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Sfide e strategie britanniche per un futuro sostenibile

L'Ambasciatore Britannico Edward Chaplin
L'Ambasciatore Britannico Edward Chaplin

di Edward Chaplin La politica dei trasporti nel Regno Unito ha un obiettivo ambizioso: la riduzione delle emissioni di anidride carbonica dell’80 per cento entro il 2050

 

Promuovere un sistema sostenibile di trasporti è indispensabile non soltanto per ridurre le emissioni e contrastare i cambiamenti climatici, ma anche per incoraggiare la ripresa economica. Servizi di trasporto efficienti sono fondamentali per la nostra economia e per la nostra qualità di vita. Costruire un futuro più verde significa che gli spostamenti a basso tenore di carbonio devono essere un’opzione autentica, praticabile ed attraente sia per le imprese che per la gente comune.

Strategie e strumenti

Oggi i trasporti generano il 21% delle emissioni totali di gas serra nel Regno Unito. Non sarebbe pertanto possibile transitare ad un’economia low carbon – né raggiungere il nostro obiettivo di riduzione delle emissioni dell’80% entro il 2050 – senza trasformare il modo in cui pianifichiamo, realizziamo ed utilizziamo il nostro sistema dei trasporti. Si tratta di una sfida impegnativa, ma è al contempo un’enorme opportunità. Nel Regno Unito si stima che già 50.000 aziende danno lavoro ad 880.000 persone nel mercato del low carbon e che il settore è destinato a crescere rapidamente con il mutare dei modi di produrre energia, lavorare e viaggiare. Abbiamo a disposizione una strategia nuova per dotare le imprese degli strumenti necessari ad affrontare le prossime sfide, in modo che possano competere e vincere nell’economia verde. I trasporti sono al centro di questo attivismo industriale. Nel mese di luglio, il Regno Unito ha lanciato una Strategia «Low Carbon» per i trasporti che illustra il modo in cui stiamo progettando i cambiamenti fondamentali e necessari per rispondere alle sfide che ci attendono. Ciò significa assistere il nostro settore dei trasporti per offrire scelte low carbon, finanziando e sviluppando le tecnologie verdi. Significa anche promuovere queste scelte fra i viaggiatori ed incoraggiare le persone a mutare le proprie abitudini.

Nel Regno Unito abbiamo già introdotto misure a sostegno di tutto questo. Stiamo favorendo lo sviluppo, la produzione e l’acquisto di vetture ed autobus a bassissime emissioni. Stiamo promuovendo i biocarburanti e lavoriamo per ridurre le emissioni dal trasporto merci su strada. Stiamo aiutando gli automobilisti ad operare scelte più informate sull’impatto delle emissioni inquinanti delle vetture che acquistano ed abbiamo concordato, assieme ai nostri partner europei, un framework per ridurre le emissioni di anidride carbonica nei nuovi modelli.

Settori di intervento

È prevista, inoltre, una fitta agenda di interventi per la riduzione dell’impatto inquinante dei trasporti su rotaia, per cui ci stiamo preparando ad un importante programma di elettrificazione delle vecchie linee e stiamo seguendo i lavori di ultimazione del collegamento ad alta velocità «High Speed One» da Londra al tunnel sotto la Manica. Stiamo inoltre riesaminando l’opportunità di istituire un collegamento ferroviario Nord-Sud ad alta velocità. Nel settore dell’aviazione ed in quello navale stiamo spingendo gli operatori e le industrie a promuovere ambiziosi perfezionamenti tecnologici per una maggiore efficienza energetica ed un conseguente minore impatto ambientale. Siamo anche alla ricerca di nuove efficienze operative, derivanti, ad esempio, da un migliore controllo del traffico aereo.

Un’alternativa per gli spostamenti brevi

Desideriamo inoltre promuovere modalità più attive di viaggio. Nel Regno Unito, metà degli spostamenti in macchina avviene su distanze inferiori agli 8 chilometri. L’uso della bicicletta e dei trasporti pubblici potrebbe quindi rappresentare un’alternativa importante per il suo impatto sulla dipendenza dall’automobile per questi brevi spostamenti. Ad esempio, oltre il 60% della popolazione britannica abita a quindici minuti in bicicletta da una stazione ferroviaria, per cui l’uso della bicicletta può costituire un anello importantissimo nel sistema dei nostri trasporti pubblici. Eppure soltanto il 2% degli utenti ferroviari si reca in stazione in bicicletta. Se un numero maggiore di persone usasse la bicicletta ed i mezzi pubblici, ci sarebbero meno traffico sulle nostre strade e meno inquinamento nella nostra atmosfera. Si deve quindi cercare di rendere più attraente l’uso del mezzo pubblico. Una significativa riduzione delle emissioni nei trasporti non vuol dire una più bassa qualità della vita. È vero il contrario. Senza un sistema di trasporti efficace ed efficiente, la nostra ripresa e la successiva crescita economica saranno a rischio. E senza una chiara strategia, che promuova una nuova mentalità ed un nuovo sistema dei trasporti in grado di ridurre le nostre emissioni di CO2, non potremo essere competitivi nell’economia globale del XXI secolo. È questa la ragione della grande importanza legata alla promozione di trasporti più sostenibili per il futuro.

Edward Chaplin

Ambasciatore britannico in Italia