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COLLOCAZIONE ANTISISMICA PER LA STATUA DI SAN MICHELE ARCANGELO E DEL DRAGO

È posta in sicurezza nel Museo del Duomo di Orvieto, poggiata su basi antisismiche progettate dall’ENEA

Dopo i Bronzi di Riace anche la statua di bronzo di San Michele Arcangelo e del Drago gode della «protezione» della tecnologia ENEA. Si tratta di un basamento, particolarmente adatto alle statue che si sviluppano in verticale, che presentano cioè dimensioni di appoggio ridotte, e quindi particolarmente tendenti a ribaltarsi in caso di scosse sismiche. San Michele, in particolare, presenta una situazione di grande vulnerabilità specie nel punto in cui i suoi piedi poggiano sul Drago.

Il basamento antisismico della statua di San Michele Arcangelo e del Drago è stato progettato da Gerardo De Canio, responsabile del laboratorio di Qualificazione di Materiali e Componenti dell’ENEA, su incarico della Direzione Regione MIBAC dell’Umbria. Si tratta di due blocchi sovrapposti con al centro gli innovativi dispositivi antisismici dell’Ente. Nel blocco inferiore sono state inserite quattro sfere portanti su cui poggiano quattro piastre con la superficie inferiore concava. In presenza di un terremoto sarà la parte inferiore a subire l’azione sismica, muovendosi con il terreno, senza trasmettere alla parte superiore le sollecitazioni, le quali verranno completamente assorbite dal movimento delle sfere. Pertanto, a fronte di una scossa di terremoto si verificheranno solo dei piccoli spostamenti rigidi del basamento superiore su cui è ancorata la statua e con un attrito molto ridotto, e l’effetto globale delle sollecitazioni sarà minimo.

[Redazione PROTECTAweb]
[1 Ott 2014]