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Smart Mobility: efficienza e sostenibilità per le città del futuro

Presso il Senato della Repubblica un convegno per sottolineare l’importanza di un colloquio tra settore pubblico e privato per realizzare una mobilità intelligente e sostenibile nelle città italiane. Esperti, istituzioni e aziende hanno discusso le potenzialità offerte dalla digitalizzazione, dalla raccolta dei dati e dall’intelligenza artificiale, ma anche l’urgenza di aggiornare le normative per accompagnare l’innovazione in corso. Il focus è stato sulle nuove infrastrutture di trasporto, sulla sostenibilità e sui modelli giuridici da sviluppare per garantire il corretto funzionamento di un sistema di mobilità del futuro

 

Le città italiane stanno intraprendendo un percorso verso l’innovazione, utilizzando tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale per ridurre l’impatto ambientale del trasporto e migliorare l’efficienza delle infrastrutture urbane. La digitalizzazione dei servizi di trasporto promuove un nuovo approccio alla mobilità, che unisce sostenibilità ed efficienza. Tuttavia, questo cambiamento solleva anche interrogativi legali importanti, come la protezione della privacy e la definizione delle responsabilità in caso di incidenti.

Nella Sala Caduti di Nassirya del Senato, il 3 aprile si è svolto un incontro dal titolo «Smart Mobility e Innovazione Urbana: Una Nuova Visione per le Città», organizzato in collaborazione con BLB Studio Legale (Fondato nel 2008, con sedi a Milano, Roma e Lussemburgo) e promosso dal senatore Gianni Berrino. Durante il convegno, esperti, istituzioni e aziende hanno esplorato le opportunità offerte dalla mobilità intelligente, con particolare attenzione all’interconnessione tra le infrastrutture autostradali e metropolitane, alla digitalizzazione dei trasporti e all’introduzione di nuovi modelli di mobilità.

Il convegno ha evidenziato come la realizzazione di una Smart Mobility efficiente richieda un impegno condiviso tra pubblico e privato. È fondamentale che istituzioni, aziende e cittadini collaborino per creare un ecosistema favorevole all’innovazione e alla sostenibilità. Il dibattito ha anche messo in luce che la Smart Mobility non riguarda solo gli aspetti tecnologici, ma necessita di un’adeguata regolamentazione giuridica e di governance.

Il senatore Gianni Berrino, aprendo i lavori, ha evidenziato l’importanza dell’intelligenza artificiale nella gestione della mobilità urbana. L’obiettivo è sfruttare questa tecnologia per ottimizzare i flussi di traffico e migliorare la sostenibilità delle città, pur mantenendo il controllo umano nelle decisioni finali.

L’avvocato Mario Benedetti, partner di BLB Studio Legale, ha parlato della necessità di una legislazione agile, che non si limiti a reagire agli sviluppi tecnologici, ma che anticipi le sfide del futuro. Ha sottolineato l’importanza di creare normative che possano essere applicate rapidamente, per non rallentare l’innovazione. Inoltre, ha evidenziato le problematiche legate alla raccolta dei dati nella Smart Mobility, come la gestione delle informazioni relative al traffico, alle preferenze di viaggio degli utenti e alla privacy.

Franco Lucente, Assessore ai Trasporti e alla Mobilità Sostenibile di Regione Lombardia, ha illustrato i progetti in corso nella regione, tra cui l’introduzione della bigliettazione digitale per il trasporto pubblico e il rinnovo della flotta dei treni a zero emissioni. Lucente ha sottolineato l’importanza di migliorare la rete dei trasporti pubblici, affinché le città diventino sempre più sostenibili e interconnesse.

Lorenzo Rossi, AD di Movyon, ha sottolineato l’importanza dei dati per il buon funzionamento delle città intelligenti. La raccolta e l’analisi dei dati, combinati con l’intelligenza artificiale, permettono alle amministrazioni locali di prendere decisioni informate, migliorando la sostenibilità e la gestione dei trasporti.

Dario Ferrillo di Almaviva ha evidenziato che la digitalizzazione delle infrastrutture è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 previsti dal Green Deal Europeo. Ferrillo ha spiegato che la digitalizzazione non solo favorisce la decarbonizzazione, ma consente anche l’emergere di nuovi modelli di mobilità per persone e merci.

Simone Tripepi di Enel X Way ha confermato che l’Italia è uno dei leader europei nella realizzazione di punti di ricarica per veicoli elettrici. Tripepi ha sottolineato l’importanza di continuare a investire in queste infrastrutture, per accelerare la transizione verso una mobilità elettrica, assicurando la sostenibilità economica di ogni punto di ricarica. “L’Italia – ha detto – è uno dei Paesi europei con il più alto numero di infrastrutture di ricarica pubbliche per veicoli elettrici, una posizione di leadership raggiunta grazie anche al grande lavoro di Enel che, attraverso il costante impegno confermato nei recenti bandi del PNRR, oggi è il più grande player del settore. Siamo convinti che la strada intrapresa sia quella giusta ed è importante che insieme a noi la percorrano tutti gli attori coinvolti, perché solo così potremmo accelerare la diffusione della mobilità elettrica nel Paese. L’infrastruttura è pronta, ma è necessario lavorare sulla sostenibilità economica di ogni nuovo punto di ricarica, garantendo un valore sia per il cittadino che per l’investitore”.

Il sen. Berrino, nel concludere il convegno, ha ribadito che una Smart City deve essere amisura d’uomo, ossia in grado di combinare l’innovazione tecnologica con la qualità della vita dei cittadini.

[ Maria Vittoria Cocozza ]