Monica Tommasi, Presidente degli Amici della Terra, ha inviato stamani una lettera al nuovo commissario UE per l’economia Paolo Gentiloni, incaricato di elaborare una Carbon Tax così come previsto dal documento programmatico della Presidente della Commissione Ursula von der Leyen ().
Nella lettera l’associazione ripropone a questo scopo l’introduzione dell’Imposta sulle Emissioni Aggiunte (ImEA). “Il concetto di base è di introdurre un’imposta sull’intensità carbonica dei prodotti che agisca come leva di fiscalità ambientale tramite la modulazione delle aliquote IVA: uno sgravio per i prodotti meno emissivi (in massima parte europei) e un conseguente aggravio per quelli più inquinanti”.
La proposta elaborata dalla prof.ssa Agime Gerbeti è sostenuta da tempo dagli Amici della Terra (in occasione della Conferenza Nazionale per l’Efficienza Energetica del 2016 la prima relazione a riguardo) e negli anni ha trovato riscontro anche nel dibattito istituzionale. Proprio durante il Governo Gentiloni fu indicata dalla risoluzione delle commissioni Industria e Ambiente del Senato, presentata al Parlamento Europeo e inclusa dal Comitato Economico e Sociale Europeo tra le ipotesi che la Commissione è tenuta ad approfondire.
“L’ImEA non è un dazio ma una nuova strada che l’UE può aprire per trasformare la sostenibilità in uno dei parametri della competizione globale” si legge ancora nelle conclusioni del documento indirizzato al Commissario Gentiloni. Nell’ambito dell’impegno assunto dalla Presidente della Commissione UE per un «European green deal» la proposta ImEA corrisponde all’indicazione di introdurre una Carbon Tax che sia compatibile con le regole del WTO, uno strumento importante per perseguire una strategia di decarbonizzazione, contrastando i rischi di carbon leakage e tutelando la competitività delle produzioni a più alti standard energetico-ambientali.
La lettera degli Amici della Terra:







































