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ORTO EXPO, un progetto… modello

Milano, vista dell'area Ortomercato

di Viviana Queirolo Bertoglio, Mirella Di Carlo, Marco Tausel, Paola Villani • Una rete di progetti integrati nazionali ed europei è alla base di ORTO EXPO, un modello facilmente esportabile in altri contesti, attento a tutti i fattori connessi ad un grande evento, senza tralasciare gli aspetti ambientali. Questo il percorso che va da EXPO Milano 2015 a Milano Fresh Food Market: dall’avventura all’infrastruttura

È stato presentato al Comune di Milano il «meta progetto» integrato europeo denominato ORTO EXPO. Per il finanziamento si potrà attingere alle risorse già presenti sia a livello regionale (Regione Lombardia, Regione Campania), che a livello nazionale (Ministero della Coesione territoriale), ma soprattutto a livello europeo, dove la Commissione UE ha lanciato, quest’autunno 2012, oltre quaranta bandi per proposte FP7 con un budget di più di dieci miliardi di euro.

Il «meta progetto» integrato ORTO EXPO ha lo stesso impatto e la stessa dimensione che a suo tempo ebbe nel campo della sicurezza il progetto europeo di iniziativa italiana LIMES. Si tratta di un vero e proprio progetto-quadro che serve da modello per ulteriori sviluppi. ORTO EXPO è un progetto scalabile, replicabile e che mette in sinergia le Regioni europee.

Il modello milanese per ORTO EXPO prevede di collegare, all’impianto tradizionale di EXPO 2015, due fattori chiave: il concetto di «avventura» e quello di infrastruttura, recuperando totalmente l’immensa area dell’Ortomercato oggetto di interessi spesso non perfettamente coniugabili tra loro.

Dal Comune di Milano al mercato globale

La proposta ORTO EXPO è stata possibile grazie alla decisione del Comune di Milano (Assessorato al Commercio, Attività produttive, Turismo, Marketing territoriale) di elaborare un Master Plan coordinato da un Comitato di Saggi tra cui Marco Vitale e Umberto Giovine, volto a rinnovare in modo radicale l’Ortomercato esistente, mantenendo la sua sede attuale ed il ruolo centrale del Comune.

Nel corso del mese di giugno 2012 il Comitato ha presentato il progetto all’Assessorato Commercio e Sviluppo del Comune di Milano e l’assessore Franco D’Alfonso ha, a sua volta, ottenuto dal Consiglio comunale l’approvazione richiesta per il proseguimento dei lavori.

Da EXPO 2015 a ORTO EXPO

Progetto

Nella sua forma più ampia, ORTO EXPO sarà complementare a EXPO 2015 poiché rappresenta anzitutto un sito aggiuntivo rispetto a quello previsto. Servirà a suddividere i flussi di visitatori, movimentarli con sistemi innovativi nell’arco delle 24 ore. L’apertura potrebbe, infatti, essere sia di giorno che di notte.

Il passaggio dall’evento all’avventura avviene sia sul piano virtuale che sul piano reale: si avranno installazioni, percorsi e sistemi di movimentazione innovativi ed immersivi. Il flusso dei visitatori avverrà tramite sistemi a guida vincolata, le merci saranno movimentate con sistemi elettrici e l’impatto avrà positive ripercussioni sull’intero territorio, nel quadro delle politiche promosse e sostenute dalla Giunta Pisapia. Vi saranno percorsi dedicati alle due ruote.

L’impianto di ORTO EXPO si basa su una rete di progetti integrati, nazionali ed europei, che non saranno funzionali al solo evento 2015 ma costituiranno un «meta progetto» fruibile anche dopo la manifestazione. In una vera ottica di sostenibilità delle infrastrutture fisiche che dovranno essere realizzate. La totalità delle strutture fisiche realizzate per ORTO EXPO sarà inserita nel Piano del futuro «Milano Fresh Food Market» approntato dalla società di gestione prevista nei Piani dell’Assessorato e del Comune.

