Le nuove batterie LFP, oltre che per costi minori, si distinguono per grande durata, ricarica più rapida e utilizzo di materiali meno richiesti dal mercato. Già da quest’anno, ancora prima dell’apertura del nuovo impianto di Marshall, in fase di costruzione, le LFP saranno introdotte sulle Mustang Mach-E e, nel 2024, sull’F-150 Lightning
Le nuove batterie al litio-ferro-fosfato (LFP) saranno prodotte da Ford nel suo nuovo impianto in costruzione nel Michigan (Stati Uniti), apertura prevista nel 2026 per un costo di 3,5 miliardi di dollari, ma già da quest’anno sarà in grado di dotare con questa tipologia di batterie il modello Mustang Mach-E (foto sotto) in Europa.
L’introduzione di tali batterie consentirà alla Casa dell’Ovale Blu – che ha investito globalmente oltre 50 miliardi di dollari per guidare la transizione verso l’elettrico – di produrre un maggior numero di veicoli elettrici ed offrire, a quanti si affacciano per la prima volta al mondo dell’elettrico, una scelta più ampia e conveniente con l’obiettivo di accelerare la produzione di ZEV e contribuire a far raggiungere alla divisione Model-e un EBIT dell’8% entro il 2026.
Attraverso la diversificazione e la localizzazione della fornitura delle batterie Ford là dove produce i propri veicoli elettrici, sarà inoltre possibile migliorare la disponibilità e l’accessibilità della gamma ZEV, a tutto vantaggio dei propri clienti. Nell’ambito del piano Ford+, il colosso statunitense si sta adoperando per raggiungere una produzione annuale di 600.000 veicoli elettrici a livello globale entro la fine di quest’anno e di 2 milioni di unità entro il 2026.
La chimica delle batterie al litio-ferro-fosfato
L’introduzione di questa nuova tipologia di batterie LFP offrirà alla clientela interessata alle vetture e ai furgoni Ford elettrici, la possibilità di poter scegliere fra una batteria al litio-ferro-fosfato ed una al nichel-cobalto-manganese (NCM), in modo da acquistare, a costo ridotto, un mezzo dalle caratteristiche in linea con le loro esigenze operative venendo inoltre incontro a eventuali necessità di budget grazie alla loro maggiore economicità.
Già da quest’anno, ancora prima dell’apertura del nuovo impianto di batterie a Marshall, in Michigan (Stati Uniti), le batterie LFP saranno introdotte sulle Mustang Mach-E destinate ai principali mercati globali e, nel 2024, sull’F-150 Lightning con l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa per i clienti.
La tecnologia delle batterie LFP contribuisce, inoltre, a ridurre la dipendenza da minerali «critici» come il nichel e il cobalto ed è coerente con l’impegno di Ford di creare una catena di fornitura di veicoli elettrici che rispetti gli impegni presi in materia di diritti umani e sostenibilità. Da qui l’impegno ad investire oltre 50 miliardi di dollari in veicoli elettrici a livello globale fino al 2026 e a raggiungere la neutralità carbonica, sempre a livello globale, entro il 2050, per quanto riguarda i veicoli, la produzione e i fornitori.
In Europa l’obiettivo è di vendere esclusivamente veicoli elettrici e di raggiungere la «neutralità carbonica» in tutta la sua impronta produttiva europea, compresi logistica e fornitori, entro il 2035.
[ Andrea Colomba ]