Il convegno «Acque, presente e futuro: stato e prospettive di tutela», organizzato da Fondazione Cariverona, ha esplorato le sfide e le soluzioni per la gestione e la conservazione dell’acqua. Tenutosi il 14 marzo 2025 presso l’Università di Verona, l’evento ha affrontato il tema cruciale della risorsa idrica con un approccio transdisciplinare, combinando scienza, arte e sostenibilità. Durante il convegno, esperti di vari settori hanno discusso delle strategie per affrontare la scarsità idrica e delle opportunità di collaborazione tra pubblico e privato per garantire un futuro sostenibile
Il convegno «Acque, presente e futuro: stato e prospettive di tutela», promosso da Fondazione Cariverona, ha affrontato le sfide globali relative alla gestione delle risorse idriche. Si è svolto il 14 marzo 2025 all’Università di Verona, Polo Santa Marta, e ha rappresentato un’opportunità di discussione tra esperti di vari settori, con un approccio integrato che ha combinato scienza, arte e sostenibilità. L’evento ha analizzato soluzioni innovative per garantire un utilizzo responsabile dell’acqua e ha esplorato la cooperazione tra istituzioni, imprese e comunità.

Moderato da Federico Quaranta, noto conduttore e autore, l’incontro ha avuto un approccio multidisciplinare, come previsto dal progetto Panta Rei, promosso dalla Fondazione Cariverona e curato da Urbs Picta sotto la direzione artistica di Jessica Bianchera. Con un mix di scienza e arte, il convegno ha approfondito le principali problematiche legate alla gestione dell’acqua e ha esplorato soluzioni per garantire la sua sostenibilità a lungo termine. Sono stati previsti quattro panel tematici, ognuno dei quali ha visto la partecipazione di esperti provenienti da istituzioni, università, organizzazioni e aziende.
Dopo i saluti istituzionali di Monica Molteni, responsabile scientifico del Museo del Contemporaneo dell’Università di Verona, di Bruno Giordano, Presidente di Fondazione Cariverona, e di Cecilia Comencini, Consigliere dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Verona, è iniziato il primo panel, che ha trattato gli aspetti legati alla gestione e alla tutela delle risorse idriche. Sono stati esplorati temi come le politiche nazionali di conservazione, l’educazione ambientale e le tecnologie per un uso più efficiente dell’acqua. Tra i relatori, Filippo Manfredi, Direttore di Fondazione Cariverona, Nicola Dell’Acqua, Commissario Straordinario per la scarsità idrica, e la Senatrice Simona Petrucci, geologa e membro della Commissione Ambiente del Senato.
Nel secondo panel si sono esaminati gli scenari futuri e le soluzioni imprenditoriali per affrontare le sfide della sostenibilità idrica. Esempi di sinergie tra pubblico e privato e soluzioni per la protezione delle biodiversità marine sono stati discussi da esperti come David Bolzonella, Professore dell’Università di Verona, Marco Marani, Professore dell’Università di Padova, e Beatrice Del Balzo, Direttore di Marevivo.
Il terzo panel ha esplorato l’intersezione tra arte e ricerca, offrendo una visione transdisciplinare della crisi idrica, anche da un punto di vista sociale e geopolitico. Tra i partecipanti, Jessica Bianchera, direttrice artistica del progetto Panta Rei, l’artista Elena Mazzi e Sara Mattiazzi, responsabile comunicazione di Ocean Space – Fundación TBA21.
Infine, il quarto panel ha approfondito gli interventi nei Paesi in via di Sviluppo, concentrandosi sull’importanza delle comunità locali nella gestione dell’acqua. Tra i relatori, Stefania Gorbi, Professore dell’Università Politecnica delle Marche, Roberto Mantovanelli, Presidente di Acque Veronesi, e Luca Comitti, esperto dell’Associazione Ingegneri Volontari.
L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto per individuare soluzioni praticabili e innovative per garantire una gestione sostenibile dell’acqua, risorsa fondamentale per il futuro del nostro pianeta.
[ Maria Vittoria Cocozza ]