Dal 5 all’8 novembre va in scena l’appuntamento fieristico per eccellenza dedicato alle principali strategie europee ed internazionali sull´ecoinnovazione. Un nome per tutti: Ecomondo, piattaforma mediterranea della green economy
•• Le quattro giornate di Rimini sono l’occasione per raccontare tutto il possibile sull’ecoinnovazione, una sfida che fa registrare puntuali segnali di vittoria dall’esercito degli «impegnati». Tra gli appuntamenti in cui si mette insieme e si mostra molto di quanto raggiunto nei settori votati all’ambiente a fare la voce grossa è proprio Rimini Fiera che dal 5 all’8 novembre presenterà, tra le altre, Ecomondo, la fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, alla cui inaugurazione è atteso Gian Luca Galletti, Ministro dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Oltre ad Ecomondo, negli stessi giorni, i sedici padiglioni del polo fieristico di Rimini saranno interamente occupati da altre importanti manifestazioni dedicate all´ambiente. Si svolgeranno infatti KEY ENERGY (fiera internazionale per l´energia e la mobilità sostenibile), KEY WIND (Salone dell´energia del vento), COOPERAMBIENTE (salone del sistema cooperativo legato all´ambiente), H2R – Mobility for Sustainability e Condominio ECO.
Ecomondo, il pianeta delle risposte ambientali
Ormai il numero di chi vuole dare risposte alla complessa domanda di rispetto ambientale è incalcolabile, ed i numeri di Ecomondo, il piccolo ma molto «abitato» pianeta delle strategie di tutto rispetto, lo racconta e lo… conta dal suo punto di vista: sono attesi a Rimini oltre 90mila operatori da tutto il mondo, oltre 100 relatori ai Convegni in programma, 437 imprenditori a confronto sulla green economy.
Ma chi e cosa «abita» Ecomondo? Piattaforme internazionali di start-up, green jobs, trasporto sostenibile e veicoli ecologici, innovation tecnology, eco design industriale… La manifestazione rappresenta una prestigiosa vetrina del settore ambientale in continua evoluzione, ne raccoglie le novità e le presenta in maniera organica. Una kermesse ambientale particolarmente sentita nell´area euro-mediterranea nella quale la manifestazione ha assunto un ruolo guida, diventando non solo la piattaforma tecnologica di riferimento sull´economia del futuro, con particolare attenzione alle principali strategie europee ed internazionali sull´ecoinnovazione e la trasformazione dei rifiuti in risorsa, ma anche hub qualificato di formazione e informazione.
“Abbiamo prodotto uno sforzo straordinario – commenta Lorenzo Cagnoni, Presidente di Rimini Fiera – per innalzare il profilo internazionale della manifestazione. Ci siamo concentrati sui paesi emergenti per il business delle imprese e più in generale tutta la manifestazione è sviluppata intorno al bisogno concreto e attuale delle aziende, rendendo disponibili strumenti di business e di sviluppo, indicando percorsi e favorendo nuove relazioni´.
Tornano gli Stati Generali della Green Economy
Intorno al virtuale tavolo di confronto di Ecomondo prenderanno di nuovo posto gli Stati Generali della Green Economy, edizione numero tre, che quest´anno avranno per tema conduttore «Lo sviluppo delle imprese della green economy per uscire dalla crisi italiana». Organizzati dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile in collaborazione con il Ministero dell´Ambiente e col Ministero dello Sviluppo Economico, i lavori accentreranno i contenuti sviluppati nel corso dell´anno con il contributo di 67 associazioni di imprese impegnate nel settore ambientale.
La due giorni sarà aperta con la sessione della mattina del 5 novembre dal Ministro dell´Ambiente Gian Luca Galletti e a seguire interventi di rappresentati di istituzioni e organizzazioni europee. I lavori proseguiranno nel pomeriggio del 5 novembre in 7 sessioni tematiche di approfondimento e consultazione. I risultati della discussione verranno presentati la mattina del 6 novembre in occasione della sessione conclusiva. Parteciperanno complessivamente oltre 100 autorevoli relatori, tra i quali rappresentanti istituzionali, imprese e organizzazioni di imprese, mondo della ricerca e associazioni.
