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A Roma il primo quartiere green e accessibile certificato GBC Home Silver

Il progetto Città Verde, firmato La Leva, punta a coniugare qualità, innovazione e rispetto per l’ambiente con prezzi allineati al mercato

 

La certificazione GBC Home con livello di rating Silver di Green Building Council Italia è stata assegnata a tre edifici del complesso residenziale Città Verde, progetto dell’abitare sostenibile situato nel nuovo quartiere di Colle Ardeatino a Roma, che già è in linea con gli ambiziosi standard previsti dalla normativa EPBD per il 2030. A firmare il progetto è l’impresa specializzata in soluzioni abitative all’avanguardia La Leva.

A questo primo traguardo si aggiunge un ulteriore primato: Città Verde è anche il primo progetto italiano a intraprendere un percorso di certificazione ambientale doppia, coinvolgendo sia i singoli edifici con il protocollo GBC Home che l’intero quartiere con GBC Quartieri. Un risultato che testimonia la visione a lungo termine di La Leva, realtà attiva da oltre 60 anni nel settore immobiliare, con più di 3.000 unità abitative realizzate.

Durante la cerimonia di svelamento delle targhe, alla presenza dell’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, il progetto è stato presentato come esempio concreto di rigenerazione urbana all’insegna della sostenibilità.

Essere tra i primi a implementare questi protocolli nell’affordable housing – sottolinea Alessandro Guglielmi, architetto dell’impresa La Leva e founderdi Città Verdeè un grande passo per rendere accessibile a tutti uno stile di vita di qualità con un’alta sostenibilità sociale, economica e ambientale”.

Pensato come una vera e propria estensione del tessuto urbano, Città Verde si sviluppa su 41 ettari e include un migliaio di alloggi, scuole, negozi di prossimità, aree verdi, servizi pubblici e infrastrutture per la mobilità sostenibile. Ad oggi, sono già 440 le famiglie che vivono nel quartiere, un luogo che si distingue per l’integrazione tra qualità abitativa e accessibilità economica.

L’intervento architettonico, firmato da Studio Sintesi, unisce estetica e funzionalità con edifici gas free, facciate in grès effetto travertino e ampie superfici vetrate per ambienti luminosi. Gli appartamenti, disponibili in diverse tipologie e altamente personalizzabili, offrono ampi balconi, giardini privati e comfort abitativo grazie a soluzioni tecnologiche avanzate.

Il complesso è dotato di ascensori intelligenti attivabili tramite app, telecamere con riconoscimento targa e citofoni connessi per la gestione remota degli accessi. Gli interni integrano sistemi di domotica evoluta, rendendo ogni abitazione un esempio di living contemporaneo.

L’adozione delle nuove tecnologie verdi e dell’efficienza energetica riducono le emissioni di CO₂; per chi ci abita che allo stesso prezzo di altre soluzioni abitative, acquista un alloggio di pregio e certificato, immerso nel verde, con una migliore qualità dell’aria e temperature interne stabili che si traducono in bollette energetiche più basse; e per l’imprenditore il cui immobile aumenta di appetibilità sul mercato e di attrattività per gli acquirenti” spiega ancora Guglielmi.

Sostenibilità concreta: numeri e risultati

La qualità ambientale del progetto si traduce in dati eloquenti:

  • 80% del fabbisogno energetico coperto da fonti rinnovabili
  • 111.600 Kg di CO₂ evitati ogni anno
  • 30% di riduzione del consumo energetico
  • 57% di risparmio idrico annuale
  • 70% di rifiuti da costruzione riciclati
  • 30% dei materiali edilizi con alto contenuto riciclato
  • 70% di superfici esterne con alto indice di riflessione solare
  • 55% delle aree esterne destinate a verde pubblico

L’intero sistema è alimentato da pompe di calore a bassa temperatura, pannelli radianti a pavimento e impianti fotovoltaici con batterie d’accumulo, che servono anche le parti comuni. A questo si aggiungono impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e sistemi per il recupero delle acque piovane.

 Un investimento etico che guarda al futuro

L’impiantistica e i materiali utilizzati per conseguire gli obiettivi di sostenibilità hanno un extra costo di oltre il 10% che abbiamo scelto di coprire rinunciando a parte della marginalità pur di allineare il prezzo di vendita finale degli appartamenti agli altri presenti nel quartiere che non sono certificati e non beneficiano del valore degli stessi protocolli energetico ambientali – continua Guglielmi. – Questa decisione si è rivelata vincente: le nostre vendite sono più rapide e in costante aumento, con un tasso di invenduto pari a zero”.

L’attenzione al tema ESG ha rafforzato anche il rapporto con il sistema bancario: il rating di credito dell’impresa è aumentato, attirando nuovi investimenti.

Un ulteriore tassello green è stato presentato durante la cerimonia con la partnership con Agricooltur, che ha installato l’Hortus Dome, una serra aeroponica indoor in container, capace di produrre verdure con un risparmio d’acqua del 95%. Il sistema sarà integrato nel quartiere, promuovendo una maggiore autosufficienza alimentare.

[ Maria Vittoria Cocozza ]