Il nostro Parco nazionale entra nella «Green List» dell’IUCN per aver dimostrato efficacia e qualità di gestione. Il riconoscimento è avvenuto durante il Congresso mondiale dei Parchi di Sydney, occasione per sottolineare il ruolo protagonista di queste preziose risorse nella ricerca di soluzioni per il Pianeta
•• Risuona a Sydney il nome del Parco Nazionale Gran Paradiso, scelto per entrare a far parte della «Green List» delle aree protette, la prima certificazione a livello mondiale che riconosce efficacia ed equità nella gestione dei Parchi. L’entrata ufficiale del nostro Parco naturalistico è avvenuta il 14 novembre, nell’ambito del congresso internazionale dei Parchi dal titolo «Parks, people, planet: inspiring solutions», promosso dall’Unione Mondiale Conservazione della Natura (IUCN) che proseguirà fino al 19 novembre. È la prima volta che un’area protetta italiana raggiunge un riconoscimento di questo livello, un risultato a cui ha contribuito anche il Ministero dell’Ambiente.
Le potenzialità di un patrimonio incontaminato
Il congresso australiano vuole offrire l’occasione di mettere in evidenza il ruolo cardine delle aree protette, un patrimonio che nel mondo raggiunge il ragguardevole numero di 210.000. I parchi sono una ricchezza ed un successo planetari, una risorsa che potrebbe offrire soluzioni per i problemi del pianeta e della gente. Per questo la IUCN chiede ai Parchi un salto di qualità per assumere un ruolo guida sui territori, ed il salto consiste nell’impegno, da parte delle aree protette, ad assicurare il raggiungimento di elevati standard di gestione sia in termini di efficacia che di coinvolgimento delle comunità locali.
Ma quali sono questi standard? La loro individuazione – fase a cui ha partecipato attivamente anche l’Italia insieme ad altri nove paesi dei cinque continenti – è stata perseguita attraverso il processo «Green List». Per il lancio di «Green List» la IUCN ha passato in rassegna e valutato la certificazione su alcune aree protette di diversi Paesi. Ne ha promosse solo 23 e tra queste, particolare apprezzato è stato il nostro Parco Nazionale Gran Paradiso che ha ottenuto all’unanimità, e con encomio, il prestigioso riconoscimento che è stato ritirato a Sidney dal Presidente Italo Cerise, che ha così commentato: “È un onore per il Parco Nazionale Gran Paradiso ricevere questa certificazione che ha riconosciuto l’impegno svolto a protezione della natura e per uno sviluppo sostenibile: un legame profondo con la storia, la cultura ed il territorio dell’area protetta più antica d’Italia. Un patrimonio unico di ambienti ed ecosistemi che meritano di essere conosciuti e rispettati, rimasti intatti grazie alle comunità umane che hanno conservato con la loro intelligente operosità questo splendido territorio e ad una tutela attenta e costante assicurata dal Parco. L’ingresso nella «green list», oltre a garantire al Parco una visibilità internazionale, ne attesta le buone pratiche per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio”.
Una certificazione sugli standard perseguiti
Al termine del congresso di Sydney sarà diffusa nel mondo la certificazione «Green List», quale riferimento per riconoscere i parchi che meglio rispettano gli standard di qualità e per valorizzarne i risultati a vantaggio della collettività e del territorio.
Alla premiazione era presente anche una delegazione di Federparchi guidata dal Presidente Giampiero Sammuri che ha svolto il lavoro di istruttoria e sostegno alla candidatura del Gran Paradiso. “Siamo davvero orgogliosi del risultato ottenuto. Noi, attraverso le attività previste nell’ambito di una specifica convenzione con il Ministero dell’Ambiente per la gestione del Comitato IUCN Italia, abbiamo portato avanti nei mesi scorsi le azioni necessarie per definire le proposte italiane da inserire nella Green List. Il fatto che oggi sia stato riconosciuto e suggellato, con un unanime giudizio di eccellenza, il buon governo dell’Ente Parco del Gran Paradiso, è la riprova di come l’Italia resti un Paese all’avanguardia nella tutela della natura, forte di esperienze che vengono apprezzate e seguite nel resto del pianeta”.
Ora l’appuntamento è per i primi mesi del 2015, quando il Parco Nazionale del Gran Paradiso ospiterà una delegazione della IUCN per un evento celebrativo del prestigioso riconoscimento.