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Riqualificazione degli edifici storici: l’innovativo progetto di Villa Farnesina

Da sx: Giuseppe Ricci (Eni), Antonio Sgamellotti (Accademia Nazionale dei Lincei) e Franco Cotana (RSE)

L’evento «Roadmap per la decarbonizzazione e l’efficienza energetica del complesso di Villa Farnesina» – promosso da RSE, Eni e l’Accademia Nazionale dei Lincei – ha reso noti gli esiti di riqualificazione energetico-ambientale dell’edificio storico, con l’obiettivo di sviluppare un modello sostenibile ed efficiente applicabile anche ad altri edifici storici di valore. Il progetto rappresenta un passo importante verso un futuro più sostenibile del patrimonio storico-artistico italiano

 

Si è svolto da poco a Villa Farnesina un evento dal titolo «Roadmap per la decarbonizzazione e la sostenibilità del complesso di Villa Farnesina». L’incontro è stato organizzato da RSE, Eni e l’Accademia Nazionale dei Lincei per presentare i risultati preliminari di un’importante ricerca sulla riqualificazione energetica e ambientale della storica sede dell’Accademia, con l’obiettivo di creare un modello di sostenibilità e efficienza energetica replicabile ad altri edifici di valore storico e artistico. Il progetto di riqualificazione della Villa Farnesina è stato il primo esempio che ha incluso interventi conservativi in linea con la storicità e unicità dell’edificio.

L’incontro è stato introdotto da Roberto Antonelli, Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, e da Umberto Quadrino, Presidente dell’Associazione Amici dei Lincei. Entrambi hanno sottolineato l’importanza del luogo e la rilevanza del progetto. Successivamente, Antonio Sgamellotti, Professore Emerito di Chimica Inorganica presso l’Università degli Studi di Perugia e membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei, ha illustrato il ruolo del Centro di Ricerca sui Beni Culturali Villa Farnesina (CERIF) e come la combinazione di scienze avanzate e tecniche conservatorie possa mantenere integro il valore degli edifici storici.

“Il piano di riqualificazione energetico-ambientale di Villa Farnesina, un edificio di inestimabile valore artistico, storico e culturale – ha dichiarato Roberto Antonelli è fondamentale per proteggere l’integrità e il valore di queste strutture, assicurando allo stesso tempo un futuro più sostenibile. Questo progetto evidenzia come l’unione tra avanzate conoscenze scientifiche e metodologie conservatorie sia essenziale per la conservazione del patrimonio storico. Villa Farnesina diventa un laboratorio d’eccellenza per l’innovazione nel campo della riqualificazione storico-ambientale”,

Franco Cotana, Amministratore Delegato di RSE, ha posto l’accento sull’importanza di un approccio scientifico e metodologico rigoroso per tutelare il patrimonio culturale: “La sostenibilità del patrimonio storico non può prescindere da metodi scientifici che uniscano la protezione dell’identità storica e architettonica con l’innovazione tecnologica. Il progetto Villa Farnesina dimostra come il connubio tra competenze scientifiche e tecnologie avanzate possa guidare una transizione energetica efficace nei beni storici”, ha affermato Cotana (foto sopra) che ha poi aggiunto: L’Italia possiede il patrimonio edilizio storico più vasto al mondo, e questo progetto può essere replicato in altre situazioni analoghe”.

Giuseppe Ricci, Chief Operating Officer Industrial Transformation di Eni, ha parlato dell’importanza di utilizzare tecnologie avanzate per migliorare l’efficienza energetica degli edifici storici: “Abbiamo messo in campo le nostre competenze, anche con il supporto delle nostre società Enilive, Versalis e Plenitude, per individuare soluzioni adatte a migliorare l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale di Villa Farnesina – ha dichiarato Ricci. Questo progetto è un esempio di come un approccio innovativo, integrato e replicabile possa essere applicato a edifici storici di alto valore”.

Nel pomeriggio, i dettagli tecnici del progetto sono stati illustrati da Alberto Sciandrone di Eni, e Cristina Cavicchioli di RSE, che hanno spiegato le metodologie adottate per preservare il valore storico e artistico dell’edificio durante gli interventi di riqualificazione. Veronica Lucia Castaldo di RSE e Paolo Pollesel di Eni hanno poi presentato le ricerche più avanzate, evidenziando come Villa Farnesina possa diventare un «caso pilota» per l’integrazione di tecnologie sostenibili nei monumenti storici.

 [ Maria Vittoria Cocozza ]

 

RSE

Ricerca sul Sistema Energetico, RSE S.p.A., è una società indirettamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso il suo azionista unico GSE S.p.A. ed è da sempre impegnata nell’analisi, studio e ricerca applicata all’intero settore energetico e della sostenibilità.

Da sx: Franco Cotana, Cristina Cavicchioli e Veronica Lucia Castaldo

Eni

Eni, azienda globale dell’energia a forte contenuto tecnologico, sostiene concretamente una transizione energetica socialmente equa creando valore nel lungo termine.

Accademia Nazionale dei Lincei

Accademia Nazionale dei Lincei, la più antica accademia scientifica del mondo, rappresenta un’istituzione di riferimento per la ricerca, condivide gli obiettivi della ricerca e svolge azione di indirizzo e supporto.