Federchimica e Polizia di Stato collaborano per gestire in sicurezza il trasporto di sostanze particolarmente pericolose. Si arricchisce quindi di nuove «forze» il Servizio di Emergenza Trasporti (SET)
Quando l’industria chimica «si muove» sulle strade, richiama a se delle esigenze di sicurezza eccezionali, che comportano professionalità nella gestione. Per questo Polizia Stradale e Federchimica (Federazione nazionale dell’industria chimica) si sono unite per garantire la migliore assistenza in caso di incidente ai veicoli che trasportano carichi «eccezionali» quali possono considerarsi quelli chimici.
L’attenzione deve essere massima in alcune regioni come il Veneto, dove ogni anno si mettono in marcia quasi 750.000 tonnellate-km di prodotti chimici, di cui oltre il 60% sul sistema stradale. Sono circa 14.000 gli incidenti stradali che la regione conta ogni anno, di cui solo 40 coinvolgenti merci pericolose. Tuttavia, l’indice di rischio ambientale (tonnellate merci pericolose trasportate su ettaro di superficie geografica) raggiunge quota 5,1 rendendo il Veneto, dopo la Lombardia, capolista nella classifica delle regioni con maggior rischio di incidenti.
Un settore «pesante»
Oltre 52 miliardi di euro di fatturato all’anno con più di 2.200 imprese chimiche e oltre 130 mila addetti, distribuiti in tutto il territorio del Paese. Questi i grandi numeri dell’industria chimica made in Italy, in cui il Veneto ricopre un ruolo strategico sia per il peso sul settore, oltre il 10% del totale (si contano 619 stabilimenti chimici), sia per le interazioni tecnico-commerciali, con oltre 34 settori di utilizzo.
Per affiancare le Autorità competenti nella complessa gestione degli incidenti, nel 1998 è stato costituito il SET (Servizio Emergenze Trasporti), il programma volontario che impegna 45 imprese chimiche a supportare le Autorità locali nella gestione di incidenti. Si tratta di un servizio attivo 24 ore su 24 ogni giorno dell’anno su tutto il territorio nazionale, a disposizione di tutti i soggetti, pubblici e privati, che interagiscono nella prevenzione del rischio derivante dal trasporto di tali prodotti (Polizia Stradale, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Guardia Costiera, operatori del settore logistico, ecc.). Per attivarlo è sufficiente chiamare il numero di emergenza nazionale, gratuito per le Autorità Pubbliche; il Centro di Risposta Nazionale valuta e dispone il tipo di intervento necessario. Il servizio è attivo per il trasporto stradale, su rotaia e anche marittimo grazie a REMPEC (il Centro di gestione emergenze da inquinamento in mare, con sede a Malta).
Nato grazie all’accordo di collaborazione tra Federchimica e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il SET ha così ampliato la partnership con le Autorità preposte alla risoluzione delle emergenze da servire. “La collaborazione con la Polizia di Stato è di fondamentale importanza per potenziare il SET, strumento unico, di grande supporto alle Autorità competenti in caso di incidente che coinvolga sostanze chimiche” ha dichiarato Cesare Puccioni, Presidente di Federchimica. “Grazie a SET le emergenze possono essere gestite in tempi brevi e con la massima competenza, risolvendo il problema alla base e scongiurando eventuali complicazioni o interventi non appropriati. Rafforzare la sicurezza dei trasporti è una responsabilità che le nostre imprese avvertono come essenziale, dimostrando ancora una volta la propensione del settore a ricercare soluzioni sempre più efficaci per migliorare ogni aspetto connesso alla propria attività”.
Il Compartimento Polizia Stradale del Veneto oltre ad accogliere l’offerta di accreditamento al Servizio SET, ha voluto dar forza ulteriore alla collaborazione avviata ospitando il 4° workshop radar di Federchimica ed arricchendolo della partecipazione degli altri attori della sicurezza stradale. “Sono fiducioso nelle potenzialità offerte da questa e da altre forme di partenariato-pubblico privato, come strumento per favorire la prevenzione degli incidenti e rendere più efficiente, rapida e sicura la loro gestione, limitandone i rischi” ha dichiarato il Responsabile della Polizia Stradale del Veneto, Mario Nigro. “Gli interessi in gioco sono elevati: la sicurezza della circolazione, dei lavoratori e delle imprese, dell’ambiente ed è doveroso individuare nuove sinergie d’intervento percorribili ed efficaci”.








































