Italia e Svizzera: due paesi, un mondo economico e politico riunito nella Città della Lanterna, per discutere del futuro del trasporto merci su rotaia tra Nord e Sud dell’Europa, con l’apertura della galleria di base del San Gottardo. Firmate le intese per l’adeguamento della linea di Luino
Nel 2016 entrerà in esercizio la galleria di base del San Gottardo, la galleria ferroviaria più lunga al mondo, tratto fondamentale del vasto progetto «Alptransit». La Conferenza Internazionale «Reno Alpi» ha riunito, a Genova, istituzioni e operatori ferroviari italiani, svizzeri e dell’Europa tutta, per gettare le basi di un futuro comune sul traffico merci, e condividere al massimo i benefici della nuova infrastruttura. Fra i relatori, la Commissaria Europea Ana Palacio, il vice-Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini e Guus de Mol, Presidente del Gruppo Economico di Interesse Europeo (GEIE) per il Corridoio Reno-Alpi.
Peter Fuglistaler, Direttore dell’Ufficio Federale Svizzero dei Trasporti, ha ribadito nel suo intervento di apertura come la Confederazione, con Alptransit, punti alla sostenibilità. Alptransit è un progetto avveniristico: la realizzazione di una ferrovia di pianura attraverso le Alpi, prevalentemente in galleria. Sarà la principale infrastruttura svizzera, e una delle più importanti del mondo. Per il suo completamento verranno spesi, in tutto, oltre 18mila miliardi di euro. Alptransit comprende le gallerie di base attraverso il Lötschberg (già aperta nel 2007), il San Gottardo e il Monte Ceneri, ed è lo strumento per consentire, definitivamente, lo spostamento del traffico merci dalla strada alla rotaia.
L’11 dicembre 2016 entrerà in servizio la galleria di base del San Gottardo, che con i suoi 57 chilometri sarà la galleria ferroviaria più lunga del mondo. La tempistica attuale dei lavori stima al 2019 l’anno dell’inaugurazione della galleria di base del Monte Ceneri, l’ultimo stadio del progetto Alptransit, che ha incontrato nella sua realizzazione anche delle contestazioni di matrice ambientalista ed economica. Ma proprio il 17 settembre il Tribunale Federale ha respinto le cause contro l’assegnazione degli ultimi appalti, rimuovendo così le ultime incertezze.
“L’entrata in servizio delle gallerie di base del San Gottardo e del Monte Ceneri – ha ricordato Fuglistaler – porterà a una riduzione del percorso di 30 chilometri, a un risparmio in termini di tempo di un’ora circa e a un netto calo dei costi di produzione”.
Il corridoio Reno-Alpi, che collega Genova a Rotterdam e Anversa, collega l’area economica del Nord Italia direttamente con la Germania, il Belgio e l’Olanda, ed è compreso nel Piano europeo volto a incentivare l’utilizzo del traffico merci su ferrovia e la mobilità sostenibile, tramite il trasferimento dalla strada alla ferrovia. La capacità della direttrice del San Gottardo aumenterà in modo considerevole, passando da 180 a 250 treni merci al giorno, migliorando la flessibilità d’esercizio ma anche la puntualità. “Entro la fine del 2020 l’intero asse del San Gottardo sarà dotato di un corridoio, che consentirà alle imprese logistiche di trasportare su rotaia carichi con altezza agli angoli di 4 metri”, ha precisato Fuglistaler: e proprio oggi pomeriggio è stata firmata una convenzione tra Italia e Svizzera, per il finanziamento e la realizzazione di misure di ampliamento a 4 metri lungo la linea di Luino. L’adeguamento di questa infrastruttura alle esigenze del mercato è un progresso importante per la politica svizzera dei trasporti (la linea di Luino collega l’asse del San Gottardo ai terminali intermodali in Italia), ma è anche un costo notevole: per sostenerlo si è potuti ricorrere a un credito speciale, stanziato dal Parlamento svizzero lo scorso dicembre, di 120 milioni di euro.
La convenzione per il Corridoio di Luino
A Genova è stata firmata una convenzione attuativa per adeguare le caratteristiche tecniche del Corridoio di Luino (da Luino a Gallarate/Novara), ampliandolo in modo tale da permettervi, entro il 2020 il passaggio su treno dei semirimorchi con altezza fino a quattro metri. La convenzione, firmata da Fuglistaler e da Maurizio Gentile, Amministratore Delegato di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), assegna a quest’ultima società la responsabilità degli appalti e dell’esecuzione dei lavori.
Gli interventi avranno inizio dalla seconda metà del 2016: interesseranno principalmente i tratti di linea in galleria, comportando la fresatura della volta e l’abbassamento dei binari. Le modalità di lavoro, concordate tra Rfi con le imprese ferroviarie, garantiranno l’offerta di traffico merci anche durante le fasi che richiederanno l’interruzione del corridoio ferroviario. Rfi, contemporaneamente, realizzerà anche il potenziamento infrastrutturale della linea Chiasso-Milano (40 milioni di euro, a carico dell’Italia), completando così il quadro degli interventi sulle linee di collegamento con la Svizzera.
Alessandro Ferri
[19 Set 2014]
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