L’innovativo progetto Vert, frutto della collaborazione tra l’American Hardwood Export Council (AHEC), lo studio di design Diez Office guidato da Stefan Diez, e gli specialisti di verde urbano OMC°C, punta a combattere l’aumento delle temperature e la perdita di biodiversità nelle città attraverso l’installazione di strutture in legno di quercia rossa combinando design e sostenibilità. Vert sarà presentato alla Chelsea School of Arts durante il London Design Festival, in programma dal 14 al 22 settembre 2024
Londra negli ultimi vent’anni ha abbracciato uno sviluppo eccezionale, rivestendo un ruolo di leadership nella salvaguardia ambientale in nome di un futuro sostenibile. All’avanguardia nell’adozione di soluzioni innovative per affrontare le sfide del cambiamento climatico, la metropoli – che rientra tra le cinque città più verdi d’Europa – è oggi impegnata nel progetto rivoluzionario Vert nato dalla collaborazione tra l’American Hardwood Export Council (AHEC), volto globale dell’industria del legno di latifoglia statunitense, lo studio di design industriale Diez Office di Stefan Diez, e gli specialisti del verde urbano OMC°C, che verrà presentato alla Chelsea School of Arts in occasione della ventiduesima edizione del London Design Festival dal 14 al 22 settembre 2024. Si tratta di una proposta sperimentale che cerca di contrastare il drastico aumento delle temperature e la diminuzione della biodiversità nelle città, tramite l’installazione di impianti modulari di raffreddamento urbano.
Questo innovativo progetto di inverdimento verticale è composto da una serie di vele triangolari, la cui forma gioca un ruolo cruciale nelle prestazioni complessive della struttura. Il design triangolare permette infatti di costruire una struttura robusta utilizzando una quantità minima di materiali, garantendo al contempo la capacità di resistere ai venti provenienti da qualsiasi direzione e di sostenere il peso delle piante. Inoltre, la modularità del triangolo permette di estendere o adattare il sistema a diversi spazi senza compromettere la resistenza della struttura.
Le virtù della quercia rossa
Le vele di Vert sono realizzate in legno di latifoglia ingegnerizzato, il glulam di quercia rossa: un materiale sostenibile e a basso impatto ambientale, composto da strati di legno con venature allineate, giuntati a pettine e laminati per garantire maggiore resistenza e stabilità, nato dalla collaborazione tra l’AHEC e Neue Holzbau, azienda svizzera nota per la sua innovazione nell’ingegneria e nella produzione di strutture complesse in legno. Nonostante rappresenti il 18% delle foreste di latifoglie del Nord America e sia una risorsa sostenibile, la quercia rossa è ancora sottoutilizzata in Europa. Un suo maggiore impiego allevierebbe la pressione su altre specie e amplierebbe la gamma di opzioni per progettisti e clienti. Grazie alla sua densità e stabilità, superiori rispetto ai legni da costruzione tradizionali, la quercia rossa permette di utilizzare meno materiale, riducendo l’impatto visivo della struttura senza comprometterne le prestazioni. Inoltre, questo legno consente giunzioni più precise e durature, facilitando il montaggio, lo smontaggio e la manutenzione, e garantendo una maggiore longevità dell’opera.

“Il nostro legno lamellare di quercia rossa ha superato i test a pieni voti e ora viene proposto come un nuovo materiale da costruzione”, afferma Stefan Diez fondatore di Diez Office, che aggiunge: “La bellezza naturale del legno lamellare di quercia rossa, unita alle sue capacità strutturali, lo rende una scelta promettente sia dal punto di vista funzionale che estetico“[1].
Difatti, le strutture di Vert sono alte dieci metri, e sostengono reti biodegradabili sospese, ricoperte da piante rampicanti, comprendendo circa venti specie vegetali. Si crea così un ecosistema che incrementa la biodiversità locale, e, grazie al potere refrigerante dei rampicanti, si stima che Vert raffredderà l’aria circostante fino a 8ºC e produrrà quattro volte più ombra rispetto a un albero di 20 anni. Tutte le piante sono di provenienza locale e selezionate in base a tre criteri: crescono rapidamente, possono sopravvivere a una forte esposizione solare e ad alte temperature, e producono nettare o polline per il beneficio degli insetti. Esse non solo rimuovono il carbonio dall’atmosfera, ma offrono anche ombra rinfrescante e uno spazio riparato dove le persone possono riposare e rilassarsi. Infatti, la struttura include anche sedili a forma di amaca, realizzati in legno lamellare di quercia rossa e rete biodegradabile. Inoltre, le piante danno nuova vita a spazi pubblici spesso spenti, arricchendo esteticamente il paesaggio urbano e integrandosi facilmente con le infrastrutture già esistenti.

Vert si presenta come un esempio significativo di come l’urbanistica sostenibile possa rispondere alle sfide imposte dalla crisi climatica. Allineandosi con gli ambiziosi obiettivi di Londra, in particolare con la direttiva del sindaco di aumentare la copertura arborea del 10% entro il 2050, Vert non solo contribuisce al raggiungimento di questi traguardi, ma lo fa attraverso un approccio innovativo e pratico. Integrando un design all’avanguardia con una gestione ambientale mirata, Vert non solo contribuisce a creare spazi urbani più vivibili, ma arricchisce anche la biodiversità della città.
[ Alessandra Vitale ]
[1] https://londondesignfestival.com/stories/in-focus-vert