“L’adattamento non può restare una necessità tecnica, ma deve diventare un investimento strategico, capace di proteggere le comunità. Il nostro Adaptation Accelerator Hub traduce l’ambizione politica del G7 in azione concreta, sostenendo i Paesi più esposti nell’avanzare dalla pianificazione all’investimento. Vogliamo renderlo punto di riferimento duraturo dell’azione globale sull’adattamento”. Così il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin nel corso dell’evento «From Plans to Investments: demostrating progress and innovation throught Adaptation Accelerator Hub», l’evento al Padiglione italiano della COP30 di Belém per presentare i risultati raggiunti dal G7 Adaptation Accelerator Hub, nato nel 2024, promosso dall’Italia e attuato dall’UNDP.
“In questo primo anno di attività – ha spiegato il Ministro – i progressi sono già significativi. In Etiopia, grazie anche al Memorandum firmato con l’Italia, stiamo lavorando per definire la prima strategia nazionale di investimento per l’adattamento. Stiamo formalizzando collaborazioni – ha spiegato il Ministro Pichetto Fratin – in Senegal, Mauritius, Cambogia e Maldive, in partenariato con i membri del G7 e istituzioni finanziarie”.
Queste collaborazione, ha aggiunto Pichetto Fratin, intendono “dare risposte concrete a sfide reali quali l’erosione costiera, la sicurezza idrica, la gestione del rischio climatico, le infrastrutture resilienti. L’hub sta sviluppando strumenti che favoriscano la combinazione di risorse pubbliche e private. L’esperienza dell’Hub – ha concluso – conferma che gli investimenti funzionano quando sono radicati nelle priorità nazionali, sostenuti da istituzioni solide, accompagnati da capacità tecniche e da sistemi di monitoraggio affidabili”.






































