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Validato dal CNR l’Ecovillaggio Montale: un modello verde che protegge salute e clima

Il verde pubblico e privato sequestra CO₂, produce ossigeno, abbatte inquinanti e mitiga le ondate di calore. La vegetazione agisce come un vero climatizzatore naturale, contribuendo al benessere fisico e psicologico della comunità. L’area verde raggiunge l’85% di efficienza ecosistemica. Il CNR – Istituto per la Bioeconomia certifica i benefici ambientali di Ecovillaggio Montale, ecoquartiere in provincia di Modena

 

Ecovillaggio Montale, quartiere sostenibile situato nella frazione Montale di Castelnuovo Rangone (MO), è stato oggetto di uno studio condotto dal CNR – Istituto per la Bioeconomia (IBE) di Bologna che ha validato i suoi numerosi benefici ecosistemici. Le aree verdi dell’«ecoquartiere», curate e progettate secondo criteri ecologici, costituiscono un vero «capitale naturale» in grado di contrastare gli effetti del cambiamento climatico e migliorare la qualità della vita.

Tra i principali risultati emersi: oltre 105 tonnellate di CO₂ accumulate sin dal momento della piantumazione e 30,5 tonnellate sequestrate ogni anno grazie a una rete vegetativa composta da 182 alberi di 36 specie, 5.655 arbusti di 89 specie e quasi 8.000 m² di prato. Il verde funziona come un climatizzatore naturale, abbassando la temperatura e generando ombra diffusa sia negli spazi pubblici che privati.

L’organizzazione da parte di Ecovillaggio, nelle sue aree verdi sia pubbliche che private, dimostra come un più attento uso funzionale della vegetazione può migliorare l’ambiente, salvaguardare il paesaggio e proteggere dal cambiamento climatico”, affermano Silvia e Carlo Pini, imprenditori del progetto.

Lo studio ha coinvolto anche la valutazione ESG Environmental-Social e Governance) dell’agronoma dott.ssa Marcella Minelli, in collaborazione con l’Istituto Agrario dell’Università di Bologna, e ha quantificato altri effetti positivi: oltre 20 tonnellate/anno di ossigeno prodotto, 43 kg/anno di inquinanti atmosferici rimossi (come ozono, NO₂ e particolato PM10 e PM2.5), oltre 4 m³/anno di acqua piovana trattenuta, contribuendo così alla riduzione del rischio idraulico e al sollievo per le infrastrutture fognarie urbane.

L’ontano (Alnus x spaethii) è emerso come la specie più efficace nel sequestro di CO₂ e nella rimozione degli agenti inquinanti. A tutto ciò si aggiunge un valore ecologico ancora più ampio: l’alta biodiversità vegetale supporta l’impollinazione, favorisce la fauna utile e aumenta la resilienza dell’ecosistema urbano, generando benessere anche a livello psicologico per chi vive e frequenta l’area.

L’efficienza dell’area verde di Ecovillaggio nel generare servizi ecosistemici raggiunge un impressionante 85% del suo potenziale massimo, dato che certifica l’efficacia progettuale e gestionale. Un valore aggiunto è rappresentato dalla presenza di piante medicinali e impollinatori naturali, che incrementano l’autosufficienza e la resilienza del sistema. L’ecoquartiere rappresenta un modello replicabile per valorizzare il bene comune e un nuovo modo di pensare le aree urbane e progetti immobiliari”, commenta la dott.ssa Minelli.

Ecovillaggio Montale si propone quindi come esempio concreto di Nature Based Solution, dimostrando che la vegetazione non è un semplice ornamento, ma uno strumento attivo per la salute collettiva e la lotta contro le emergenze climatiche. In un contesto come la Pianura Padana, tra le zone più inquinate d’Italia, questo progetto offre un’alternativa sostenibile e misurabile, che può e deve essere replicata.

[ Maria Vittoria Cocozza ]