Per celebrare la giornata degli Oceani, nell’isola di Albarella è stata realizzata un’istallazione artistica che ricorda il mare come una forza che genera mondi, anziché risucchiarli
«Il Grande orecchio»
Un vortice che esce dall’acqua del laghetto Palancana accompagnato dal rumore della natura del mare: «Il Grande orecchio» rappresenta la punta dell’iceberg di tutta l’iniziativa condotta da Officinadidue che aprirà a fine giugno con la mostra «Evoluzioni» degli artisti Vera Bonaventura e Roberto Mainardi, noti per aver realizzato l’opera «Urlo di Vaia» dopo la tempesta che ha colpito l’altopiano di Asiago e le Alpi orientali nel 2018, installata nel percorso artistico di Arte Sella in Valsugana.
L’orecchio ha una grande antica simbologia ed è associato alla saggezza dell’ascolto Il movimento archetipo dell’acqua è la spirale. Una preghiera nasce dal fondo di un gorgo. Un fiato che permette a due mondi di comunicare fra loro. La nostra vita di esseri umani e di persone è passata per l’acqua. I delfini sono nostri progenitori e animali che comunicano attraverso frequenze non udibili alle nostre orecchie, gli ultrasuoni. Sanno vedere attraverso i corpi. “L’arte ci rende trasparenti”, così spiegano Vera Bonaventura e Roberto Mainardi (gli artisti che hanno realizzato l’opera) e ci invitano quindi a riflettere come spesso molte cose non le riusciamo a percepire perché non le guardiamo attentamente e come per nostra superficialità non ci accorgiamo che intorno a noi c’è un mondo incredibile che a volte va soltanto visto con un occhio diverso da quello cinico e legato al denaro che siamo soliti utilizzare.
«Una riapertura a singhiozzo»
Albarella è l’isola privata situata nella laguna a sud di Venezia; risulta all’interno del Parco Naturale del Delta del Po ed è collegata con un ponte alla terraferma.
L’isola si estende per 528 ettari coperti dalla macchia mediterranea, con 2 milioni di alberi di 150 specie arboree diverse, tra cui il pino marittimo e il pioppo bianco, da cui l’isola prende il nome (Populus alba L.). Il 100% della superficie, sia terrestre che acquatica, è sotto stretta tutela ambientale, infatti essa rappresenta l’habitat naturale di daini, fagiani, lepri, aironi, falchi di palude, cavalieri d’Italia e garzette che in questo periodo di quarantena collettiva sicuramente avranno ripreso il predominio grazie alla mancata presenza di visitatori.
Il «Grande orecchio» sarà l’unica opera che aprirà al pubblico lunedì 8 giugno alle ore 10.00 e alle ore 19.00 mentre per le altre si dovrà attendere fine giugno causa Covid-19 e proprio per questo il Direttore Generale dell’Isola di Albarella Mauro Rosatti è intervenuto dicendo che: “Questo è sicuramente il momento migliore per questa anteprima i nostri ospiti hanno un’immensa voglia di godersi i nostri ampi spazi aperti, arricchiti dal progetto paesaggistico Immersi nella Natura dell’Atelier Coloco. Poter incontrare in questi percorsi le opere di grandi artisti come Roberto Mainardi e Vera Bonaventura, che ci trasmettono con il loro eco la necessità di salvaguardare e valorizzare questa bellissima natura che circonda l’Isola di Albarella parte del Delta del Po, sarà sicuramente un’esperienza unica ed emozionante, che prossimamente potrà essere ulteriormente arricchita con altre opere che presenteremo”.
[ Domenico Serafini ]












































