Home Politiche Politiche Internazionali L’America per...

L’America per la sfida del clima

Frequenti fenomeni metereologici estremi comportano spesso inondazioni e allagamenti di grave entità

Condivisione e soluzioni internazionali

Ma i Paesi in Via di Sviluppo in rapida crescita, Paesi che hanno tanto contribuito all’aumento delle emissioni di carbonio a livello mondiale, non saranno in grado di agire da soli nei prossimi decenni, sebbene essi debbano fare la loro parte. Alcune di queste Nazioni hanno già fatto grandi passi avanti con lo sviluppo e la diffusione di forme di energia pulita. Altri ancora, hanno bisogno di impegnarsi per introdurre misure più significative ma lo potranno fare se anche i Paesi maggiormente sviluppati saranno al loro fianco. Non si può rispondere a questa sfida se non si decide di operare congiuntamente per ridurre ovunque le maggiori fonti di emissione di gas serra e di inquinamento. Non esiste altro modo. Dobbiamo anche impegnarci per far sì che tutte le altre nazioni in via di sviluppo – soprattutto i Paesi più poveri e più vulnerabili – intraprendano un sentiero di crescita sostenuta. Queste Nazioni non hanno le stesse risorse che hanno Paesi come gli Stati Uniti o la Cina, per combattere i cambiamenti climatici ma per loro è di fondamentale importanza individuare soluzioni nell’immediato periodo. Si tratta infatti di Nazioni che già sperimentano gli effetti devastanti dei mutamenti climatici e registrano il dispiegarsi di fenomeni quali carestie e siccità, la scomparsa dei villaggi costieri oppure la nascita di tutti quei conflitti che derivano dalla scarsità delle risorse. Il loro futuro non sarà più quello connesso alla libera scelta tra un’economia di sviluppo intensivo o un’economia che ponga al centro un Pianeta più pulito, poiché la loro stessa sopravvivenza dipenderà da entrambi i fattori. Si potrà fare ben poco per alleviare la povertà, se non fosse più possibile raccogliere i prodotti agricoli o reperire acqua potabile. Quello che stiamo cercando, dopo tutto, non è semplicemente un accordo per limitare le emissioni di gas serra. Cerchiamo un accordo che permetta a tutte le nazioni di crescere e migliorare il tenore di vita senza mettere in pericolo il Pianeta. Con lo sviluppo e la diffusione di tecnologie pulite noi possiamo condividere il nostro know-how, siamo in grado di aiutare le Nazioni in via di sviluppo contrastando il ricorso alle tecnologie energetiche più obsolete e ridurre le emissioni pericolose.

Sappiamo che il futuro del nostro Pianeta dipende da un impegno globale per ridurre le emissioni di gas serra. Sappiamo che se mettiamo regole certe ed incentivi idonei, si stimolerà il potere creativo dei nostri migliori scienziati, ingegneri e imprenditori per costruire un mondo migliore. E tante nazioni hanno già compiuto il primo passo nel cammino verso questo obiettivo.

Ma il viaggio è lungo e il cammino difficile. E non abbiamo più molto tempo. È un viaggio che impone a ciascuno di noi perseveranza senza battute d’arresto. Quindi cominciamo. Se saremo flessibili e pragmatici, se decideremo di lavorare duramente e assieme, allora raggiungeremo il comune obiettivo di offrire ai nostri figli un futuro degno in un mondo più sicuro, sano e pulito.

Barack Obama

Presidente degli Stati Uniti d’America e Premio Nobel per la Pace 2009