Rete Irene ha organizzato un webinar raccogliendo oltre 1.800 partecipanti tra esperti e professionisti nel settore del rinnovamento energetico. Durante l’evento, sono stati presentati documenti informativi e dibattuti temi cruciali legati alla Direttiva EPBD, con l’obiettivo di dissipare le false credenze e promuovere una visione strategica per il futuro della riqualificazione edilizia
Il webinar «Case Green: il futuro passa dalla consapevolezza della Direttiva EPBD», organizzato da Rete Irene, ha ottenuto un grande successo, con una partecipazione di oltre 1.800 tecnici e professionisti nel campo del rinnovamento energetico. L’incontro online ha fornito una panoramica sulle opportunità e le implicazioni della nuova Direttiva Europea sulle Prestazioni Energetiche degli Edifici (EPBD), affrontando temi rilevanti per il futuro della riqualificazione edilizia.
Il network Rete IRENE, fondato nel 2013 e costituito come società benefit nel 2020, riunisce 18 imprese e 8 partner industriali. Tra il 2021 e il 2023 ha raggiunto un volume d’affari di 265 milioni di euro e ha realizzato 200 interventi, creando occupazione per circa 400 persone dirette e oltre 1.000 nel settore indotto.
Il webinar si è confermato come un importante momento di aggiornamento e scambio per gli operatori del settore, sottolineando l’impegno di Rete Irene nell’investire in attività educative e formative per supportare i professionisti e rispondere alle richieste di mercato. L’obiettivo principale è promuovere un approccio qualificato e innovativo, capace di ristabilire la fiducia tra i professionisti e i clienti e di affrontare le sfide poste dalla Direttiva EPBD.
In questa occasione, è stato presentato il documento «10+2 false credenze sulla direttiva EPBD», elaborato da Rete Irene per sfatare le false convinzioni sulla normativa. Il documento – scaricabile al seguente link – è stato sostenuto da Altroconsumo con Horis (un progetto cofinanziato dall’Unione Europea) e da Legambiente, nell’ambito della campagna #perunsaltodiclasse.

Le parole di Manuel Castoldi, Presidente di Rete Irene: “È necessario affrontare con concretezza il tema della Direttiva EPBD, spesso percepito con timore. In realtà, approfondendo i suoi contenuti, emerge uno scenario più vicino alle esigenze delle famiglie e rispettoso degli equilibri economici. È fondamentale adottare una nuova visione strategica, supportata da strumenti finanziari adeguati, per accompagnare i cittadini in un percorso di riqualificazione programmato e intelligente nel tempo. Nelle assemblee condominiali emerge chiaramente la necessità di superare la fase di incertezza legata alle stagioni passate e di costruire un nuovo percorso di rinnovamento degli edifici”.

Durante l’incontro, esperti di settore hanno fornito una panoramica completa e aggiornata sulla Direttiva EPBD, esplorando aspetti chiave per il futuro del settore. Tra i relatori, l’ing. Carlo Castoldi ha presentato una sintesi dei punti principali del documento e ha offerto suggerimenti utili su come dialogare con i clienti riguardo ai benefici della riqualificazione energetica. Il dott. Manuel Castoldi e il dott. Mario Tramontin hanno analizzato le soluzioni innovative e gli strumenti finanziari disponibili per migliorare il rapporto costi/benefici degli interventi.

Il tema della sicurezza nei programmi di efficientamento energetico è stato trattato dall’ing. Andrea Barocci, Presidente di ISI Ingegneria Sismica Italiana, mentre l’ing. Alberto Perron Cabus, il Ph.D ing. Matteo Guiglia e l’arch. Pier Alberto Ferrè hanno presentato casi concreti di riqualificazione.
Un intervento molto apprezzato è stato quello dell’ing. Valeria Erba, Presidente di ANIT, che ha illustrato il documento «Un Patrimonio da Salvare», sottoscritto da 30 operatori e enti della filiera del rinnovamento edilizio e delle associazioni di tutela dei consumatori e dell’ambiente, che mira ad avviare un dialogo costruttivo con le istituzioni per promuovere politiche efficaci sulla riqualificazione edilizia, con un occhio di riguardo al risparmio energetico e alla sicurezza antisismica.
[ Maria Vittoria Cocozza ]