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Progetto HyTra: alla ricerca dell’idrogeno verde

Luca Ziller, tecnico di laboratorio

Coordinato  dalla Fondazione Edmund Mach e realizzato in collaborazione con il Centro Interuniversitario di Ricerca sull’Inquinamento e sull’Ambiente di Perugia, il progetto innovativo HyTra si impegna a tracciare l’idrogeno verde prodotto da fonti rinnovabili da quello fossile

 

Il ruolo dell’idrogeno nell’ottica della transizione energetica e decarbonizzazione dell’economia europea entro il 2050 è destinato a crescere. Fondamentale, però, poterne certificare l’origine rinnovabile, specie considerando che allo stato attuale la maggior parte dell’idrogeno prodotto a livello globale è di origine fossile. Garantire la tracciabilità dell’idrogeno verde è quindi essenziale per prevenire fenomeni di greenwashing, promuovere la trasparenza del mercato e sostenere politiche e investimenti sostenibili. Proprio su questo terreno si muove il progetto HyTra, coordinato dalle unità di ricerca Tracciabilità e Bioeconomia del Centro Ricerca e Innovazione. Un’iniziativa di ricerca finanziata con le risorse del programma RepowerEU, nell’ambito dell’Investimento 3.5 «Ricerca e sviluppo sull’idrogeno» della Misura 2 Componente 2 del PNRR.

HyTra propone dunque un approccio innovativo che sfrutta le potenzialità dell’analisi del rapporto isotopico dell’idrogeno e intende porre le basi per la creazione di un mercato trasparente e affidabile per l’idrogeno verde. Si tratta di una prima fase di valutazione preliminare del metodo, che, in seguito alla sua validazione, potrà essere utilizzato per certificare l’origine rinnovabile dell’idrogeno, garantendo ai consumatori e alle aziende la sua sostenibilità.

Fasi del progetto

  • Raccolta e analisi di campioni: saranno raccolti e analizzati campioni di idrogeno da diverse fonti, sia rinnovabili (elettrolisi dell’acqua, biomasse, biogas) che fossili (gas naturale), per costruire un database isotopico di riferimento.
  • Sviluppo di un modello statistico: i dati ottenuti saranno utilizzati per sviluppare un modello statistico in grado di distinguere l’idrogeno verde da quello fossile, con un elevato grado di accuratezza e affidabilità.
  • Validazione e applicazione: il metodo analitico sarà validato e applicato in diversi contesti, per dimostrarne l’efficacia e l’applicabilità pratica.

[ Redazione PROTECTAweb ]

 

foto: Creative Commons CC0 1.0 Universal – Public Domain Dedication (CC0 1.0)