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Kappa FuturFestival: musica, ma anche sviluppo sostenibile e ambiente

Dal 5 al 7 luglio, migliaia di persone si mobiliteranno per assistere al Kappa FuturFestival, uno dei più noti e grandiosi festival di musica elettronica. Il concertone, che si terrà per tre giorni a Torino, porrà l’accento sulle questioni ambientali. Oltre a richiamare a percorsi di economia circolare e alla riduzione delle emissioni di gas serra, l’evento presenta al pubblico diversi programmi sulla mobilità sostenibile

 

Arriva al Parco Dora di Torino l’undicesima edizione dell’italiano Kappa FuturFestival, il format dance più conosciuto d’Europa: diurno, estivo e – opinione del NY times – evento imperdibile. L’edizione del 2019 vinse il premio «Best International Festival ai DJ Awards» di Ibiza. Questo evento è l’unico, made in Italy, a capeggiare l’etichetta «Festivals», che presenta le 50 migliori rassegne musicali di tutti i tempi. La decima stagione ha visto 100 mila presenze provenienti da 118 Paesi diversi, battendo tutti i record.

Attraverso un approccio multidipliscinare, volto ad affrontare più di una sfida ecologica, Kappa FuturFestival alza l’asticella rispetto agli obiettivi delle edizioni passate. Infatti, oltre a richiamare a percorsi di economia circolare e alla riduzione delle emissioni di gas serra, mira a educare il pubblico con fitti programmi di mobilità sostenibile.

Partner e iniziative

Per sensibilizzare il pubblico alla sostenibilità ambientale, Kappa FuturFestival propone programmi in collaborazione (dal 2013) con la Global Inheritance, società americana che progetta svariate attività per intrattenere e sensibilizzare gli spettatori: TRASHed: Art of Recycling, nel quale rendono opere d’arte i bidoni della raccolta differenziata, poi esposti al Recycling Store. A questa mostra, è concesso portare oggetti usati e così vincere imperdibili premi. Un’altra iniziativa è POSTed Studio; si tratta di un laboratorio nel quale chi partecipa può realizzare poster dedicati ai temi della sfida ecologica utilizzano i materiali messi a disposizione. Infine, Kappa FuturFestival incoraggia il suo pubblico a preferire i mezzi pubblici. Ma come compensare alle lunghe attese? Semplice: stringendo una collaborazione con il Gruppo Torinese Trasporti e la Città di Torino. L’anno passato più della metà degli spettatori hanno raggiunto il concerto optando per il trasporto pubblico, molti torinesi si sono mossi a piedi e i più lontani hanno scelto automobili a basso impatto ambientale.

La sostenibilità è sempre stata un requisito essenziale delle nostre attività e quello ambientale è solo uno degli ambiti di applicazione. Non dobbiamo infatti trascurare la sostenibilità economica e sociale» ha dichiarato Maurizio Vitale, Co-fondatore e Amministratore di Movement Entertainment.

Iniziative su più fronti

Tra gli eventi musicali, il Kappa FuturFestival è pioniere nello svolgere la raccolta dei mozziconi di sigaretta, a cui sarà data nuova vita: nuova materia prima dalla start-up RE-CIG. Inoltre, l’impegno traspare anche a partire dalle partnership dell’evento: per un efficace riciclo della plastica, Kappa FuturFestival ha stretto con il consorzio CORIPET: che l’anno scorso partecipò alla raccolta differenziata selettiva, separando 240 kg di bottigliette in PET – circa 12 mila bottiglie – dal resto dei rifiuti in plastica, trasformati poi in impianti per il territorio.

Un’ulteriore preziosa collaborazione è sorta con Sebach (venditore di bagni chimici), con il quale si ottempera alle emissioni di gas serra legate al noleggio di toilette mobili. Nel 2022 ha finanziato progetti capaci di assorbire 1,5 tonnellate di anidrite carbonica, aumentando a 2 tonnellate l’anno dopo e mirando a superarle nel 2024.

A queste iniziative vanno aggiunti: la riduzione degli sprechi di tessuto (145 mq solo nello scorso anno), grazie al riutilizzo delle bandiere degli scorsi anni, trasformate in borse e astucci da Cingomma, laboratorio artigianale di upcycling; il riutilizzo dei banner in PVC, per realizzare lanyard per il personale impiegato al Festival. A essere ridotto è anche il consumo di carburante e le emissioni di inquinanti, tramite Stage V, torri luminose alimentate da pannelli solari, in più, pannelli a led hanno surrogato la precedente segnaletica luminosa per il risparmio energetico e, infine, quasi tutti gli allestimenti (tra cui i 5 palchi) sono realizzati con arredi riciclati e riutilizzabili.

[ Maria Vittoria Cocozza ]