Quindici anni dopo l’inaugurazione del complesso firmato da Zaha Hadid, il MAXXI di Roma si prepara a una nuova trasformazione. È stata bandita la gara d’appalto per la realizzazione del nuovo edificio sostenibile e multifunzionale e per il parco urbano in quartiere Flaminio
Con Grande MAXXI prende avvio il percorso che porterà alla costruzione di Hub+Green, un edificio sostenibile e multifunzionale, e di un parco urbano che ridisegnerà l’area di via Masaccio.
Il progetto, affidato al gruppo internazionale guidato dallo studio LAN – Local Architecture Network, vincitore del concorso di idee del 2022, è giunto al punto operativo: la gara d’appalto, bandita dal Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, prevede un primo lotto da 14 milioni di euro su un investimento complessivo di 25 milioni. L’apertura del cantiere è fissata tra la fine del 2025 e gennaio 2026, con completamento entro il 2027.
Un museo come forum civico
Non si tratta di un semplice ampliamento. Come ha spiegato Umberto Napolitano, cofondatore di LAN, Hub+Green è un’operazione che ripensa il ruolo del museo nella città, “il museo si propone come un forum civico: un luogo aperto e accessibile, sostenibile e inclusivo, dove architettura e natura si intrecciano e la città trova nuove forme di trasformazione”.
Il nuovo edificio ospiterà depositi aperti, spazi per la ricerca e l’educazione, laboratori di restauro, aree digitali, ma anche un tetto-giardino accessibile, integrando funzioni culturali, sociali ed ecologiche. Le facciate vetrate renderanno visibile al pubblico il “dietro le quinte” della vita museale, trasformando la conservazione e la ricerca in esperienze condivise.
Il MAXXI Green sarà circondato da un parco di oltre 7.000 m² con più di 1.200 piante di 80 specie, giardini didattici e sistemi per mitigare l’isola di calore urbana. Una vera e propria infrastruttura ecologica, connessa al tessuto del Flaminio e capace di abbassare la temperatura percepita di circa due gradi.
Un cantiere culturale e sociale
Previsto il 24 settembre 2025, all’Auditorium del MAXXI, un incontro pubblico con progettisti, istituzioni e cittadini. L’evento – organizzato con l’Ordine degli Architetti di Roma – sarà articolato in due momenti:
– La cultura del progetto, con il dialogo tra Margherita Guccione e Umberto Napolitano.
– La cultura del processo, con interventi di Vittorio Rapisarda Federico (MIT), Maurizio Veloccia (Comune di Roma), Angelo Piero Cappello (MiC), Mario Avagnina (Fondazione MAXXI), Benedetta Bonifati (ANCE Roma – ACER) e Lorenzo Busnengo (OAR).
Dichiarazioni e visione
“Sono particolarmente soddisfatta che il percorso del Grande MAXXI vada avanti e siamo vicini ai primi risultati. La rigenerazione verde di Piazza Alighiero Boetti la renderà fin dalla prossima estate più accogliente e confortevole e, con l’avvio della costruzione del nuovo edificio, comincia a prendere forma il museo del futuro. Con l’iniziativa di oggi, confermiamo il nostro impegno di trasparenza e di dialogo, per un confronto continuo con la città e i suoi abitanti” – ha dichiarato Maria Emanuela Bruni, Presidente della Fondazione MAXXI .
Per Margherita Guccione “La pubblicazione della gara rappresenta un passo fondamentale verso la realizzazione del Grande MAXXI, un progetto che amplierà gli spazi del Museo e ne rinnoverà profondamente l’offerta culturale. Si tratta di un’opportunità preziosa per ripensare le pratiche museali e rafforzare la vocazione del MAXXI come spazio pubblico, aperto al quartiere e alla città. Un ruolo che sarà ulteriormente valorizzato dalla spettacolare rigenerazione green dell’intera area, capace tra l’altro di migliorarne significativamente il comfort ambientale”.
Il provveditore Rapisarda Federico ha sottolineato: “Mi fa piacere confermare l’impegno del Provveditorato per la realizzazione di MAXXI Hub+Green, un’opera pubblica all’insegna della qualità architettonica. Il progetto è l’esito di un percorso virtuoso e condiviso iniziato con il concorso internazionale di idee. Oggi, dopo la conclusione dell’iter progettuale con la consegna dell’esecutivo, vede l’avvio la gara per i lavori”.
Il team e il metodo
Accanto a LAN, il team vincitore del concorso include SCAPE Architecture, SNA, Bollinger + Grohmann Ingegneria, ESA Engineering, Franck Boutté Consultants, Bureau Bas Smets e Folia Consulenze. Una squadra multidisciplinare che ha fatto della sostenibilità e dell’integrazione paesaggistica i cardini di un progetto destinato a cambiare non solo il volto del MAXXI, ma anche la percezione del quartiere Flaminio.
[ Federica Pacetti ]