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Crescita: misure per l’occupazione giovanile nel settore della Green Economy

di Luca Strinati • Finanziamento agevolato previsto dal fondo Kyoto a soggetti privati che operano in settori della Green Economy


L’articolo 57 del D.L. 22 giugno 2012, n. 83 «Misure urgenti per la crescita del Paese», convertito in legge, con modificazioni, dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, ha disposto che i finanziamenti a tasso agevolato previsti dal Fondo Kyoto di cui all’articolo 1, comma 1110, della L. 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria 2007) possono essere concessi a soggetti privati che operano nei seguenti settori della Green Economy:

 

  • protezione del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico e sismico;
  • ricerca, sviluppo e produzione di biocarburanti di «seconda e terza generazione»;
  • ricerca, sviluppo e produzione mediante bioraffinerie di prodotti intermedi chimici da biomasse e scarti vegetali;
  • ricerca, sviluppo, produzione e installazione di tecnologie nel «solare termico», «solare a concentrazione», «solare termo – dinamico», «solare fotovoltaico», biomasse, biogas e geotermia;
  • incremento dell’efficienza negli usi finali dell’energia nei settori civile, industriale e terziario, compresi gli interventi di social housing;
  • processi di produzione o valorizzazione di prodotti, processi produttivi od organizzativi o servizi che, rispetto alle alternative disponibili, comportino una riduzione dell’inquinamento e dell’uso delle risorse nell’arco dell’intero ciclo di vita.

 

Per accedere ai finanziamenti, i progetti di investimento presentati dalle imprese operanti in tali settori devono prevedere occupazione aggiuntiva a tempo indeterminato di giovani con età non superiore a 35 anni alla data di assunzione. Nel caso di assunzioni superiori a tre unità, almeno un terzo dei posti deve essere riservato a giovani laureati con età non superiore a 28 anni. Per singola impresa richiedente, infine, le nuove assunzioni devono essere aggiuntive rispetto alla media totale degli addetti degli ultimi 12 mesi.

 

I finanziamenti a tasso agevolato – per i quali è prevista una durata non superiore a settantadue mesi – sono, nelle intenzioni del legislatore, finalizzati alla creazione di nuova occupazione giovanile a tempo indeterminato e a uno sviluppo sostenibile delle imprese e del Paese .

 

Luca Strinati