In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, Electra presenta i risultati delle sue stazioni di ricarica ultraveloce in Italia. Tra maggio 2024 e aprile 2025, sono state risparmiate 1.102 tonnellate di CO₂, pari all’assorbimento di circa 100.000 alberi. Entro la fine dell’anno, grazie al PNRR, Electra punta a raddoppiare la rete e il risparmio ambientale
In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, Electra ha diffuso i dati di impatto ambientale relativi alla sua rete di ricarica ultraveloce per veicoli elettrici, operativa in Italia. Il risultato è rilevante: tra maggio 2024 e aprile 2025, le 32 stazioni attive hanno permesso di evitare 1.102 tonnellate di emissioni di CO₂, equivalenti a quanto assorbirebbero circa 100.000 alberi in un anno.
Electra ha calcolato questo impatto considerando che ogni chilowattora erogato da una stazione di ricarica elettrica ultraveloce consente di evitare l’emissione di circa 800 grammi di CO₂ rispetto all’utilizzo di un’auto a combustione tradizionale, tenendo conto dell’intero ciclo di vita del veicolo.
“La Giornata Mondiale dell’Ambiente rappresenta un momento per riflettere sui traguardi raggiunti, ma anche per rinnovare il nostro impegno ad accelerare la transizione verso soluzioni di trasporto più pulite”, ha dichiarato Eugenio Sapora, General Manager di Electra Italia. “Se con sole 32 stazioni siamo riusciti a risparmiare oltre 1.100 tonnellate di CO₂, nel 2026 puntiamo a superare le 2.500 grazie all’espansione della rete”.
In termini di confronto visivo, una singola stazione Electra consente un risparmio di circa 30 tonnellate di CO₂ all’anno, pari all’assorbimento di oltre 1.000 alberi. Con quattro stazioni, si raggiunge l’impatto ambientale di Hyde Park a Londra, che ospita circa 4.000 alberi.
Il risparmio ottenuto finora corrisponde anche alle emissioni generate da 640 voli andata e ritorno Milano–New York (1,722 tonnellate di CO₂ a passeggero per tratta completa).
Electra prevede di raddoppiare la rete di stazioni attive entro dicembre 2025, anche grazie ai finanziamenti del PNRR, con l’obiettivo di superare le 2.500 tonnellate di CO₂ risparmiate ogni anno. Questo rafforzamento dell’infrastruttura rappresenta un passo significativo verso la transizione energetica nel settore dei trasporti, ancora oggi responsabile in Italia di oltre 100 milioni di tonnellate di CO₂ all’anno, di cui il 64% imputabili alle auto private.
Oltre all’abbattimento delle emissioni climalteranti, Electra sottolinea l’impatto positivo sulla qualità dell’aria urbana: i veicoli elettrici non producono emissioni dirette, contribuendo alla riduzione di inquinanti come NOx e particolato fine, tra le principali cause di malattie respiratorie in città come Frosinone, Milano e Verona.
Tutta l’energia erogata proviene da fonti 100% rinnovabili. Electra sta inoltre sviluppando sistemi di accumulo intelligenti per ottimizzare la distribuzione energetica e supportare la rete elettrica nei momenti di picco, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente le performance ambientali dell’intero sistema.
[ Maria Vittoria Cocozza ]








































