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Agricoltura e fotovoltaico vettori della transizione ecologica

Nel paper di Elettricità Futura e Confagricoltura l’importanza di cogliere le opportunità economiche ed ambientali offerte dal fotovoltaico in agricoltura. Intanto un primo passo positivo si configura nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e nel DL n. 77/2021, ma molto resta ancora da fare

Il paper di Elettricità Futura e Confagricoltura, ispirandosi ad alcuni dei temi del G20 Ambiente, sottolinea le strategie possibili e proficue adottabili nel binomio agricoltura ed energia. Gli ambiti su cui di dovrebbero incanalare gli obiettivi riguardano la creazione di imprese agricole energeticamente indipendenti, la rivitalizzazione delle attività agricole in aree oggi a bassa redditività e a rischio abbandono, e il recupero, anche a fini energetici, di aree abbandonate o attualmente incolte. Strategie che portano con loro importanti ricadute economiche che il nostro Paese deve cogliere.

In coerenza con i target di sviluppo sostenibile e di decarbonizzazione al 2030, il paper indica l’importanza di spingere la massima diffusione degli impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici rurali, lo sviluppo delle comunità energetiche e dall’efficientamento del parco esistente. Contemporaneamente evidenzia la necessità di promuovere la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra senza sottrarre superfici agricole utilizzate, e questo sia attraverso soluzioni innovative di agro-voltaico capaci di integrare la produzione di energia con la produzione agricola e zootecnica, sia attraverso campi fotovoltaici dedicati alla produzione energetica rinnovabile sulle aree abbandonate, degradate o marginali.

Le ricadute del fotovoltaico

Uno sviluppo mirato del fotovoltaico, sottolinea lo studio di Elettricità Futura e Confagricoltura, può rappresentare un elemento di crescita sia economica che ambientale per il settore agricolo, per l’industria, per i territori e le comunità locali, se opportunamente inserito in progetti economici, agro-energetici e di sviluppo più ampi, specifici per i diversi contesti rurali.

Il paper valuta come importanti segnali positivi le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza indirizzate agli impianti fotovoltaici in aree agricole (agri-solare sugli edifici agricoli, agro-voltaico, comunità energetiche, ecc.) e le misure di semplificazione in tema di agro-voltaico contenute nel DL n. 77/2021 (cd. DL Semplificazioni) nella versione approvata alla Camera. Ma non è che un primo passo.

Dal canto loro, Elettricità Futura e Confagricoltura confermano la piena disponibilità a collaborare con le Istituzioni e a tal fine condivideranno una serie di esempi virtuosi di impianti agro-voltaici in grado di integrarsi con l’attività agricola e che potranno essere presi come riferimento in fase attuativa delle nuove disposizioni che saranno introdotte a breve in sede di conversione del DL Semplificazioni.

Attuare gli obiettivi fissati dal PNRR sull’agro-voltaico – che prevedono a regime una capacità produttiva di oltre 1 GW, con 1,1 miliardi di investimento – e soprattutto elaborare una strategia che permetta di raggiungere gli obiettivi fissati dal Green Deal al 2030, con un incremento della capacità rinnovabile stimabile in 70 GW, di cui 50 GW costituita da nuovi impianti fotovoltaici, rappresentano oggi le sfide da cogliere e vincere.

[ Roberta Di Giuli ]