disposizione dalle Case espositrici, sono stati utilizzati in ben 580 prove su strada nei quattro giorni di manifestazione. A fianco delle Case costruttrici anche Arval, Bosch, Enel; ugualmente importante il ricco calendario di convegni ed incontri che ha permesso ad appassionati ed esperti, ricercatori e manager di conoscere ed approfondire le tecnologie che verranno e le soluzioni più innovative strumentali alla riduzione dell’impatto ambientale della circolazione.

Altro aspetto che solo poco tempo fa veniva visto come «futuribile» è la sempre maggior connessione dell’auto all’interno delle smart cities: come chiaramente evidenziato dalle comunicazioni ufficiali degli organizzatori, “l’auto si interfaccia con gli smart phones e diventa lei stessa uno strumento in grado di interagire con le connettività personali e di creare, attraverso APP appositamente progettate, occasioni di formazione e promozione di una guida consapevole e sicura; il green business, dunque come opportunità per l’auto, a condizione di «contaminare», far comunicare il mondo dell’auto con altre realtà, individuando strumenti per allargare il concetto della mobilità, ed imparare a far sistema”.

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Proprio a questo proposito vanno evidenziate la premiazione da parte di BMW dei quattro migliori progetti di App Games nell’ambito di H2R Università, e della GM Powertrain Europe che ha assegnato a due laureandi il «GM Eco Future Awards 2013» per le loro tesi sull’efficienza energetica nel trasporto stradale privato e sulla mobilità del futuro a ridotto impatto ambientale.

Ford, infine, ha presentato il suo avanzato programma di training «Driving Skills for Life» ideato 10 anni fa negli Stati Uniti da quest’anno in Europa con due tappe italiane (Roma e Milano) che hanno visto accreditarsi oltre 500 giovani neo-patentati.

L’iniziativa, totalmente gratuita, punta ad aumentare responsabilità e consapevolezza di guida nei neo conducenti mettendoli di fronte a dei pericoli reali, in caso di guida non corretta. (info: www.drivingskillsforlife.it).

Giovanni Notaro