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ROCKWOOL: la lana di roccia al servizio dell’eco-building

Rockwool

Leader mondiale nella produzione di prodotti e sistemi innovativi in lana di roccia, il Gruppo danese ROCKWOOL persegue l’obiettivo di una società a basso impatto ambientale. L’isolamento termico e acustico consentono, infatti, di vivere meglio rispettando il Pianeta

La lana di roccia è un assemblato di materie prime ampiamente disponibili in natura, composte principalmente da roccia basaltica. Riciclabile fino al 97%, la lana di roccia è ad oggi il miglior materiale isolante conosciuto con prestazioni davvero sorprendenti quanto a isolamento termico e acustico. Inoltre, la permeabilità al vapore e la resistenza alle alte temperature, ne fanno un prodotto estremamente efficace per prevenire umidità e incendi.

Con queste premesse, non stupisce che ROCKWOOL fosse in prima linea al salone World Efficiency tenutosi a Parigi dal 13 al 15 ottobre. Fiore all’occhiello del padiglione scandinavo «Nordic Efficiency», il Gruppo danese ha portato la propria esperienza e il proprio know-how in materia di decarbonizzazione e green building, organizzando e partecipando ad un convegno dal titolo: «Come decarbonizzare l’edilizia e ridurre le emissioni del 75%».

Un Gruppo dai grandi numeri… ambientali

Jens Birgersson
Jens Birgersson, CEO del Gruppo ROCKWOOL

Jens Birgersson, CEO del Gruppo, ha ricordato come il settore immobiliare – e non quello dei trasporti, come si potrebbe pensare – sia responsabile del 40% del consumo globale di energia: “Isolare può avere un forte impatto sulla qualità della vita e aiuta il Pianeta, sia preservando l’ambiente, sia creando posti di lavoro. I prodotti ROCKWOOL hanno un bassissimo impatto ambientale in quanto, avendo un ciclo di vita di oltre 50 anni, consentono di ridurre fino a 162 volte la CO2 necessaria per la loro produzione. Facendo un esempio ancora più eloquente, la produzione annua di ROCKWOOL consente di risparmiare fino a 5 miliardi di tonnellate di CO2, che corrispondono ai consumi degli Stati Uniti in un anno”. Il CEO ha poi sottolineato l’importanza di fare investimenti a lungo termine: “Spesso l’impegno ecologico è completamente diverso quando un bene è di proprietà o in affitto, oppure quando è destinato ad uso privato o esterno. I prodotti ROCKWOOL sono pensati per durare nel tempo e una corretta installazione è capitale per garantire la massima durabilità”. Ricordiamo che ROCKWOOL investe molto in formazione e propone manodopera qualificata anche in fase di messa in opera.

Efficienza energetica e qualità estetiche

Tra le numerose altre virtù dei prodotti ROCKWOOL, Jens Birgersson ha fatto notare come i pannelli isolanti diano ottimi risultati combinati al legno, perché ne migliorano la prestazione energetica, una pratica ampiamente diffusa soprattutto nei paesi scandinavi.

HeadquarterROCKWOOLin Danimarca
Headquarter ROCKWOOL in Danimarca

Adatti a qualsiasi tipo di edificio (case, condomini, uffici, edifici industriali, ecc.) e superficie (facciate, rivestimenti, coperture esterne, ecc.), i prodotti ROCKWOOL combinano alla perfezione efficienza energetica e qualità estetiche. Non a caso il Gruppo collabora con studi di architettura di fama internazionale.

Tra le realizzazioni più spettacolari, la splendida Filarmonica di Parigi progettata da Jean Nouvel per la quale Rockwool ha contribuito a isolare le pareti e il tetto, utilizzando pannelli fonoisolanti in lana di roccia.

ROCKWOOL
La Filarmonica di Parigi

In un contesto ambientale sempre più critico, lo studio e la ricerca di ROCKWOOL costituiscono un modello per molti e grazie all’innovazione il Gruppo ha saputo adattarsi continuamente alle sfide del Pianeta. Al core business rappresentato dai pannelli isolanti, il Gruppo ha, a poco a poco, diversificato le sue attività e negli anni si sono aggiunti una serie di prodotti studiati ad hoc per risolvere problematiche relative all’inquinamento acustico (ROCKDELTA e ROCKFON), piuttosto che all’orticoltura (GRODAN) o all’automotive (LAPINUS).

ROCKWOOLOggi ROCKWOOL si distingue nel panorama internazionale non solo per il forte impegno ambientale – la sede di Hedehusene è stata premiata nel 2000 come «The world’s most energy efficient office building» – ma anche per l’attenzione al sociale. Il Gruppo versa ogni anno il 23% dei profitti alla Fondazione omonima, volta a promuovere l’uguaglianza sociale e la pace nel mondo. Non dimentichiamo, infatti, che anche nei paesi cosiddetti sviluppati una percentuale non trascurabile della popolazione vive sotto la soglia di povertà.

Il World Efficiency è stato anche l’occasione per presentare un progetto che il gruppo sponsorizza con orgoglio: «Human Energy» (http://www.lumiere2015.fr/evenement/human-energy/). Si tratta di un’iniziativa artistica realizzata da Yann Toma che vedrà, dal 5 al 12 dicembre, un mega generatore di energia umana illuminare la Tour Eiffel.

Un messaggio forte nel cuore della COP21, che intende farci riflettere sul contributo che ciascuno di noi è chiamato a dare nella lotta alla riduzione delle emissioni di CO2, nella consapevolezza che uniti si può fare di più.

[ Ilaria Tonti ]