Logo ORTO EXPO

Il Metaprogetto integrato ORTO EXPO e Milano Smart City

Collegando la «de materializzazione» nelle grandi infrastrutture contemporanee a una sempre più precisa idea di Smart City, si è optato per «re-inventare» una parte di città attraverso quello che sarà il principale evento in questo secolo. Questo concetto è stato di recente espresso nel Rapporto «Smart Cities in Italia: un’opportunità nello spirito del Rinascimento per una nuova qualità della vita» realizzato da ABB Asea Brown Boveri per The European House-Ambrosetti, presentato al Forum di Cernobbio nel settembre 2012. Questo «metaprogetto» verrà realizzato di concerto con il Ministero della Coesione territoriale nell’ambito dei progetti integrati fra il Sud e il Nord d’Italia.

Il progetto ORTO EXPO contempera diverse esigenze e introduce il riutilizzo di una vasta area come riadattamento e riuso creativo, non sostitutivo.

Questo processo creerà tutte le infrastrutture necessarie per l’esposizione universale ma tali da apportare significative ricadute per quanto concerne le esigenze dei mercati.

Prospettive dei rapporti Sud-Nord

Attualmente la movimentazione merci è tutta su strada: vi sono circa 300-400 tir che ogni notte transitano sull’autostrada A1 per portare a Milano i prodotti ortofrutticoli del Meridione.

Poiché la maggior parte di questi prodotti proviene dalla Campania, i progettisti hanno preso contatto con l’assessore/consigliere regionale all’Agricoltura Vito Amendolara (proveniente da Coldiretti) e con soggetti dell’Assessorato a Napoli come, tra gli altri, la dott.ssa Maria Passari e il dott. Francesco Migliaccio. Tutti si sono mostrati interessati a collaborare e la Regione Campania potrà avvalersi di un proprio spazio espositivo e mercatale nell’area ORTO EXPO ma è immaginabile ed auspicabile che la presenza campana risulti permanente nel futuro MFFM. Se da un lato tale presenza limiterebbe l’attuale monopolio dei grossisti è indubbio che un ruolo forte delle regioni non potrà che essere positivo per il rilancio dell’economia nazionale. Nulla vieta, infatti, ad un grossista di rifornire il mercato milanese con prodotti che provengano da oltre oceano. E l’esempio della Campania orienterà verso ORTO EXPO molte altre regioni europee (Svizzera inclusa essendo l’Europa geografica quella alla quale fare riferimento).

L’iniziativa ORTO EXPO è nata come idea comune di quell’area che, fino a pochi secoli fa, gravitava completamente nel bacino milanese. Contatti individuali e istituzionali, concordi sull’idea che EXPO dovesse cominciare dal Gottardo, la «via delle genti».

Progetti

Per la realizzazione di ORTO EXPO sono state identificate le seguenti «linee guida»:

1. Safety, Food Security

2. Energy, Environment

3. Transport & Logistics

4. Commerce

Safety, Food Security

Il team di ORTO EXPO sta già lavorando a un progetto integrato per la sicurezza fisica del sito e dei trasporti, la sicurezza alimentare, la tracciabilità dei prodotti, che si basa sulle esperienze già fatte e sull’esistenza in Campania di un Osservatorio sulla sicurezza alimentare (rapporti Sud-Nord).

Quanto alla sicurezza degli alimenti, il tema è da anni presente nei programmi europei. Un esempio di applicazione tecnologica da smart city: bar code RFID e data matrix code.

 

Energy, Environment

Pannelli fotovoltaici in aree industrialiIl team di ORTO EXPO sta esaminando vari progetti incentrati sull’uso di energie rinnovabili per gli usi specifici, dall’energia solare per il raffrescamento alla produzione di energia solare basato su un sistema partecipato di quote che permette nell’immediato di contare sul sostegno della collettività e a seguito della sua realizzazione, di rappresentare una fonte di introito per i sottoscrittori: “il più grande parco solare in ambito urbano in Europa” come è stato definito da Giuliano Dall’O del Politecnico di Milano, considerazione fatta tenendo conto delle considerevoli aree disponibili. Ortomercato come una sorta di «banca per l’energia». Un vero esempio di applicazione tecnologica da smart city: smart grid.

 

Transport & Logistics

ORTO EXPO innova sia nella logistica, sia nei trasporti:

? perché tende a diventare un modello nella logistica della distribuzione;

? perché privilegia l’intermodalità e la ferrovia rispetto all’autostrada.

