Un progetto dell’ENEA per preservare l’ambiente in uno dei luoghi d’Italia più a «rischio» turismo. I risultati presentati a Favignana
•• Assediata dai turisti! Un’invasione di 60.000 a fronte dei 4.500 residenti. Così l’estate calda dell’isola diventa un banco di prova per le strutture e l’organizzazione, ma sotto il peso di tanti ospiti a rimanere schiacciato è innanzitutto l’ambiente.
Buona notizie vengono dall’ENEA che ha presentato il 12 settembre a Favignana (Tp) i risultati delle attività del Progetto per un Turismo sostenibile nell’arcipelago delle isole Egadi. Il progetto rientra nel più ampio pacchetto «Eco-innovazione Sicilia» per incentivare il turismo sostenibile.
I settori di intervento riguardano la gestione sostenibile delle risorse idriche, del ciclo dei rifiuti e delle risorse naturali anche attraverso studi sulla qualità dell’ambiente marino e costiero. A Favignana sono stati già installati: un impianto pilota di compostaggio per il trattamento dei rifiuti organici urbani e una casetta per la distribuzione dell’acqua ai cittadini affinché sia notevolmente ridotto per l’isola l’impatto del rifiuto «bottigliette di plastica».
In collaborazione con l’Area Marina Protetta è inoltre stato avviato un percorso di Certificazione ambientale finalizzato alla salvaguardia del territorio e alla creazione di marchi locali di qualità ambientale per le principali attività turistiche del luogo: ricettività, ristorazione, visite guidate, centri di immersione, trasporto passeggeri, pesca, noleggio e locazione di unità navali, noleggio di auto, moto e bici e servizi di ormeggio. Queste attività si inseriscono tra le iniziative avviate dall’ENEA nel Mezzogiorno e sono finanziate dalla Legge finanziaria 2010, con modifiche inserite nella Legge di stabilità 2011, che mira a incentivare interventi coordinati in materia di tutela ambientale e di sviluppo di metodologie e tecnologie innovative, al fine di promuovere lo sviluppo del tessuto produttivo del Meridione.
[Redazione PROTECTAweb]
[15 Set 2014]