A Ecomotive Solutions e Autogas Italia la prima omologazione in Italia, del sistema a doppia alimentazione hybrid-benzina + metano
Nei primi 5 mesi di quest’anno, caratterizzati dal forte rallentamento di tutte le attività, automotive in testa, la mobilità elettrica ha fatto registrare numeri ottimi in rapporto al medesimo periodo del 2019 ma pur sempre poco significativi se confrontati con il volume globale delle immatricolazioni.
È indubbia quindi la crescita dell’elettrico, ma è altrettanto certo il fatto che la strada verso la prevalenza sull’endotermico è ancora molto lunga.
Nel frattempo si sta sempre più affermando l’ibrido che, in quanto tale, poggia pur sempre sulla coabitazione fra motore endotermico – prevalentemente a benzina – e propulsore elettrico e al momento rappresenta il miglior compromesso tra l’abbattimento delle emissioni e mantenimento dell’autonomia delle auto tradizionali. Questi ultimi due aspetti – di cruciale importanza tanto per l’ambiente quanto per le tasche dell’automobilista – sono ora ulteriormente migliorabili grazie alla trasformazione a gas di auto ibride che possono così utilizzare carburanti alternativi come il gas naturale compresso (CNG) in sostituzione di benzina o gasolio.
Per questa ragione si sta rapidamente consolidando anche in Italia il mercato delle trasformazioni a gas di auto ibride, grazie allo sviluppo di tecnologie, al know-how acquisito dagli installatori e a una maggior sensibilità diffusa nell’utenza.
Nel corso del 2020 le Ecomotive Solutions e Autogas Italia (entrambe nel Gruppo Holdim, specialista nella calibrazione motore) hanno fatto un ulteriore passo avanti in questo campo con l’ottenimento dell’omologazione delle trasformazioni a gas naturale da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per le tipologie di motori Euro6D Temp. Si tratta della prima omologazione in Italia, resa possibile anche dalla collaborazione con Snam4Mobility, la controllata di Snam che promuove la mobilità sostenibile a gas naturale e a biometano.
Ecologia e risparmio
La scelta di questa alimentazione può riguardare sia aspetti economici, in quanto il risparmio alla pompa è considerevole, ma anche ecologici: il metano, come confermano i test, produce meno emissioni sia inquinanti sia climalteranti rispetto ai carburanti tradizionali, con benefici particolarmente evidenti quando ricavato da fonti sostenibili e rinnovabili come le biomasse (biometano).
Un veicolo ibrido convertito a metano può infatti emettere sino al 24% in meno di anidride carbonica (CO2) rispetto allo stesso veicolo benzina/ibrido (dati rilevati effettuando test con strumentazione PEMS (Portable Emissions Measurement System).
Veicolo pilota: laToyota C-HR Hybrid a gas naturale
Lo sviluppo della tecnologia GNC sull’ibrido è stato effettuato su una Toyota C-HR 1.8 Hybrid su cui è stato installato, testato e messo a punto uno specifico kit di trasformazione a metano adatto per motori a iniezione diretta e indiretta, e già disponibile presso le officine convenzionate.
Vale sottolineare che il sistema di doppia alimentazione hybrid/benzina + CNG è al momento l’unico riconosciuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, vediamo le modifiche apportate:
■ Vano motore: ospita un riduttore di pressione a doppio stadio, una centralina elettronica per il controllo e la gestione del sistema metano, un rail quattro iniettori metano.
■ Bagagliaio: a salvaguardia della capacità volumetrica originale, è stata progettata una soluzione «su misura» che prevede l’alloggiamento di tre serbatoi da 24+24+22 litri che permettono un’autonomia variabile di 300-350 km in base alle percorrenze e alle condizioni di utilizzo del veicolo.

■ Presa di carica: è posizionata lateralmente nella parte posteriore del veicolo all’esterno della carrozzeria.
■ Attivazione del sistema: nell’abitacolo è alloggiato un commutatore per la selezione del tipo di combustibile, la verifica del livello di metano presente nei serbatoi ed il controllo di eventuali anomalie.
■ Prestazioni: il banco prova potenza su cui è stata testata la vettura ha restituito gli stessi valori del funzionamento originario a benzina. Su strada non sono state evidenziate alterazioni del comportamento di guida.
Gli attori
Fa piacere affermare, una volta di più, che siamo in presenza di realtà che rappresentano nel loro campo l’eccellenza del made in Italy:
- Snam4Mobility ha messo a disposizione per questo progetto la vettura pilota che entrerà a fare parte della flotta ecologica dell’azienda, alla cui implementazione stanno collaborando anche Ecomotive Solutions (www.ecomotive-solutions.com) e Autogas Italia (www.autogasitalia.it).
- Snam è impegnata a dare impulso alla decarbonizzazione dei trasporti in Italia investendo sia nel rafforzamento della rete di distributori di gas naturale per auto (CNG) e camion (LNG) sul territorio nazionale – che è già oggi la più sviluppata in Europa – sia nella realizzazione di impianti di biometano.
- Ecomotive Solutions, Serralunga di Crea (AL) e Autogas Italia (Modena), operano nell’ambito motoristico dei carburanti alternativi e delle energie rinnovabili. Fanno parte del gruppo Holdim (www.holdim.it), che dal 1991 sviluppa soluzioni per la gestione elettronica del motore.
[ Giovanni Notaro ]