La presenza, nel sito di MFFM-SoGeMi, di fasci di binari, quantunque attualmente scollegati, facilita l’intermodalità e i collegamenti ferroviari.

La prossimità al city airport di Linate fa di ORTO EXPO la porta d’accesso naturale per tutti i visitatori di EXPO 2015 aerotrasportati.

Commerce

L’attività mercatale è quella che predomina nel MFFM. ORTO EXPO promuove perciò il commercio mirato ai cittadini organizzati in gruppi d’acquisto, ai «farmers market», ai mercati di vicinanza, alle Regioni europee che promuovono i loro prodotti. Un esempio di applicazione tecnologica da smart city: un’applicazione mobile (finger) per la conservazione/movimentazione degli alimenti grazie all’azoto.

City logistic

Per la Smart City che Milano intende essere, l’OrtoMercato dovrà diventare un elemento fondamentale: per tutti gli eventi di EXPO 2015 la city logistic assumerà un ruolo di primo piano sia per la gestione e distribuzione dei flussi (persone e merci), sia per minimizzare tutti quegli impatti che, in assenza di un Piano specifico, saranno decisamente rilevanti.

Per garantire ottime prestazioni in termini di efficienza ed efficacia si devono tener presenti tutti i seguenti aspetti:

? L’OrtoMercato di Milano è fondamentale per il tema della manifestazione ed è al centro della catena distributiva alimentare implicando quindi aspetti di mobilità, di logistica ed energetici. Appare pertanto indispensabile che il futuro OrtoMercato si avvantaggi dei progressi che un’EXPO orientata verso l’alimentazione e verso l’energia farà fare a Milano, e che a sua volta contribuisca al successo dell’Esposizione Universale.

? Acqua: fondamentale per l’agricoltura, fondamentale per gli esseri umani. Non un EXPO sull’acqua come molti hanno suggerito, ma un EXPO per l’acqua.

? Il clima milanese è un problema rilevante per una manifestazione di sei mesi, da aprile a ottobre, e i mesi estivi sono poco indicati per eventi all’aperto. ORTO EXPO potrà ospitare tutti i convegni e gli eventi correlati in un ambiente perfettamente climatizzato grazie all’uso di tecnologie di raffrescamento basate su fonti rinnovabili. In particolare, si potrà utilizzare energia solare termica e geotermia.

? ORTO EXPO esemplificherà in tempo reale le tematiche della manifestazione «Feeding the Planet, Energy for Life»: tutela della biodiversità, rispetto per l’ambiente, tecnologie innovative, esemplificazione delle fonti alimentari presenti in tutte le aree del mondo.

Veduta aerea

? ORTO EXPO sarà un sito aggiuntivo e complementare a quello riservato a EXPO. Contribuirà a suddividere i flussi di visitatori, movimentarli con sistemi innovativi e suddividerli nell’arco delle 24 ore – l’apertura potrebbe, infatti, essere totale.

? ORTO EXPO e OrtoMercato: utilizzo continuo. Non si creeranno padiglioni appositi ma dovranno essere resi visibili al vasto pubblico tutti gli spazi riqualificati e riprogettati. Per quanto riguarda l’afflusso, questa proposta attiene ad un sistema di singole cabine con monorotaia, sistema che permetterà ai visitatori di assistere all’intero processo «dalla terra alla tavola» a partire da un padiglione stile «The Land ad Epcot Center», sino alla possibilità di vedere in diretta l’intera catena logistica ed eventuali processi di packaging (prodotti IV gamma). Nessun disturbo per gli operatori presenti all’OrtoMercato, poiché la monorotaia passerà ad un livello superiore e le cabine a guscio si orienteranno sempre in relazione a quanto può effettivamente essere mostrato. Perfetta gestione dei flussi, in questo caso totalmente automatizzati, poiché il sistema consentirà un controllo totale. Possibilità di impostare nelle singole cabine le informazioni multimediali in tutte le lingue del mondo e di stabilire, dichiarandolo mediante una programmazione dinamica durante il percorso, quali stand si vorranno vedere successivamente. Al termine della manifestazione la monorotaia potrà essere facilmente smontata e ricollocata altrove.

