
L’ultimo bilancio certificato delle emissioni dei gas ad effetto serra della Provincia di Siena presenta un risultato più che lusinghevole. Il riassorbimento di CO2 si attesta sul 94%!
L’operazione di quantificare le emissioni e gli assorbimenti dei gas serra sul territorio senese, attraverso il monitoraggio nel tempo dell’andamento delle emissioni in atmosfera e degli assorbimenti da parte delle aree forestali, quest’anno ha registrato risultati sorprendenti. Il riassorbimento si attesta su un valore del 94%, registrando 10 punti in più rispetto al bilancio 2009. Questi dati pongono la provincia di Siena a un passo da un traguardo «suggestivo»: essere la prima area vasta in Europa ad emissione zero di CO2.
Nel corso del convegno sullo sviluppo sostenibile promosso da Provincia di Siena e Apea, con la collaborazione dell’Università degli Studi di Siena, in cui sono stati presentati i risultati dello studio, l’assessore provinciale all’Ambiente Gabriele Berni ha commentato: “Il dato certificato sul 2010 è eccezionale e non ha eguali in Italia e in Europa. Significa aver raggiunto gli obiettivi di Kyoto con 8 anni di anticipo rispetto alla scadenza del 2020. Le stime provvisorie per il bilancio 2011 sono ulteriormente in crescita e questo ci permette di vedere sempre più vicino l’obiettivo Siena Carbon free, ovvero una capacità di assorbimento delle emissioni del 100 per cento”.
“Nel 2010 – ha spiegato il dirigente del Settore politiche ambientali della Provincia di Siena, Paolo Casprini – le emissioni di CO2 si sono ridotte in modo sensibile sul territorio della provincia di Siena. Il saldo provinciale migliora di circa il 10% rispetto all’anno 2009 e di ben il 22% rispetto al 2006, anno in cui abbiamo prodotto il primo bilancio certificato. Il sensibile miglioramento del saldo delle emissioni è dovuto, principalmente, alla forte riduzione dei consumi di combustibili fossili, a partire da quelli della benzina, diminuito del 31,5%, e del gasolio, calato di quasi il 17%. Una riduzione dei consumi che è una conseguenza della crisi economica in corso, ma anche e soprattutto il risultato delle azioni virtuose di efficientamento e di risparmio energetico attivate da famiglie, aziende e cittadini. Al tempo stesso, il dato è frutto di un forte incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare da fotovoltaico, che la Provincia ha sostenuto dal 2008 ad oggi con bandi per incentivare l’installazione di impianti di piccola taglia”.
“Il miglioramento della capacità di riassorbimento – ha invece spiegato Simone Bastianoni, responsabile del progetto Reges per il dipartimento di chimica dell’Università degli Studi di Siena – deriva in gran parte dalla riduzione delle emissioni sul territorio, intorno al 20%, e da un consolidamento della capacità di riassorbimento legata alla superficie forestale. Rispetto al totale delle emissioni, i trasporti pesano in modo significativo e rappresentano ben il 45%; il 25% proviene dagli impianti di riscaldamento, mentre il resto delle emissioni deriva dall’industria, dallo smaltimento dei rifiuti e dall’agricoltura. Il bilancio riferito al 2010 registra un eccezionale 92% della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, con la conferma dell’importante componente geotermica, ma anche con un sensibile aumento della produzione di energia da fotovoltaico – componente cresciuta di ben 50 volte rispetto al 2006 – e di quella proveniente dal recupero energetico dei rifiuti e dal biogas di discarica”.