“Gli Stati Generali della Green Economy – ha sostenuto il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti in occasione della Conferenza Stampa di presentazione – sono il motore della conversione culturale, e quindi politica ed economica, che sta ponendo l´economia sostenibile al centro del progetto-paese. I dati parlano chiaro: in anni di crisi gravissima, cresce, e vigorosamente, nel nostro paese un solo comparto, quello della green economy. È cresciuto il volume d´affari ed è cresciuta soprattutto l´occupazione. Il Governo sostiene questa «rivoluzione ambientale» e vede negli Stati Generali il laboratorio privilegiato del cambiamento”.
“La direttrice dei contenuti degli SGGE 2014 – ha spiegato Lorenzo Cagnoni, Presidente di Rimini Fiera SpA – è perfettamente aderente a ciò che oltre 90.000 operatori italiani ed esteri troveranno ad ECOMONDO e nei cinque saloni che in contemporanea l´accompagnano. Abbiamo concentrato ogni sforzo per garantire alle imprese della green economy strumenti di business e di sviluppo, indicheremo percorsi e favoriremo nuove relazioni coi mercati internazionali più appetibili. Questo siamo convinti sia il mestiere di una fiera concreta ed efficiente”.
“Nel panorama italiano – ha sottolineato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – un gruppo esteso di imprenditori si caratterizza per un nuovo orientamento, chiaramente green, e comincia a operare nella stessa direzione sulla base di idee e convinzioni condivise. È su questo importante fattore, emerso dall´indagine condotta dal Consiglio Nazionale, che vogliamo incentrare la discussione a Rimini, presentando al Governo imprenditori pronti a fare squadra per affrontare la crisi economica e climatica”.
A Rimini Fiera «vive» una città sostenibile
In occasione della grande manifestazione dedicata alla Green Economy, prende forma l’impianto di Città Sostenibile, il progetto di Rimini Fiera che ha visto il supporto del Comitato di Indirizzo e la collaborazione commerciale e progettuale di eAmbiente, per la «Città delle reti intelligenti».
Nella Città Sostenibile – che occupa il padiglione B7 (6.000 metri quadri di spazio espositivo) – «vivono» soluzioni, tecnologie e progetti che consentono di migliorare la qualità di vita del cittadino e favorire lo sviluppo dei territori in chiave sostenibile ed efficiente.i intelligenti, rifiuti,
La scenografia, messa a punto dal designer Angelo Grassi, pone al centro, in corrispondenza degli ingressi, il cuore pulsante di Città Sostenibile, ricreato da uno spaccato di porzione di città, con gli alti ed evocativi skyline cittadini, dove trovano spazio le grandi eccellenze nazionali ed internazionali attive sui temi di sostenibilità.
Da una grossa sfera terrestre posta nel centro, partono tutte le connessioni tecnologiche. I tubi passano dalle alte strutture in continua costruzione (dove sono presenti pubbliche amministrazioni, piccole, medie e grandi imprese), raggiungono il parcheggio scambiatore, l´agorà (sede ideale per scambi di idee e connessioni con i mondi circostanti), l´area ateneo, dove saranno presenti studenti delle università italiane che frequentano corsi sui temi ambientali. Seguendo le connessioni luminose verso sud, ci si ritrova nella grande via centrale della città, dove spiccano le aiuole centrali, arboree ed acquatiche, con zone relax e giochi d´acqua; percorrendole si sboccherà al padiglione delle aree agresti e di ristoro con il ristorante a km 0.
La «Città delle reti intelligenti» si propone, dunque, come un progetto originale nelle forme e nei materiali e mette in evidenza un modello urbano capace di coniugare ed integrare tutela dell´ambiente, efficienza energetica e sostenibilità economica, con l´obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone.








