? Una ulteriore proposta attiene la possibilità di aggiungere ai padiglioni nazionali già pianificati un complesso di altri spazi relativi alle attività e alle tecnologie tematiche coerenti con la smart city ORTO EXPO: stand che tratteranno anche il tema della gestione delle eccedenze così come espresso nel convegno «Dar da mangiare agli affamati – Le eccedenze alimentari come opportunità» organizzato presso il Politecnico di Milano.

? ORTO EXPO offrirà sistemi di mobilità urbana e distribuzione logistica mediante veicoli elettrici. Il tema della mobilità elettrica infatti si associa a quello della generazione di energia da fonti alternative (solare fotovoltaico) per la ricarica degli accumulatori dei veicoli.

? ORTO EXPO verrà sviluppato nell’ottica di:

– riduzione degli impatti ambientali complessivi (rumore, inquinamento, rifiuti);

– implementazione di sistemi avanzati di produzione energetica (incluse fuel cells);

– gestione dei rifiuti prodotti;

– generazione di energia dal sole (fotovoltaico e termico).

? ORTO EXPO diventerà una importante palestra per la tracciabilità delle merci, offrendo servizi agli acquirenti finali, ai grossisti ed alla Grande Distribuzione Organizzata.

? ORTO EXPO garantirà elevati standard di sicurezza grazie alla «fusione» di diverse tecnologie di punta quali quelle di video analytics, analisi biometriche ed RFID opportunamente integrate e completate al fine di garantire interazioni in real time con tutti gli operatori.

? ORTO EXPO si baserà sulla gestione ed integrazione delle informazioni in ottica di smart city offrendo community dedicate, web market verso gli operatori e verso il mondo delle cooperative.

Risorse

Fin dalla creazione del Gruppo di lavoro nominato dall’Assessorato, è stata sottolineata l’importanza, per il Nuovo OrtoMercato Milano, di accedere a fondi pubblici, italiani e europei, disponibili per le tematiche agricole, produttive, energetiche, infrastrutturali, ambientali e di coesione. Documenti appositi sono stati allegati al Rapporto finale del Gruppo (materiali elaborati dall’ing. Marco Tausel di MultiphysixLab sul «Credito d’imposta» e da Paola Villani del Politecnico di Milano sul tema «Distribuzione Merci in Ambito Urbano»). Di seguito si riassumono le disponibilità di fondi ai quali ORTO EXPO può attingere sia per attività mirate ad EXPO sia per quelle a medio-lungo termine:

? Fondi Regione Lombardia: Assi da 2 a 4 su energia, mobilità, questioni sociali ecc.

? Fondi Ministeri Agricoltura, Infrastrutture, Coesione sociale.

? Fondi statali descritti per investimenti destinati alla ricerca e innovazione mediante «Credito d’imposta».

? Fondi Europei sul VII Programma quadro e altri programmi e iniziative.

ORTO EXPO e Rapporti Nord-Sud

Passo San GottardoUn’infrastruttura delle dimensioni del Nuovo OrtoMercato è destinata a collegarsi al resto d’Europa, al Mediterraneo e a Paesi extraeuropei. In questa rete di rapporti prevale l’asse Nord-Sud che mette quotidianamente OrtoMercato in rapporto con la Svizzera e con il Mezzogiorno d’Italia, da dove ogni notte arrivano a Milano anche 500 tir carichi di prodotti. Tra il 2016 e il 2019 la galleria di base del Ceneri (km 15,4) integrerà quella del San Gottardo (km 57) e quella già operativa del Loetschberg (km 4,5) nel grande sistema di Alptransit, offrendo nuove possibilità all’intermodalità a tutto vantaggio delle ferrovie, non solo elvetiche.

È pertanto naturale che, per investimenti nel Nuovo OrtoMercato, si siano già cercati rapporti di collaborazione più stretti, a nord con la Svizzera (primo Paese a aderire a EXPO e tradizionale partner), e a sud con Regioni e Province al fine di partecipare a progetti integrati in aree di comune interesse. Ed è proprio in questa prospettiva di totale collaborazione e sinergia che deve essere collocato ORTO EXPO.

Viviana Queirolo Bertoglio
TCFG Lugano SA
Mirella Di Carlo
Navigate Consortium
Marco Tausel
MultiPhysixLab – Politecnico di Milano
Paola Villani
DICA – Politecnico di Milano