All’Accademia dei Georgofili a Firenze il 24 ottobre si è tenuto un confronto tra istituzioni e mondo agricolo con il Sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra, l’europarlamentare Dario Nardella e Lamberto Frescobaldi della Giunta esecutiva di Confagricoltura.
Il Presidente di Confagricoltura Toscana Carlo Bartolini Baldelli, durante l’incontro «Il futuro delle politiche agricole comunitarie fra conoscenza, visione e obiettivi», è stato chiaro: “L’agricoltura ha bisogno di certezze, di strumenti concreti e di una politica agricola che sostenga davvero redditività, produttività e sostenibilità”. “Serve una visione chiara e un intervento rapido”.

L’appuntamento ha riunito rappresentanti del mondo istituzionale, accademico e imprenditoriale per discutere la futura riforma della Politica Agricola Comune 2028-2034. Alla tavola rotonda, moderata dal direttore di Confagricoltura Toscana Gianluca Cavicchioli, sono intervenuti Patrizio Giacomo La Pietra, sottosegretario all’Agricoltura e Sovranità Alimentare, Dario Nardella, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, e Lamberto Frescobaldi, componente della Giunta esecutiva di Confagricoltura.
“L’analisi del professor Leonardo Casini – ha sottolineato Bartolini Baldelli – ha evidenziato i limiti strutturali del nostro sistema agricolo: frammentazione delle imprese, bassa redditività e scarso ricambio generazionale. Tutto questo impone interventi mirati, che purtroppo non emergono in modo chiaro nella proposta di nuova Pac”.
“Occorre mantenere inalterate le risorse e salvaguardare la specificità del comparto agricolo – ha aggiunto il Presidente di Confagricoltura Toscana -. La tutela del reddito e della produttività deve restare prioritaria, così come la semplificazione delle norme, che non significa meno controlli ma maggiore efficienza. Solo così potremo garantire un’agricoltura europea capace di affrontare con equilibrio le sfide economiche e ambientali”.
“Il dialogo con l’Accademia dei Georgofili – ha concluso il direttore Cavicchioli – rafforza un percorso comune fondato su conoscenza, innovazione e visione, indispensabile per costruire un’agricoltura moderna, competitiva e lungimirante”.







































