L’industria della grande distribuzione organizzata (GDO) sta intensificando i suoi sforzi verso la sostenibilità, anche grazie all’adozione del legno come materiale principale per le costruzioni. Questo materiale, antico ma oggi altamente ingegnerizzato, offre vantaggi ecologici, strutturali ed estetici che lo rendono ideale per edifici a basso impatto ambientale
Dagli spazi commerciali ai contesti urbani, l’uso del legno contribuisce a ridurre le emissioni di CO₂ e a promuovere ambienti costruiti più armoniosi e sostenibili, come il punto vendita Lidl a Villafranca di Verona, la Coop di Como, il Mercato San Michele di Mestre e il Merlata Bloom di Milano, tutti sotto la «firma» di Rubner Grandi Strutture in legno.
Il crescente bisogno di sostenibilità nell’edilizia, soprattutto nel settore della Grande Distribuzione Organizzata (GDO), sta spingendo molte aziende a riconsiderare i materiali da costruzione tradizionali. Il legno, da sempre impiegato in architettura, è oggi tornato protagonista grazie alle sue caratteristiche rinnovabili e alle innovazioni tecnologiche che ne amplificano l’efficacia strutturale.

Secondo il World Economic Forum, le catene di approvvigionamento dell’industria alimentare sono responsabili di circa il 25% delle emissioni globali di gas serra. Pertanto, la scelta di materiali sostenibili negli edifici destinati alla distribuzione alimentare può avere un impatto significativo sulla riduzione di tali emissioni. Il legno possiede una serie di qualità che lo rendono ideale per progetti di costruzione sostenibile, tra cui l’essere un materiale naturale e rinnovabile. Inoltre, i vantaggi dell’utilizzo di questo materiale non sono solo ambientali, ma anche pratici, ad esempio:
- l’elevata prefabbricazione delle strutture in legno accelera i tempi di costruzione e ne riduce i costi;
- il legno offre eccellenti proprietà termo-acustiche, che permettono di mantenere gli spazi caldi in inverno e freschi in estate, senza eccessivi consumi energetici;
- il legno ingegnerizzato, come il legno lamellare, è inoltre sicuro e resistente.
Accogliere i clienti… nel legno
In Italia, diversi edifici realizzati per la grande distribuzione dimostrano l’efficacia e la sostenibilità dell’uso del legno. Tra questi, il punto vendita Lidl di Villafranca di Verona rappresenta un esempio innovativo. Realizzato da Rubner Grandi Strutture in legno, come le altre strutture citate, l’edificio utilizza 3.150 m² di elementi prefabbricati per facciate e copertura e 450 m³ di legno lamellare per la struttura portante. Inoltre, è dotato di un impianto fotovoltaico che produce 575.000 kWh all’anno, rendendo il punto vendita autosufficiente dal punto di vista energetico e riducendo così la dipendenza dalle fonti di energia tradizionali.
Anche la Coop di Como ha abbracciato l’uso del legno in modo pionieristico: la facciata è coperta da 1.000 m² di licheni, erba e muschio disposti verticalmente, offrendo un impatto visivo che evoca un «pezzo di bosco» all’interno della città.
Internamente, la galleria in legno lamellare accoglie i visitatori in uno spazio aperto e suggestivo, dimostrando che il legno non solo è sostenibile, ma permette anche di creare ambienti architettonici unici. Un altro esempio significativo è il Mercato San Michele di Mestre, costruito in soli cinque mesi. La struttura, ampia 2.000 m², è coperta da falde romboidali in legno lamellare, con pilastri in acciaio posizionati strategicamente per garantire una visuale libera sulle botteghe. Questo mercato coperto è un simbolo di riqualificazione urbana e un esempio di come il legno possa trasformare aree commerciali e urbane, migliorando al contempo il comfort termico e il ricircolo dell’aria.
Tali esempi dimostrano che le grandi strutture in legno non sono solo funzionali, ma rappresentano un passo importante verso un’architettura più rispettosa dell’ambiente. L’utilizzo di materiali sostenibili e tecnologie avanzate rende possibile costruire edifici con una bassa impronta di carbonio, promuovendo uno sviluppo sostenibile a beneficio della comunità e dell’ambiente. Per il settore della grande distribuzione, adottare pratiche di costruzione sostenibile significa contribuire attivamente alla riduzione delle emissioni e offrire ai consumatori luoghi più salubri e gradevoli dove fare acquisti.
In conclusione, la scelta del legno come materiale di costruzione rappresenta una risposta concreta alle sfide ambientali del nostro tempo. Grazie alle sue proprietà uniche, alla possibilità di prefabbricazione e alla capacità di integrarsi perfettamente negli spazi urbani, il legno è destinato a giocare un ruolo di primo piano nella costruzione delle città del futuro. La GDO italiana, con i suoi esempi di edilizia sostenibile, sta dimostrando come un cambiamento positivo sia possibile, con benefici per l’ambiente, per le città e per tutti coloro che le abitano.
[ Alessandra Vitale ]