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GENOVA AFFOGA. LA «SCIALUPPA» DEI POTERI COMMISSARIALI PER RISCHIO IDROGEOLOGICO

Nell’alluvione di Genova non possono rimanere sommerse anche le speranze. È tempo di distribuire poteri commissariali in materia di rischio idrogeologico a chi conosce le criticità del territorio. Le dichiarazioni di Alfonso Fimiani, Presidente dei Circoli dell’Ambiente, in merito al DL Sblocca Italia


Prende virtualmente la parola Alfonso Fimiani, Presidente dei Circoli dell’Ambiente e, in una nota, tuona contro i fatti di Genova, mettendo il dito nella piaga delle responsabilità: “Ancora una volta si parla di rischio idrogeologico solo dopo il sacrificio di una vita umana: sono impressionanti le immagini della città di Genova allagata, delle auto trasportate da una enorme massa d’acqua capace di distruggere qualunque cosa col suo passaggio, di chi urla tutta la sua disperazione chiedendo aiuto. Nel frattempo c’è chi ci informa che i fondi per la messa in sicurezza stanziati nel 2011 sono bloccati perché i provvedimenti amministrativi sono stati impugnati: lo vada a raccontare ai familiari dell’infermiere rimasto ucciso o ai tanti genovesi che si trovano la casa piena di fango e non si aspetti una risposta cortese!”. E continua sottolineando l’importanza di ruoli e competenze: “Il Ministro Galletti sbaglia se crede che il Decreto Sblocca Italia possa davvero velocizzare le procedure: l’articolo 7 potrà davvero essere decisivo se e solo se assegnerà poteri commissariali a coloro i quali conoscono davvero le criticità dei territori. Dopo questo «Genova bis» si deve avere il coraggio di adottare misure risolutive: noi abbiamo suggerito di affidare tale incarico al Direttore Generale dell’ISPRA o al Capo Dipartimento della Protezione Civile. Se non si può aver fiducia neanche in loro, allora la speranza rischia di scomparire davvero”.


[Redazione PROTECTAweb]
[12 Ott 2014]