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Alla COP30, la firma della Letter of Intent per l’adesione di ICSC alla «Partnership Platform on Localizing the SDGs»

Presso il Padiglione Italia alla COP 30 di Belém, si è tenuta la cerimonia di firma della «Letter of Intent» tra il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), UN-Habitat e l’Istituto di Credito Sportivo e Culturale (ICSC); quest’ultimo, unica banca italiana di promozione e sviluppo dedicata allo sport e alla cultura, grazie a questo accordo entra formalmente a far parte delle organizzazioni partner aderenti alla «Partnership Platform on Localizing the SDGs» rafforzando di fatto la collaborazione internazionale per il raggiungimento degli SDG a livello locale, puntando sullo sport come strumento di sostenibilità per l’azione climatica, la rigenerazione urbana e l’inclusione sociale.

La cerimonia è stata seguita da un incontro trilaterale tra le delegazioni, durante il quale sono state discusse le prospettive di collaborazione e le future iniziative congiunte, confermando l’impegno condiviso verso lo sviluppo sostenibile e la promozione di pratiche innovative a supporto delle comunità locali. La collaborazione tra MASE, UN-Habitat e ICSC ha trovato il suo primo momento di dialogo nell’ambito dell’evento «Partnership Platform on Localizing the SDGs: Integrating Sport into Sustainable and Climate-Smart Urban Development»organizzato su impulso del Sottosegretario MASE, Sen. Claudio Barbaro, che ha introdotto i lavori da remoto che ha dichiarato: “La Partnership Platform riunisce governi nazionali e autorità locali, guardando anche a organizzazioni sportive e partner per lo sviluppo, con lo stesso identico obiettivo di promuovere una governance multilivello davvero integrata – capace di connettere politiche, investimenti e azioni. Attraverso la Partnership contribuiremo a fare in modo che lo sport possa essere un motore di sviluppo sostenibile locale, inclusivo, orientato al coinvolgimento delle giovani generazioni e alla promozione di stili di vita più sani. In questo senso, siamo particolarmente lieti di accogliere l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale la banca italiana di promozione e sviluppo dedicata esclusivamente a Sport e Cultura che, insieme al Comitato Olimpico Internazionale, è diventato partner ufficiale della nostra iniziativa”.

Antonella Baldino, Amministratore Delegato dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale ha replicato: “La sostenibilità nasce nei territori, dove le politiche di sviluppo incontrano le esigenze concrete delle persone e delle comunità. Condividiamo con il MASE la convinzione che solo attraverso partenariati solidi e una visione integrata sia possibile trasformare gli impegni globali in risultati a livello locale. Come banca di sviluppo, orientiamo la finanza sostenibile a sostegno della crescita dello sport e della cultura, ambiti capaci di generare coesione sociale, innovazione e rigenerazione urbana. Attraverso la Partnership Platform, contribuiremo a trasformare gli obiettivi dell’Agenda 2030 in azioni tangibili, sostenendo progetti ad alto impatto e mettendo a fattor comune la nostra esperienza al servizio delle comunità e dei territori”.

L’evento ha visto la partecipazione della Direttrice Esecutiva di UN-Habitat, Anaclàudia Rossbach, nonché gli interventi video del Ministro allo Sport e alle Politiche Giovanili, Andrea Abodi, e della Vice-Presidente del Parlamento Europeo, Antonella Sberna. Agli interventi introduttivi di alto livello hanno partecipato inoltre la Dott.ssa Antonella Baldino, AD e Direttore Generale dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, e Remi Rioux, Presidente di Finance in Common Summit – Sport Coalition.

Dopo il keynote speech di Giovanni Malagò, Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, la Città di Tampere in Finlandia e la Città di Dakar in Senegal, che ospiterà i prossimi Giochi Olimpici Giovanili nel 2026, hanno presentato la loro esperienza sul tema; il Panel è stato inoltre arricchito dall’esperienza dell’Università di Genova e della Fondazione SportCity.

Il ricco panel di relatori ha dato diverse chiavi di lettura su come lo sport possa essere un motore di sviluppo locale sostenibile, inclusivo e orientato alla salute e alla partecipazione giovanile, nonché una risorsa strategica per integrare le politiche climatiche nei piani urbani.